Rotten Von Venom


Mail: asylum@tiscali.it

Provenienza: Sardegna (l'isola abitata più bella del mondo).

Non mi piace particolarmente parlare di me stesso, quindi preferisco dare spazio a quelle che sono le mie ragioni di vita. Una di queste è la musica, colonna sonora (che si voglia o no) di molti momenti importanti e distintivi nell'arco di un'esistenza. Nelle cose di tutti i giorni tendo a trovare un livello di parità tra materia e sostanza. Non sono di certo un progressista.
I miei dischi preferiti, sarebbero tantissimi e fare degli elenchi sarebbe monotono, ma dovessi farmi una domanda del tipo, '... cosa salvereresti da una eventuale fine del mondo?', risponderei senza ombra di dubbio: le discografie dei Led Zeppelin, Pink Floyd ed Alice in Chains intere, in secondo piano molti dei primi titoli dei Deep Purple, Black Sabbath, Black Widow, Candlemass, Venom, Celtic Frost, Hellahammer, Rotting Christ, Santana, Uriah Heep, At The Gates, Satyricon, Boston, Pentagram, Sarcofago, Neurosis, Cryptopsy, Obituary, Faith No More, etc..., specialmente se in vinile, ma adoro anche generi vicini al dark, doom, folk, pagan, industrial, ebm, noise, tutto ciò che è oscuro e introspettivo, epico e artisticamente valido seppur incerto nell'esecuzione, adoro i demo e il vecchio sound che sgorgava cupo e carico di pathos underground dalle demotape '80/90. Odio il power metal 'new generation' , il prog metal autoesaltativo avulso, privo di fondamento e il metal contaminato all'eccesso dettato dalle mode. Non disprezzo qualche cantautore italiano contemporaneo, ma ormai defunto e qualche leggero divagare nella musica metal alternativa fatta con classe.

...solo colui che riuscirà a vedere nel profondo più nero, dopo il sangue, dopo la carne lacera e oltre ogni umana disperazione, perdizione potrà ritrovare la vera essenza dell'infinitesimo livello...