WITCHUNTER
Witchunter
Etichetta: autoprodotto
Anno: 2008
Durata: 18 min
Genere: heavy metal
A volte ritornano... ed è bello, quando li ascolti, gioire della loro
immediatezza, anche della genuinità che molto spesso si tramuta in un
songwriting talmente elementare che fa sorridere e crea simpatia nei
loro confronti. Sto parlando dei demo, troppo spesso soppiantati da una
partenza in quinta con album e produzioni clamorose, che non aiutano le
band a "farsi le ossa", come abbiamo più volte sentito affermare i
nostro vecchi... poi non ci si lamenti se manca la spina dorsale!
Eh sì, perché ormai tutte le giovani formazioni hanno molte più
possibilità di quante ce ne siano state anche solo pochi anni fa, e
troppe decidono di rinchiudersi nel proprio angolo, composto dagli
amici che li seguono e li supportano, senza badare alla dimensione
nazionale piuttosto che internazionale, ad una critica esterna che
aiuterebbe realmente a capire se è bene tutto ciò che si è fatto sino a
quel momento... e molto spesso si decide di bypassare proprio questa
dimensione demo, o quantomeno da un punto di vista personale denoto una
mancanza di volontà nel far circolare queste produzioni anche acerbe.
Ciò può essere dovuto a considerazioni della stessa band riguardo alla
riuscita finale, magari ritenuta non accettabile, altre volte
semplicemente non vi è il minimo interesse al confronto, fattore
sintomo di scarsa maturazione.
Perché una premessa simile? Perché mi è capitato di realizzare con
una esperienza diretta una situazione simile, con conseguente
intristimento per le scialbe ragioni accampate, ma soprattutto perché i
Witchunter così NON hanno fatto, dimostrando maturità (visto il genere
proposto, heavy metal che più tradizionale e classico non si può) e
voglia di far girare il proprio nome, con coraggio, visto che la
proposta può diventare molto facilmente bersaglio, oggetto di critiche
talvolta interessate esclusivamente a gettare fango sul ritorno in auge
di sonorità "datate" come la loro. Provate a guardare il booklet di
questa prima fatica in studio del quartetto laziale, e dalla foto vi
renderete conto subito della convinzione dei protagonisti di questa
demo (oltre che della serietà, considerata la cura per l'artwork e per
la presentazione grafica del prodotto, non sempre ravvisabile fra le
band più giovani), quattro appassionati sin dall'aspetto. Già sento i
più critici affermare che "l'abito non fa il monaco", e stavolta mi
compiaccio nello smentirli!
Heavy metal adrenalinico, che con grandissima probabilità dirà
poco nulla ai più strenui difensori della necessità di sperimentazioni
in campo metallico, o quantomeno di un tentativo di ricerca di un
proprio marchio; vero in parte, perché la pecca di queste quattro
tracce sta nel non mostrare una vera e propria personalità. Ma ne sono
convinto, l'esperienza fornirà i suoi frutti, basta attendere con fede
e dare sentore di questa fiducia alle band, non potranno che ripagarti
(ciò significa: basta con stroncature che sanno solo di ripicca nei
confronti del revival attualmente in atto!).
Senza soffermarsi sui brani che compongono il quadro (per la
cronaca, "Nothing To Lose", "Twisted By Fire", "Witchunter" e "Hell For
Leather", esplicite sin dal titolo), il sound rimanda in primo luogo
alla NWOBHM, e senza citare i capostipiti ovviamente oggetto di culto
ed ispirazione, si potrebbe parlare di Angel Witch piuttosto che
Diamond Head, oltre che chiari riferimenti alla scena speed mondiale,
Exciter ed Anvil su tutti (avevate forse qualche dubbio?); meno
delineata una seppur flebile componente thrash, che non prende mai il
sopravvento e lascia il prodotto genuino.
La tecnica traspare, pur non essendo indispensabile per il genere;
certe sbavature sono udibili, ma quando proprio si cerca il pelo
nell'uovo, e certe soluzioni avrebbero potuto avere concezioni
differenti, più ricercate, ma ciò non è da ritenersi indispensabile, in
quanto osservazione puramente soggettiva e non legata a ragioni
particolari.
In chiusura, un dischetto davvero onesto, che di certo non farà
gridare al miracolo e nemmeno punta a farlo, ma farà contenti quei
cultori del metal primigenio e soprattutto della musica underground,
sempre foriera di forti emozioni... support!!!
(PaulThrash - Maggio 2009)
Voto: 7
Contatti:
Sito internet: http://www.myspace.com/witchuntermetal