TRYFUX
Promo 2010

Etichetta: autoprodotto
Anno: 2010
Durata: 19 min
Genere: progressive / elettronica


Dietro al nome Tryfux si cela l'estro compositivo di Cristiano Poli, musicista già attivo da tempo con la band Discordia (recensita da poco proprio qui su Shapeless da Linho), che decide in questa suona nuova veste solista di dare respiro ad alcune sue influenze che vanno dal rock strumentale, al progressive fino alla musica elettronica. Il risultato di questo lavoro sono tre composizioni che presentano il nuovo percorso artistico del musicista pistoiese che, dimostrando una versatilità non comune, si occupa dell'arrangiamento e della realizzazione di tutti i brani, suonando tutti gli strumenti, ad eccezione della programmazione della batteria, affidata invece a Franco Poggioli Berlinghieri. Certo, voi direte, non è certo il primo caso di one man band, quindi perchè stupirsi? Semplicemente perchè, una volta tanto, non abbiamo a che fare con un musicista che, annebbiato da manie di protagonismo, si arrabatta suonando male tanti strumenti, ma al contrario abbiamo un prodotto che si regge perfettamente sulle sue gambe e risulta convincente in ogni sua parte, dall'ottimo stile chitarristico, fino alle interessanti orchestrazioni che abbelliscono diversi passaggi dell'album.
Il demo in mio possesso è composto da tre brani, i primi due più brevi e lineari, più una suite finale di dodici minuti di durata che si articola in cinque movimenti. Entrando un po' più nel dettaglio del CD vediamo l'apertura affidata a "Future" e già possiamo vedere molte caratteristiche del sound di Poli: la sua chitarra si intreccia con grande efficacia ad una base ritmica elettronica, il tutto avvolto in un'aura futurista data dall'uso efficace e sapiente di loop e samples che danno un tocco robotico all'intera composizione. Niente da dire nemmeno da un punto di vista chitarristico, visto che Poli ha un bel tocco, un notevole gusto melodico e la capacità di creare brani strumentali che non annoiano né si fossilizzano in passerelle di bravura.
Passiamo quindi al secondo brano, "Change", anch'esso intorno ai quattro minuti di durata come il pezzo di apertura. Anche in questo caso il risultato è convincente, complice anche una vena più melodica che cambia un po' l'atmosfera del brano rispetto al pezzo in apertura: compare il pianoforte a dare un tocco di calore, mentre i synth guidano la linea melodica rubando la scena alla chitarra, decisamente più presente in "Future".
Arriviamo quindi al brano clou del CD, ovvero la suite "Decadence" e le sue atmosfere. In questo brano Poli riassume davvero al meglio le sue caratteristiche: l'elettronica, i synth e le chitarre su uniscono qui ad una piacevolissima vena 'orchestrale', che rende quest'opera un interessantissimo incontro tra la tradizione del pianoforte e degli archi, il rock delle chitarre e la modernità sintetica dell'elettronica. Il tutto bilanciato con pregevole equilibrio che permette la fruizione a tutti coloro che non sono avvezzi alla musica strumentale. Non posso dire che tutti e dodici i minuti siano sempre su livelli eccelsi, ma la prova resta comunque positiva nel suo insieme.
Insomma, un lavoro assolutamente promettente, che lascia ben sperare nei confronti dell'album di debutto, un concept album sul tema dell'illusione già in fase di produzione. Resta da sciogliere un unico dubbio legato alla capacità di Poli di reggere un minutaggio pari a quello di un full-length riuscendo a mantenere alta la qualità e l'attenzione nei confronti di un genere che certamente non è facile ed immediato. Detto questo, però, credo valga la pena di premiare quello che possiamo già vedere allo stato attuale delle cose, sperando che le buone qualità espresse in potenza in questo demo di presentazione, trovino poi forma definitiva all'interno dell'album di debutto.
(Danny Boodman - Aprile 2011)

Voto: 8


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Sito internet: http://www.myspace.com/tryfux