THANEVER
Domina's Nightmare
Etichetta: autoprodotto
Anno: 2009
Durata: 30 min
Genere: heavy metal/rock
Dalla Grecia, ecco i Thanever. Si tratta di un giovane gruppo ateniese,
formatosi nel 2007, con all'attivo un solo demo, intitolato "Domina's
Nightmare". E Domina è anche il nome della cantante, la cui presenza
completa il quartetto assieme al chitarrista Professor Mario, al
bassista Andrea Low Freq ed al batterista Steve Breaker.
La copertina di "Domina's Nightmare" non è eccezionale. Rappresenta un
vecchio cancello spalancato su un viale alberato. Gli alberi sono
spogli, ed una figura misteriosa e velata è seduta ai margini del
sentiero che taglia il viale. La grafica è piuttosto amatoriale,
semplice. Il libretto, di otto facciate, contiene tutti i testi e le
varie informazioni relative alla registrazione.
"Domina's Nightmare" è stato registrato al Reaction Studio di
Atene. Durante le registrazioni, il basso è stato suonato da Spyros
Spiliotakos.
Qual'è la proposta musicale di questi Thanever? Dunque, nel
foglietto promozionale il loro stile è descritto come un hard rock
cazzuto, in grado di spaccare. Anzi, cito testualmente: "un hard rock potente ricco di influenze dei '70 e degli '80, con un tocco di punk".
Ecco, se questo è ciò che i Thanever credono di suonare, si sbagliano
di grosso. Stilisticamente il gruppo è assestato su territori musicali
tipici degli anni '80, di stampo schiettamente americano. L'elemento
metal è assolutamente preponderante, ma la facilità di ascolto è
chiaramente rock, se non addirittura power pop. Francamente, di punk ci
sono solo pochi spunti in questo CD. Ed i riferimenti agli anni '70
sono soltanto indiretti, e mai presenti in maniera consistente.
"Domina's Nightmare" è quindi un piacevole demo di otto tracce,
spalmate nel breve lasso di tempo di 30 minuti. La qualità di
registrazione è molto nitida, ma anche poco personale ed espressiva.
Sebbene si intuisca la potenza musicale della band, i suoni risultano
sempre smussati ed innocui. La voce invece, la quale non è
assolutamente potente, è messa in primo piano. In qualche modo, ruba la
scena, anche se a parer mio le qualità dei Thanever stanno da un'altra
parte. Negli arrangiamenti, ad esempio: semplici, ma efficaci. Il
gruppo, ben lontano dal complicarsi la vita, opta sempre per
arrangiamenti diretti, di facile presa, realizzati con gusto ed
intelligenza. La tecnica c'è, ma i Thanever non vogliono mai fare più
di quanto sia realmente nelle loro possibilità. Umili e realisti, danno
vita ad un metal rock piacevole, senza infamia e senza lode.
La title-track è forse la canzone più caratteristica e personale,
anche perchè sposta un attimo le coordinate musicali del gruppo. Se
fosse solo più pompata o pesante, potrebbe prestarsi benissimo a
tematiche pagane o popolari. In realtà, le mire musicali dei nostri
sono molto distanti da questo, però il riffing "cattura" subito.
"Central", la canzone d'apertura, è rappresentativo come classico
brano alla Thanever. Stilisticamente non ci sono dubbi: heavy metal
rock, legatissimo alla tradizione, a certa NWOBHM ed al rock
genericamente inteso. La voce delicata di Domina (sì, delicata, non è
mai potente) non è che colpisca più di tanto: a parer mio è proprio
questo il punto debole del gruppo.
L'heavy metal americano degli anni '80 fa il suo capolino in
"Forget" ed in "Lethal Smile", contraddistinte da riff potenti e linee
vocali molto ruffiane.
"Mystic Life" e "Going Down" sono canzoni strutturate sulla
falsariga di "Central": ecco, proprio queste tre canzoni rappresentano
in maniera migliore quello che, attualmente, è lo stile dei Thanever.
Un rock potente dalle fortissime componenti metal, che strizza l'occhio
agli Stati Uniti, ma non solo.
"Evocation Of The Past" è un piccolo tributo ai Maiden (si senta
il riff d'apertura), ma anche a certi Virgin Steele, soprattutto quando
Domina realizza si esibisce in alcuni coretti sovraincisi, che
ricordano quelli poco esplosivi dello stesso De Feis.
Infine, "Mother Saint" è l'immancabile ballata.
Complessivamente, è molto piacevole il lavoro dei musicisti,
soprattutto quello del chitarrista Professor Mario, abile a sfruttare
al meglio il suo talento melodico. Come ho scritto prima però, nessuno
dei musicisti vuole strafare: si limitano a mantenersi su livelli
esecutivi facili, che non comportino un rischio di errore o brutture
varie.
Discorso a parte per la voce di Domina: le linee melodiche sono
valide, ma il suo modo di cantare è davvero poco potente, troppo soft.
Insomma, penso che non leghi molto con la musica proposta. Forse Domina
non è molto adatta per cantare in un gruppo metal. Potrebbe rendere
molto di più in altri generi, visto il timbro caldo. A parer mio, è
questo il punto debole del gruppo. Non l'unico, a dire il vero. I
Thanever mancano di esperienza, e la personalità è poca. Cresceranno,
me lo auguro: anche perchè, per ora, per quanto piacevoli, risultano
ancora un po' acerbi.
Comunque sia, sosteneteli. Le basi ci sono, non vedo perchè negar loro un po' di fiducia!
(Hellvis - Ottobre 2009)
Voto: 6
Contatti:
Mail: thanever@gmail.com
Sito internet: http://www.myspace.com/thanever