PEK
Vomit Upon The Priest
Etichetta: autoprodotto / Sadolust Records
Anno: 2006
Durata: 13 min
Genere: satanic black metal
Questo è il terzo demo dei belgi Pek, uscito all'indomani di "Shut Up
And Suffer" e "Infernal Realm Of Chains". Originariamente, il demo era
uscito in tiratura limitata a 100 copie, ma nel 2007 la Sadolust
Records ne ha ristampate altre 300 con una veste grafica rinnovata.
Dopo di che, il gruppo, formato da Pek (chitarra, basso e voce) e
Nefasto (batteria) ha esordito nel 2008 con il full-lenght "Preaching
Evil", sempre sotto l'effige della Sadolust Records, mentre di recente
la Nuclear War Now! ne ha pubblicato la versione in vinile.
Satanismo e blasfemia sono le uniche tematiche affrontate dal
gruppo. I testi si collocano su uno sfondo musicale oscuro e malvagio.
Il death metal suonato dai Pek è quanto mai rozzo, diretto e piuttosto
semplice, nel quale la propensione è quella di pestare e andarci giù
cattivi, concedendo però anche qualche rallentamento assai pesante e
cupo. Il gruppo, non a caso, si definisce "Dark Blasphemic Death
Metal". Tutti i brani seguono fedelmente lo stesso copione e si
susseguono senza tregua. In 13 minuti sono condensati la bellezza di
cinque pezzi brevi, incisivi e dannatamente concreti.
Il growl cavernoso, unito alla distorsione rozza ed eccessiva
della sei corde, crea un muro davvero massiccio, dall'impatto
devastante. Altro che produzioni raffinate e melodie, qui si tratta di
death metal puro e suonato nella sua forma più primitiva! I riff
immediati e certe parti cadenzatissime chiamano un headbanging
sfrenato: per quanto semplici, hanno un tiro davvero notevole. I pochi
assoli presenti, ai quali ha contribuito anche Thaenie dei Celebrant,
non fanno che accrescere il caos generale.
Se c'è un aspetto negativo, questo riguarda sicuramente la
batteria. Per essere precisi, è stata usata una drum machine. Ne
consegue che la musica perde parte della sua spontaneità, essendo
vincolata a seguire dei ritmi meccanici e programmati. Il suono finto e
sintetico non è malaccio, ma si sente che non è quello di cui questo
demo aveva bisogno.
Il libretto, stampato professionalmente, contiene numerose foto e
i testi, mentre la cassetta è registrata solo da un lato,
contraddistinto da un adesivo.
Vista la tiratura estremamente limitata, e considerato che è il
demo uscito già da qualche anno, le copie a diposizione ormai sono
quasi esaurite. D'altra parte, si tratta di un gruppo in grado di
stuzzichare solo i più maniaci. Per quanto onesto e fedele alla propria
linea, non ha ben poco di nuovo da dire. Eppure, "Vomit Upon The
Priest" si distingue dalla massa per molti aspetti, dalla tenacia con
cui il gruppo si scaglia contro la religione all'intensità delle
canzoni, dalla cattiveria incondizionata che sprigiona fino alla
registrazione marcia e senza mezze misure. Non capita spesso di
imbattersi in un prodotto così estremo, concreto e oscuro.
Dunque, pur non essendo un demo indispensabile, il mio consiglio è
quello di contattare direttamente i Pek o la Sadolust Records, oppure
controllare le vostre distro di fiducia, setacciare per bene i loro
cataloghi e cercare i procurarvi una copia di questa cassetta finché
c'è ancora tempo.
(BRN - Ottobre 2009)
Voto: 7.5
Contatti:
Mail Pek: bieggel@yahoo.com
Sito Pek: http://users.telenet.be/noc/pek/pek.htm
Sito Sadolust Records: http://www.sadolust.com/