NEUROTICC.O.L.
Neuroticc.o.l
Etichetta: autoprodotto / Alkemist Fanatix
Anno: 2009
Durata: 28 min
Genere: alternative/death metal
Una base ritmica in primissimo piano, chitarre dure e corpose e
sonorità generali graffianti e crude caratterizzano "Submission", primo
pezzo in scaletta; vere e proprie sfuriate ai limiti del death si
alternano a partiture e passaggi molto più cadenzati e spigolosi, dove
sono le vocals, duttili e sfaccettate, a variare ed arricchire il
tutto. Potenza, forza d'urto, slancio e grande intensità sono i cardini
del brano, che colpisce come un fabbro e non fa prigionieri.
"Insecurity" non è altro che una specie di power ballad dai tratti
convenzionali ed abbastanza risentiti, ma che, grazie al buonissimo
solo centrale ed all' ottima carica emotiva del vocalist acquisisce
via, via, un non so che di surreale, che, pur non innalzandone il tasso
tecnico compositivo, ne ravviva la riuscita finale. In "Bad Trip" un
lento crescendo iniziale si evolve in partiture tirate, veloci e dure,
giusto connubio tra un certo death metal di estrazione europea e
lontane matrici hardcore, ben riconoscibili lungo i passaggi più
melodici e nelle linee di cantato. L'alternanza tra queste varie fasi,
condita da brevi rallentamenti e qualche calo d'intensità costituisce
la base portante del pezzo, sino al finale, molto nu-metal, cadenzato,
distorto, scarno e pieno di rabbia. Anche "Double face", il brano
seguente, prosegue sulla falsariga del pezzo precedente; velocità,
ritmi cadenzati ed il volume delle chitarre a sovrastare il tutto. E'
ancora questo acerbo connubio tra le sonorità e la velocità tipiche del
death e la spigolosità, l'incedere e la rabbia dell' hardcore a
caratterizzare il brano, ben diviso tra partiture intense e ricche di
groove e tratti leggermente più cadenzati e sentiti. Impatto, tiro e
gran carica live che non possono far altro che farti scuotere il capo e
le membra. Ancora niente di nuovo sotto il sole, ma assolutamente
sicuro e vincente.
"It's So Hard To Swallow", penultimo brano in scaletta, colpisce
per le brevi aperture melodiche, musicali e di cantato, all'interno di
partiture, invece, tirate, compresse e rabbiose; da sottolineare, però,
come siano proprio i cantati melodici uno dei punti più deboli
dell'intero contesto, nessun calo particolare, nessuna nota errata,
solo la deficitaria mancanza, a mio onesto parere, di un tocco più
personale e caratterizzante, che alla lunga non consente alle lunghe
linee di voce ed agli appoggi più alti di risaltare dal tutto,
appiattendosi notevolmente e risultando alla fine quasi cantilenanti e
monotoni. Peccato. Eccoci quindi arrivati alla fine, tocca a "Silent
Song" chiudere questo onesto e sobrio lavoro; pezzo che rispecchia
assolutamente tutto quello detto sinora, mostrandoci un gruppo che,
partendo da solide basi death/thrash, riesce ad aggiungervi ed
inserirci numerosi richiami all'hardcore ed al numetal prima maniera,
senza farsi mancare qualche spunto più classico in fase d'assolo o
qualche frangente leggermente più oscuro e darkeggiante lungo le linee
di voce; certamente non si può e non si deve gridare al miracolo,
questo primo lavoro omonimo non deve essere altro che un buon inizio ed
una solida base su cui costruire e lavorare in futuro, in modo da
rendere ancor più personali e convincenti le proprie sonorità, ancora
leggermente acerbe e prive di quello slancio e verve necessarie a far
colpo sin dal primo ascolto; a tal proposito sarà importante sotto
questo aspetto il prossimo lavoro dei nostri, sicuramente quello della
svolta, del dentro o fuori; alla prossima allora.
(Pasa - Maggio 2009)
Voto: 6.5
Contatti:
Sito Neuroticc.o.l. : http://www.myspace.com/neuroticcol
Sito Alkemist Fanatix: http://www.alkemist-fanatix.com/