MONYCHÜS
Cuore Casto

Etichetta: autoprodotto
Anno: 2009
Durata: 18 min
Genere: punk/hardcore/metal


"Cuore Casto" è il nuovo lavoro dei Monychüs, un gruppo romano attivo dal 2000. Nel corso degli anni, la band ha realizzato diversi lavori: il demo "Monychüs" nel 2001, "Addio" nel 2003 e "Sospiri Di Rabbia" nel 2006.
"Cuore Casto" è stato registrato nelgi studi della Pit Valley Records nell'ottobre del 2008. Come i lavori precedenti, anche questo è totalmente autoprodotto. La copertina, in bianco e nero ma dagli aloni rossi, mostra una mano che tiene stretto un cuore, grondante sangue. Il libretto, di due pagine, racchiude i testi, come scritti a mano su una lavagna. La formazione che ha inciso il CD vede Davide Liberati alla voce ed alla chitarra, Juan Pablo Pais alla chitarra solista, Stefano Corradi al basso e Gabriele D'Anastasio alla batteria.
La traccia che dà il titolo all'album è aperta da un'introduzione piacevole e stratificata, contraddistinta da una parte creativa di basso e da un gran lavoro delle chitarre, abili a creare ottimi riff metal. Anche la batteria è creativa, arrabbiata. Si sentono delle tastiere in sottofondo. Quando "Cuore Casto" entra nel suo vivo, ecco che il tutto assume un'attitudine più punk/hardcore. La voce del cantante è aspra, estrema, e nel ritornello c'è un bel botta e risposta tra lei e i cori. L'assalto è grandioso, e non può che sorprenderci per la sua irruenza. Poi tutto si ferma, i suoni diventano più morbidi, e la composizione si fa vagamente ipnotica, prima di ripartire per un assalto molto differente, decisamente estremo, metal e con voce in gutturale. Il testo è sia in italiano che in inglese. Nel finale, ripresa del ritornello.
Già questa traccia di apertura la dice lunga sulla personalità del gruppo, privo forse di uno stile veramente coerente, ma senza dubbio originale.
Il punk torna in prima linea con "About Me", canzone veloce della durata di due minuti appena. L'unico punto in cui il metal sembra voler far capolino, è nella sezione strumentale centrale, con la chitarra solista in bella vista. Oppure nell'utilizzo del gutturale. Per il resto, siamo in pieno territorio punk/hardcore.
"Desaparecidos" è anch'esso un ibrido, tanto che all'inizio sembra assestarsi su territori punk, per poi passare a decise bordate metal, abili a trasfromarsi a loro volta in una serie di melodie tradizionalmente heavy metal. Come nel caso di "Cuore Casto", quando interviene la voce, la canzone torna a coordinate più hardcore, pur mantenendo il growling. Ritornano poi echi di metal classico, con tanto di ritmo terzinato, ma è solo una finta. Ecco ripartire l'hardcore in tutto il suo splendore. E il gruppo non si tira indietro, sfogando tutta la propria violenza. Il casino creato da questa band è davvero invidiabile. Peccato per la qualità di registrazione che, non sempre, riesce a rendere al massimo. In effetti questo prodotto è tecnicamente molto underground. La qualità della musica proposta, però, fa dimenticare questa pecca. Anzi, il finale di "Desaparecidos", strumentale, è proprio emozionante.
"Prophecy" è un altro brano molto corto. In meno di due minuti, riassume il furore compositivo ed esecutivo del quartetto. E' una composizione al fulmicotone, sfacciata e diretta che merita più di essere ascoltata che descritta.
"All Faults" è l'ultima traccia del demo. Come la canzone precedente, anche questa è principalmente punk/hardcore. E ne segue più o meno lo stesso schema. Per tutto il tempo in cui la voce si dà da fare, la canzone mantiene il suo stile principale. Quando invece un'intermezzo, o un assolo, danno il via libera agli strumenti, ecco che le influenze metal si fanno molto più accentuate. Comunque sia, "All Faults" chiude un demo ricco di interesse.
Sicuramente, "Cuore Casto" è un lavoro degno di nota. Il gruppo picchia veramente e comunica un'energia formidabile, nonostante la qualità di registrazione sia abbastanza scadente. Musicalmente, alla volte le composizioni sanno un po' di collage, come se gli inserti metal servissero come aggiunta ad un'ispirazione fondamentalmente punk. Comunque sia, buono così. "Cuore Casto" è un lavoro pienamente godibile, e i Monychüüs spaccano veramente, molto più di tanti altri gruppi. Credo che dal vivo siano uno spettacolo. Buon demo.
(Hellvis - Maggio 2009)

Voto: 7.5


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Sito internet: http://www.myspace.com/monychusband