MISCELLANEA
Siniestra

Etichetta: autoprodotto / Alkemist Fanatix
Anno: 2009
Durata: 23 min
Genere: elettronica / metal


I Miscellanea arrivano dalla Spagna e nascono dall'unione della cantante Ruth e dal chitarrista Jorge, che inizialmente si incontrano per formare i 4 Monkeys; poi però questa prima band si sfalda e così vengono alla luce i Miscellanea (un nome orribile, tra l'alto...) grazie all'arrivo di Ivan alla seconda chitarra, Ricky al basso, Alex alle tastiere e Nacho alla batteria. Parlando del loro stile i Miscellanea ci dicono che questo deriva dalle loro numerosissime influenze, che vanno dagli anni '70 fino agli anni '90: per essere più chiari, però, possiamo dire di avere a che fare con una band che compone fondamentalmente musica elettronica, che funge da scheletro e sostegno a tutta la struttura dei brani, su cui, però, viene posato un vestito rock/metal, creato dagli altri strumenti e, in particolar modo, dalle chitarre elettriche. Completa il tutto la voce di Ruth, cantante a mio parere piuttosto debole, che di certo non fa la differenza all'interno dell'economia della band.
Il problema principale di questi ragazzi, a mio avviso, è proprio questo avere diverse anime che non si fondono tra di loro, ma vengono semplicemente sovrapposte, il che non riesce ad essere abbastanza soddisfacente per nessuno, né per chi ama l'elettronica né tanto meno per gli appassionati di rock/metal.
Prendiamo il primo brano, "Metamorphosis", che a conti fatti è il migliore: si parte bene con un bel ritmo elettronico; i suoni sintetici funzionano e 'pompano' a dovere, su questi si appoggia la chitarra elettrica, ma non è che questa completi il quadro, semplicemente segue la direzione già segnata dai loop; lo stesso vale per la voce, che se ne va un po' per conto suo e soprattutto non riesce a conferire profondità al brano, restando davvero su territori troppo monotoni e piatti. A guardare il pezzo nel suo insieme, questo funziona perché la programmazione è buona, il resto potrebbe esserci o no e non sarebbe diverso.
Il risultato è che nei restanti quattro pezzi, dove invece deficita anche il comparto elettronico, il risultato non è assolutamente sufficiente: "Despertad!" si appoggia su un paio di arpeggi e qualche riff compresso, ma il tentativo di fare un pezzo ballabile fallisce sui mezzi francamente poveri della band. "Siniestra" funziona meglio da un punto di vista musicale, ma questa volta è proprio la voce ad affossare il tutto senza alcuna speranza. Oltretutto siamo già al terzo pezzo e non è che ci siano particolari variazioni sul tema: il gruppo sembra aver trovato la sua formula e da lì non si sposta, nel bene e nel male. Non so voi, ma io mi annoio a sentire un album dove l'idea è una e non si fa altro che riproporla sotto forme diverse.
Il picco più basso lo si raggiunge con "Mal Sueño" dove veramente non sembra esserci un discorso coerente ma ognuno prende la sua direzione in un disegno caotico e casuale che non ha nulla di interessante. Leggermente meglio, invece, la conclusiva "Seria Peor", meno elettronica e più tipicamente giocata su strutture rock/metal: niente di eccezionale, ma almeno non si cerca di strafare rimanendo nella sufficienza.
Nonostante questo, però, il risultato finale non è abbastanza per salvare questo lavoro, che risulta davvero ancora molto acerbo e mostra una band che deve lavorare su tutti i fronti, sia a livello esecutivo che di scrittura, cercando di capire esattamente dove vorranno andare a parare in futuro. Per ora non ci siamo, purtroppo.
(Danny Boodman - Gennaio 2010)

Voto: 5


Contatti:
Sito Miscellanea: http://www.myspace.com/miscellanearock

Sito Alkemist Fanatix: http://www.alkemist-fanatix.com/