MASTEMA (SWE)
Those Who Walks In Darkness (Ristampa)

Etichetta: Gruft Pröduktion
Anno: 2008
Durata: 20 min
Genere: black metal


I Mastema svedesi si sono formati nel 1992, in Svezia. Il gruppo è nato dalle ceneri dei Malicious Decay, autori dell'unico demo "Unholy Crusade". Nel 2003, con il nuovo moniker, il gruppo ha inciso il suo primo demo: "Mefistofeles". Il gruppo ha cominciato poi a subire continui avvicendamenti nella line-up, con il solo Christoffer Hjertén Sång, detto Apollyon, come superstite della formazione originale. Tra i molti problemi che hanno afflitto i Mastema, vanno ricordati anche i frequenti spostamenti di città in città, che hanno impedito al gruppo di trovare la tanto agognata stabilità. Alla fine, la collaborazione tra i musicisti si è fatta sempre più saltuaria, fino a che quasi tutti hanno deciso di impegnarsi maggiormente in altri progetti musicali. Qualcuno è tornato quindi nei Grief Of Emerald, un altro nei Lord Belial, e lo stesso Apollyon si è dedicato ai Soulreaper. Peccato, perchè nel 1997 la band aveva pubblicato, a fatica, un secondo demo interessante di tre tracce, intitolato semplicemente "Promo 1997".
Nel 2003, però, Apollyon ha deciso di rispolverare questi Mastema, e chiamando a sè alcuni amici, ha cominciato a lavorare per la realizzazione di un nuovo demo. Quest'ultimo ha visto la luce nel 2005: "Those Who Walks In Darkness". Apparso in CDr, questo lavoro promozionale (recava infatti il sottotitolo di "Promo 2005") ha accolto vari consensi. Questo però non ha impedito ai Mastema di ripiombare presto nell'underground, causando un nuovo scioglimento della formazione. Allo stato attuale, il gruppo è fermo.
Nel 2008, però, la piccola etichetta polacca Gruft Pröduktion, ha pubblicato una ristampa in cassetta di "Those Who Walks In Darkness". Aprendo il libretto, in bianco e nero, si vede la foto del solo Apollyon. La copertina è simile a quella del demo originale, solo che il disegno è in bianco su sfondo nero, mentre nella copertina originale i colori erano invertiti. La copertina è occupata quasi interamente dal logo del gruppo, decorato dal teschio di un caprone.
Dalle note, leggiamo che le registrazioni hanno avuto luogo nello studio Brutaliator sotto la supervisione di Stefan Karlsson. Quest'ultimo si è occupato anche delle parti di basso. All'epoca della registrazione, cioè nel 2005, la formazione dei Mastema era la seguente: Apollyon alla voce, Ted Bundy (attivo nei Bestial Mockery) alla chitarra, Nocturnal Skullsodomizer (in passato nei Sadistic Grimness) all'altra chitarra, Erik Frid al basso e Carl G. Karlsson (Grief Of Emerald) alla batteria.
Il demo è aperto da un'introduzione parlata, inquietante, che spiana la strada a "Bloodstained Paradise". Il black metal dei Mastema è tremendamente malato, ed in questo caso alterna sezioni striscianti e non molto veloci, ad altre vorticose e distruttive. Tecnicamente, il gruppo è ineccepibile, ma non occorre stupirsi molto, visto l'esperienza musicale degli artisti. Ogni tanto, il ritmo assume un dinamismo irresistibile, che strizza l'occhio ad altri generi musicali. E' comunque la semplicità, a rendere questa musica così irresistibile. Semplicità, unita ad un tiro micidiale. La qualità di registrazione, impeccabile, aiuta molto. Davvero bravi. Magari non eccessivamente originali, ma ricchi d'interesse per gli amanti del black potente e tirato.
Ecco dunque la title-track. Si tratta di una canzone distruttiva, suonata con un impeto travolgente. Il growling marcio di Apollyon vomita parole cariche di rabbia, su una musica bruciante e satanica. Bastano poche battute, per capire il valore di questi Mastema. Certo, il loro è un black strano, ibrido. Ad esempio, l'assolo di chitarra sull'incedere pesantissimo del resto della band, mi ha ricordato addirittura qualcosa degli Immolation. Però, la proposta musicale di questi svedesi rimane comunque, e senza alcun dubbio, legata ai terreni del black metal. C'è anche qualche richiamo a certi Satyricon o ai Thorns, ma si tratta solo di qualche somilitudine, probabilmente non voluta. Nulla di più.
"In Grimness Revealed" è una composizione evocativa, melodica, oscura e non troppo veloce. Ma è interpretata con una grande passione. Si nota qualche piccola eco di Dissection. Rispetto ai due brani precedenti, i Mastema puntano maggiormente sul potere evocativo della musica. Quindi, meno successioni armoniche e più riff, più melodia, ed un arrangiamento più stratificato e complesso. Tutto questo, ovviamente, va un po' a discapito della semplicità e dell'essenzialità, ma comunque la canzone è pienamente fruibile grazie alla sua bella melodia, tutta in minore e terribilmente malinconica. L'esecuzione è sicura, ed il gruppo dà prova di un talento genuino. Si segnala poi un'accelerazione repentina, che rende più varia la composizione. Peccato che i Mastema non abbiano avuto quella fortuna che ha invece arriso a gruppi più scadenti.
"Serpent Skies" è un brano molto dinamico, che punta tanto sul suo potenziale ritmico, davvero consistente. La chitarra solista, molto precisa e virtuosa, dona alla musica quel tocco melodico e straniante, apparentemente fuori luogo, ma che lega benissimo con tutto il resto. "Serpent Skies" mette in mostra la volontà, da parte dei Mastema, di ampliare i confini del loro black metal. Spesso e volentieri, infatti, le soluzioni musicali sono praticamente al limite del genere, se non proprio estranee. Il risultato è davvero stupefacente. Così com'è sorprendente l'uso della tecnica, evidente in alcuni passaggi più complessi rispetto alla media dei gruppi black. Il gruppo convince sia nei passaggi più lenti, sia nei blastbeat martellanti. Grande prova di carattere, di forza e, perchè no, di originalità.
"Those Who Walks In Darkness" è un demo molto interessante, che ci presenta uno dei gruppi più sfortunati dell'intera scena svedese, sebbene non privo di talento. Sì, forse ai Mastema è sempre mancato quel qualcosina in più per essere veramente unici ed originali. O forse, alcune soluzioni erano troppo al limite, e non erano in grado di accontentare nè i sostenitori del black più moderno, nè i difensori dell'ortodossia. Insomma, una via di mezzo nata sotto una cattiva stella. Questo però non ci impedisce di riscoprirli, grazie anche a questa ristampa in cassetta della Gruft.
Spero, con questa piccola recensione, di aver reso un po' di giustizia a questo valido gruppo. E di avere risvegliato la curiosità dei nostri lettori nei loro confronti.
(Hellvis - Settembre 2009)

Voto: 7.5


Contatti:
Mail Mastema (SWE): contact@mastema.se
Sito Mastema (SWE): http://www.myspace.com/thetruemastema

Sito Gruft Pröduktion: http://www.gruft.prv.pl/