LABORATORIO CRISTALITOS
Narcoturismo
Etichetta: autoprodotto
Anno: 2009
Durata: 53 min (comprese 8 canzoni tradotte in spagnolo)
Genere: thrash/deathcore
I Laboratorio Cristalitos sono un gruppo di Bologna nato come cover
band di Brujeria e Asesino. Dal 2008, però, i nostri cominciano a
scrivere pezzi propri trattando delle medesime tematiche e, un anno
dopo, il demo "Narcoturismo" è pronto. Sono comprese otto canzoni
proposte in una doppia versione, ovvero cantate in italiano e spagnolo
(questa seconda versione non aggiunge proprio nulla, aumenta solo la
durata complessiva del demo), e una cover di "Laboratorio Cristalitos"
dei Brujeria, rivista sempre in italiano.
Lo stile è molto simile ai due gruppi che avevano coverizzato, in
particolare i Brujeria, solo più semplice e rallentato. Pochi riff per
canzone, talvolta minimali, organizzati in uno schema quasi elementare.
Dopo un paio di ascolti può essere che abbiate già imparato a memoria
strofe e ritornelli, tanto sono immediati. Si tratta, in poche parole,
di un deathcore monocorde influenzato da un thrash minimale, che vede
l'alternarsi di momenti cadenzati e qualche accelerazione scomposta.
Pur trattandosi di musica semplice, infatti, la sezione ritmica appare
talvolta in difficoltà; ad esempio, ascoltando "Soldatos Negros" la
batteria pare non riuscire a reggere il tempo, pur non essendo
particolarmente veloce.
La chitarra gode di un buon suono, corposo e massiccio. Alla fin
fine, è l'aspetto migliore del CD, anche se non fa proprio nulla di
eccezionale. I riff sono molto semplici, a tratti monotoni, poco
dinamici e per nulla originali. Eppure, sono il motore di ogni canzone.
Sono proprio le note della chitarra a trainare gli altri strumenti.
Nelle parti più cadenzate e pesanti l'insieme non è male (ad esempio su
"Bloody Hashish"). Gli unici assoli, presenti su "World War Zombie" e
"Necroanimale", sono elementari e privi della benché minima inventiva.
Il basso appoggia la sei corde senza scostarsi più di tanto, emergendo
soprattutto nelle parti cadenzate, anche se in generale si sente sempre
senza problemi, non è mai nascosto.
La voce, giustamente, ricorda il modo di cantare dei Brujeria.
L'effetto non è da buttare, però molti dei testi sono semplicemente
imbarazzanti. Se il gruppo vuole affrontare certe tematiche, seguendo
in tutto e per tutto i propri paladini, è libero di farlo, ma almeno
doverbbe evitare le banalità più sconcertanti e dare un minimo di
credibilità (e a volte anche di senso!) a quello che si dice nei versi.
In definitiva, "Narcoturismo" è un lavoro ancora troppo immaturo.
Il problema non sta nel voler emulare a tutti i costi quelli che sono i
gruppi di riferimento per questi tre ragazzi, anche perché non sono in
molti a intraprendere questa particolare strada. Però bisogna farlo
bene, con stile, passando più tempo a provare in sala per evitare
brutti errori di esecuzione in fae di registrazione e cercando di tirar
fuori qualche passaggio che denoti un minimo di personalità, altrimenti
dopo pochi ascolti le canzoni diventano noiose e non hanno più nulla da
dire. Non a caso, l'unico passaggio che merita un minimo d'attenzione è
il break che precede il finale della title-track, dove il gruppo cambia
leggermente registro e diventa molto più comunicativo.
(BRN - Agosto 2009)
Voto: 5
Contatti:
Sito internet: http://www.myspace.com/laboratoriocristalitos