FAKE MORS
Sounds Of Death And Resurrection

Etichetta: autoprodotto
Anno: 2009
Durata: 40 min
Genere: heavy thrash metal


"Sounds Of Death And Resurrection" è il lavoro primo dei Fake Mors, giovanissimo quartetto dalla provincia di Bergamo, dedito a sonorità tipicamente Bay Area, direttamente dagli 80s, in cui si respirano tutte le band che di quel genere hanno scritto le principali pagine di storia, vale a dire Metallica, Megadeth, Anthrax, Overkill, Exodus e via dicendo. Il tutto condito da evidenti rimandi alla scena heavy metal classica, Judas Priest e Iron Maiden su tutti, come sottolineano gli stessi membri nella breve biografia della band, nata infatti solo nel 2009 e giunta praticamente nemmeno nell'arco di un anno (si parla del periodo invernale) a sfornare il capitolo discografico primigenio in studio. Le idee quindi non mancano sicuramente!
Si segnala un avvicendamento dietro le pelli, con Alberto Bortolotti che prende il posto del defezionario Davide, che ha invero lasciato il proprio contributo registrando la sezione ritmica dell'oggetto di recensione. Nell'immediato futuro la band entrerà nuovamente in studio, ma esclusivamente per la realizzazione di un singolo, al quale verranno affiancate delle prove dal vivo estrapolate da alcuni fra i concerti che i nostri hanno finora tenuto.
Il cd in questione si presenta come una demo, ma piuttosto corposa, della durata complessiva di 40 minuti; forse troppi per un esordio che non vuole passare come full length ufficiale, vista una promozione ed una distribuzione comunque limitate. Sono solo 7 i brani, per una media superiore ai 5 minuti, ed alla lunga i brani possono stancare, quantomeno quelli che non presentano grandi variazioni sul tema principale. Si parte con il binomio "Nightmare Pusher" / "(R)evolution", composizioni che confermano le succitate influenze, su tutte primi Metallica, e Megadeth periodo "Peace Sells..." / "So Far...", seguito a ruota dalla heavy song "No Way For Nothing", molto inquadrata e sviluppata senza molte pretese su pochi semplici riff. "White Side Of The Black" parte come ballad, per sfociare in una partitura solista che non potrà non ricordarvi l'esordio dei four horsemen, lasciando spazio alla triade conclusiva "Oneself Torture", "Short Life Too Much" e "See In The Dark", che proseguono il discorso iniziato senza apportare fondamentali mutazioni, con il loro andamento mid tempo inframmezzato da molte scorribande up tempo, avanzando su un sentiero già spianato da innumerevoli acts prima dei Fake Mors.
Per essere un esordio, la cura riposta nella qualità sonora è davvero notevole, degna degli anni che i nostri vogliono omaggiare ma con un pizzico di sapore odierno, che non compromette il quadro complessivo dedito ad un puro heavy thrash come gli USA ci hanno insegnato nell'ultimo ventennio.
Non fraintendete, ma la voce di Alessio ha rimandato la mia mente a molti anni or sono, e ad un nome che ha davvero poco a che fare con il genere proposto: il Kurt Cobain più veemente. Sembrerà un'eresia, ma l'approccio vocale ricorda uno dei principali fautori del decadimento del metal, ironia della sorte potremmo dire: ascoltare la semi ballad "White Side Of The Black" per credere. Certamente il buon James Hetfield rimane un icona, e molte soluzioni liriche lo ricordano da vicino. Mi ricollego a questo discorso sottolineando come un approccio meno aggressivo, o più aggressivo a seconda dei gusti, gioverebbe ad un risultato finale più inquadrato all'interno del genere.
L'entusiasmo è alle stelle, e la band sembra affiatata, quindi non ci si può aspettare altro che miglioramenti; la strada è in salita, ma le buone premesse non mancano. Certo la ricerca di una proposta personale, non si pretende l'originalità, gioverebbe alquanto al quartetto, a partire dal potenziale che dimostrano con un songwriting ancora acerbo, ma non da tutti ad inizio carriera! Un applauso ai Fake Mors, attendo di poter sentire futuri sviluppi per verificare quanto la minima esperienza fino ad ora accumulata abbia influito sulla maturazione di queste buone premesse, supporto!
(PaulThrash - Gennaio 2011)

Voto: 6


Contatti:
Sito internet: http://www.myspace.com/fakemors