EQUALEFT
As The Irony PreVails...
Etichetta: autoprodotto
Anno: 2009
Durata: 14 min
Genere: death metalcore melodico, ricco di groove e variegato
Eccoci qua a scrivere degli Equaleft, un gruppo portoghese formatosi
nel 2003. Nel corso degli anni, la band ha subito qualche
avvicendamento in seno alla line-up, ma non si è mai stancato di
seguire con testardaggine il suo percorso, caratterizzato da molti
concerti che ne hanno fatto circolare il nome.
"As The Irony PreVails..." rappresenta l'esordio su demo sulla
lunga distanza. Il CDr è stato registrato, missato e masterizzato nello
studio 213, ed è corredato da un'ottima confezione. Non per nulla, in
formazione c'è proprio un personaggio, tale Rui "Snyper", al quale è
affidato l'aspetto visuale del gruppo. Non si tratta di un
collaboratore, ma di un vero e proprio membro della band,
imprescindibile dagli altri. Il resto della band consiste in Miguel
"Ingles" alla voce, Nuno "Veggy" e Tiago "Maglor" alle chitarre,
Alexandre "Xne" al basso e Marcos alla batteria. Per le registrazion di
"As The Irony PreVails...", però, il ruolo di bassista è occupato da
Filipe "Piranha".
Ritorniamo alla confezione del demo, contraddistinta da colori caldi e
molto densi, con una predominanza del rosso. Sono i medesimi colori che
decorano il sito ufficiale degli Equaleft. All'interno del libretto ci
sono tutti i testi, ben stampati e comprensibili, i ringraziamenti e le
varie informazioni relative alla realizzazione del CD.
Ad aprire le danze ci pensa "Erased". La qualità di registrazione
è valida per un demo. Ovviamente, dato il genere, sarebbe opinabile
qualche miglioramento in vista dell'esordio su album. La proposta
musicale degli Equaleft è moderna e decisamente aggressiva. Il suono
d'assieme è poderoso, con le chitarre attente a realizzare riff virili
e sfacciati, ma disposte anche a prodursi in trame melodiche
tradizionalmente metal. Le influenze degli Equaleft sono disparate, e
vengono a galla un po' qui, un po' là nel corso del demo. Tra i nomi
che mi sono venuti in mente, potrei citare Gojira, Mastodon, Lamb Of
God, The Dillinger Escape Plan più melodici, qualcosa dei Nevermore, e
così via. Il cantante è molto abile ad esibirsi in più registri, da
quelli maggiormente estremi ai vocalizzi puliti. Nei suoi quattro
minuti di durata, "Erased" ci presenta vari quadri musicali, sintomi di
una grande creatività da parte dei musicisti, attenti a non incorrere
in partiture troppo banali o facili. Al tempo stesso, non c'è
esibizionismo: si punta più al groove, al potere trascinante della
musica, che alla tecnica. Ottima sezione ritmica.
"Sleep When I'm Dead" vede gli Equaleft fare l'occhiolino al doom,
almeno in occasione di alcuni riff. Ma le strutture musicali dei nostri
sono sempre convulse e strane, pronte a rimettersi in discussione ogni
volta che il brano sembra sul punto di assestarsi. La potenza esecutiva
di derivazione death rende il tutto davvero pesante. La qualità
musicale dei nostri è notevole, e la bontà dell'arrangiamento, così
stratificato, mette in mostra delle qualità non comuni. E' ovvio che ci
troviamo di fronte a musicisti dotati di esperienza, dato che gli
Equaleft sono solo l'ultimo capitolo di una lunga gavetta iniziata anni
prima con altri gruppi.
"Invigorate" è un'altra canzone rabbiosa, che alterna
rallentamenti ed accelerazioni a trovate sorprendenti, come ad esempio
l'intervento dell'organo in alcune parti cruciali della composizione.
Piccoli particolari in grado di dar vita ad una musica maestosa ed
inquietante. Il risultato finale è alquanto piacevole.
Chiude la cover "Playback" del cantante Carlos Paião, una canzone
che ha rappresentato il Portogallo in occasione della Eurovisione del
1981. Per la cronaca, la versione originale è un ibrido commerciale a
metà strada tra la disco music di fine anni '70 ed il pop dei primi
anni '80. Ecco, gli Equaleft la propongono in maniera personalissima,
dotandola di un groove potentissimo, vicino al doom/sludge. Cover
geniale.
Il fatto di aver incluso una cover non va a discapito del poco
materiale racchiuso in questo CD, in quanto è un rifecimento
personalissimo. E comunque ammiro gli Equaleft e la loro operazione "As
The Irony PreVails...": tre canzoni originali, realizzate e registrate
bene; la cover di una canzone nota a tutti i portoghesi, utile a dare
quella spinta commerciale fondamentale per un gruppo giovane, ma dotato
di ironia e talento; una grafica accattivante e personale. I demo, come
ho scritto più volte, sono i biglietti da visita delle band. Non si
deve pensare al buon senso del critico o dell'ascoltatore: il materiale
proposto deve essere in grado di comunicare, subito e senza mediazioni,
di che pasta sia fatto un gruppo. E sono più che convinto che gli
Equaleft, per quanto derivativi ed in linea con altre band simili,
abbiano quel pizzico di qualità in più in grado di fare la differenza,
nel corso del tempo. Darò quindi un voto alto a questo demo, sperando
che gli Equaleft non mi tradiscano e che possano, in futuro, regalarci
un full-length fresco, intrigante e ricco di creatività e carattere.
(Hellvis - Maggio 2009)
Voto: 8
Contatti:
Mail: equaleft@hotmail.com
Sito internet: http://equaleft.pt.vu/