CRAWLING CHAOS
Goatsuckers

Etichetta: autoprodotto
Anno: 2009
Durata: 18 min
Genere: thrash/death metal + death/grind


"Goatsuckers" è il demo di debutto dei riminesi Crawling Chaos, quartetto formatosi nel 2004. La formazione vede coinvolti Manuel Guerrieri (chitarra e voce), Andrea Velli (chitarra), Luca Tomasso (basso) e Edoardo Velli (batteria). Il demo, registrato nel 2008, è accompagnato da un libretto di quattro pagine stampato professionalmente, nel quale sono inclusi i testi e una foto della band.
Le canzoni si dividono in due stili assai diversi, ed è per questo che sopra li ho indicati separatamente: le prime canzoni, infatti, poggiano su un thrash/death metal con spiccate influenze heavy ottantiane, mentre le due conclusive ci rivelano, inaspettatamente, un gruppo alle prese con un grind vecchio stampo, permeato di reminescenze hardcore. Dal momento che queste ultime costituiscono una minima parte del demo (meno di 2 minuti su 18), per semplicità potremmo considerare i Crawling Chaos un gruppo sostanzialmente thrash/death. Punti di riferimento per inquadrare la loro proposta potrebbero essere i Sentenced di "Amok" (specialmente su "Gates Of Fire"), i Miscreant (quelli svedesi) e tanti altri della scena di Göteborg, infine qualcosina dei Death. Su questa matrice, nata dalla fusione di un thrash rockeggiante e death di stampo fortemente melodico, si innestano le numerose derivazioni heavy. Lo stile del gruppo, dunque, risulta fortemente contaminato, tanto che, accanto a riff di carattere speed thrash, possiamo trovare arrangiamenti heavy, accelerazioni in blastbeat, riff stoppati e così via.
Il lavoro principale è volto dalle chitarre, che si distinguono specialmente in fase di assolo. Basso e batteria incalzano, senza però fare nulla di speciale.
Il gruppo ci mette impegno per cercare di confezionare della musica dinamica ed accattivante, ed in certi frangenti ci riesce. Peccato che spesso cada nella trappola di optare per la scelta più facile, pescando riff e scale già sentiti mille altre volte prima. Qualche altra ingenuità li porta a osare più del dovuto quando invece non dovrebbero: mi riferico in particolare alla ritmica con cassa in battere e charleston in levare all'inizio di "Gates Of Fire". Al di là della melodia, che proprio non mi piace, la batteria sembra roba da truzzi.
La prima parte del demo si chiude con "Urban War", canzone interessante e piacevole, guidata dall'instancabile chitarra solista, rovinata a tratti (specie in partenza) da dei banali riff stoppati di stampo moderno che si amalgamano ben poco con lo stile del gruppo.
E' tempo di cambiare totalmente registro con "Softly Morbid Growth" e "Progenicide", pezzi cortissimi, fatti di ritmiche sostenute, voce effettata, chitarre taglienti e molto meno eleganti rispetto ai brani che hanno preceduto. Anche qui, i Crawling Chaos dimostrano da un lato la loro buona volontà, dall'altra i limiti dettati dall'inesperienza. Si tratta di composizioni nella norma, dotate di un tiro discreto ma inficiate dalla registrazione un po' goffa (perdonatemi il termine), poco grintosa e che mette in risalto solo una parte degli strumenti.
Questi, in definitiva, sono i Crawling Chaos del periodo 2008-2009. Un gruppo che ha dalla sua delle potenzialità e doti tecniche medio/buone, ma che deve anche maturare parecchio dal punto di vista compositivo. "Goatsuckers" è un demo incostante, fatto di alti e bassi, sufficiente (tenendo conto che è il primo) ma con ampi margini di miglioramento.
Inoltre, ma non sarò l'unico a chiedermelo, perché mai inserire due canzoni grind dopo tre brani totalmente differenti?
(BRN - Luglio 2009)

Voto: 6


Contatti:
Mail: crawlingchaos@hotmail.it
Sito internet: http://www.myspace.com/truecrawlingchaos