BEYOND THE UNHOLY TRUTH
Sin Of Oblivion

Etichetta: autoprodotto
Anno: 2010
Durata: 25 min
Genere: groove/death/thrash metal moderno


I Beyond The Unholy Truth si sonoformati a Torino nel 2008, e "Sin Of Oblivion" è il loro primo demo. La copertina, inquietante e realizzata in maniera decisamente professionale, ritrae un uomo che si tiene con le mani il volto fasciato. La formazione che ha inciso questo lavoro consiste in Vincenzo Di Sciafani (voce), Stefano Momo (chitarra), Claudio Colla (basso) e Christopher Carucci (batteria).
Il demo contiene quattro tracce, per circa venticinque minuti di musica.
"Ascesa" è contraddistinta da battute lente e minacciose, pesanti ed inquietanti. Si tratta di una introduzione in crescendo, che riesce a creare una sensazione di tensione ed attesa, che sfocia nella prima canzone vera e propria del demo, "Phoenix". Brano aggressivo e carico di groove, è caratterizzato da un arrangiamento semplice e vigoroso, dove i riff pesanti e ben definiti della chitarra sorreggono una voce carica di rabbia e cattiveria. La sezione ritmica è precisa, e svolge il suo ruolo con diligenza, senza strafare. Il dinamismo di "Phoenix" è piuttosto contenuto, e la canzone non sembra mai volersi concedere una cavalcata liberatoria. Nel suo complesso, si tratta di una traccia semplice e lineare, che comunica sensazioni di frustrazione e di aggressività pronta ad esplodere, ma sempre trattenuta.
"Ashes Lost In The Fog" è una composizione ben più interessante di "Phoenix", pur riproponendone in fin dei conti le caratteristiche stilistiche: ritmo mai eccessivamente veloce, riff ben definiti e potenti, accelerazioni improvvise e della durata di poche battute, vocalizzi estremi e devastanti. La bravura dei musicisti è comunque fuori discussione. Anche la qualità di registrazione è valida, poichè ha garantito al gruppo un suono nitido e violento. Brano piuttosto lungo, dà vita a sensazioni stranianti e decisamente ostili. Come nella canzone d'apertura, anche in "Ashes Lost In The Fog" il gruppo esprime una certa sensazione di distacco, di lontananza, unito ad un'interpretazione della musica estrema che lega il passato alle soluzioni stilistiche più moderne ed essenziali. Bell'assolo di chitarra.
"Scent" prende alla sprovvista, a causa del cantato pulito e melodico sostenuto da un arpeggio. Si tratta però di un momento, poichè "Scent" ritorna ben presto allo stile cattivo e gelido tipico dei Beyond The Unholy Truth. Certo, l'idea è buona poichè dimostra quanto sia vario il potenziale creativo del gruppo.
"Sin Of Oblivion" è un demo abbastanza interessante, in primo luogo per la professionalità dimostrata dai Beyond The Unholy Truth, e poi perchè la musica in esso contenuta promette molto bene in vista di sviluppi futuri. Quello che forse manca ancora un po' alla band è un buon numero di brani veramente validi e personali. Le tre canzoni (escludo l'introduzione) qui presenti non sono brutte, però non riescono ad imprimersi in maniera indelebile nella testa degli ascoltatori. I riff utilizzati infatti sono spesso derivativi, poco originali, e questo penalizza alla fin fine le pur ottime qualità dei Beyond The Unholy Truth. Trattandosi comunque di un demo, la musica proposta da "Sin Of Oblivion" va più che bene. Spero che presto i Beyond The Unholy Truth trovino un'etichetta disposta a credere in loro. Sono certo che non deluderanno le aspettative.
(EG - Luglio 2010)

Voto: 7


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Sito internet: http://www.myspace.com/beyondtheunholytruth