AMMONAL
Beginning The End Of Everything
Etichetta: autoprodotto
Anno: 2010
Durata: 35 min
Genere: death metal melodico
Non so voi, ma a me piace quando una band ancora giovane cerca fin da
subito di uscire dagli schemi di un genere, magari anche senza
riuscirci pienamente e perfino inciampando un po' su soluzioni non
sempre riuscitissime, ma almeno ci prova. Non come quelle centinaia di
gruppi che si limitano ad accodarsi alla moda del momento, sperando di
raccattare le briciole lasciate dai grandi.
Bene, gli Ammonal sono una formazione nata appena nel 2008, che,
pur gravitando nel calderone strabordante del death metal melodico,
cerca comunque di fare qualcosa di più, mescolando le carte sul tavolo,
contaminando e sperimentando, a volte con successo, a volte no, ma
l'impegno c'è e a mio avviso merita tutta la nostra attenzione.
Questo "Beginning The End Of Everything" è il demo di debutto della
band, ma già si possono avvertire diversi punti di forza che, una volta
sviluppati con cura, potranno davvero dare qualcosa di più e togliere
un po' di polvere ad una scena assolutamente stantia. Il brano
iniziale, ovvero la title track, pur essendo sostanzialmente una lunga
intro, mostra già un songwriting di buona fattura, che conserva le
caratteristiche tipiche del genere, ma aggiunge già un taglio diverso
grazie alla presenza delle tastiere di Federico Bussi, che rifiniscono
alcuni passaggi con un tocco enfatico in più, pur lasciando inalterato
il groove e la potenza della componente elettrica. La vera furia, però,
si scatena con "Final War", pezzo cattivissimo e più classico nella
forma: le chitarre mordono come si deve, la sezione ritmica non dà pace
e il cantante ringhia rabbioso nel microfono risultando assolutamente
convincente. Una canzone come questa, quindi, mette le carte in tavola
e fa capire come gli Ammonal abbiano studiato la materia e vogliano
andare avanti. Tocca quindi a "Doctrine Of Submission" far vedere un
nuovo aspetto della musica degli Ammonal: qui la scrittura si fa più
complessa e dinamica, con inserti molto diversi che vanno dagli
intrecci iniziali di piano e chitarra, fino a dei curiosi intermezzi...
'metal raggae'? Non sempre tutto funziona e talvolta l'impressione è
che la ricerca di soluzioni innovative prenda il sopravvento, ma lo
stile del gruppo è vivo e questo fa solo bene.
Continuiamo con "I Bleed" e troviamo un'altra sorpresa con la voce di
Leo Mozzato che viene affiancata da quella di Sarah Ortenzio, che
aggiunge un tocco gotico ad una composizione più fluida e meno
aggressiva delle altre. Buono anche il lavoro delle tastiere che si
allineano all'atmosfera dell'album con un piglio più maestoso. Anche in
questo caso si sente qualche passaggio poco convincente, ma il
risultato complessivo è ancora assolutamente positivo. E che dire di un
pezzo come "Fucking Blues"? Leggete il titolo, musicatelo in chiave
death metal ed ecco, ci siete. Funziona? Devo dire di sì, funziona
tutto abbastanza bene: magari c'è qualche forzatura di troppo, ma si
sente chiaramente l'intento ironico della band, che vuole chiaramente
dimostrare come le gabbie dei generi siano da abbattere, e questo va
benissimo.
Si chiude in maniera più classica con "You'll Never See, You'll Never
Know" e quindi possiamo tirare le fila del discorso: "Beginning The End
Of Everything" è un demo di valore, non esente da difetti come si
diceva in apertura, ma che merita tutto il rispetto di un'opera prima
creata con impegno e senza voler riposare sugli allori. Rischiando di
più, come hanno fatto gli Ammonal, è forse più facile incespicare, ma è
anche l'unico modo per progredire e migliorare. Bravi e avanti così!
(Danny Boodman - Ottobre 2010)
Voto: 7.5
Contatti:
Mail: ammonal@fastwebmail.it
Sito internet: http://www.myspace.com/ammonalmetal