ROCK OF AGES - TWISTED SISTER
13 Settembre 2008
Palasharp
Milano
Sebbene ci sia stato il festival Rock Of Ages, purtroppo non posso liberarmi per il pomeriggio... decido quindi che i Twisted Sister si meritano 50 cocuzze e arrivo al Palasharp alle 9, fra una bestemmia perche` i parcheggi sono pieni causa partita di calcio + festa del PD.
Entro che hanno iniziato da poco gli Extreme: e` la prima volta che li sentivo, qualcuno ha anche tentato di dirmi che hanno avuto un pezzetto di fama nei primi '90... sara`, ma non sapevo chi erano, le canzoni non le avevo mai sentite e la prima (e odierna) impressione e` che sia merda secca e puzzolente.
Mentre suonano ne approfitto per salutare e scambiare amorevoli pacche sulla schiena con tutti quelli che incontro.
Finiscono le checche e montano la roba per i Twisted Sister.
Lo striscione al fondopalco recita che quest'anno e` il 25esimo di "You Can't Stop Rock And Roll"; ci sara` da festeggiare alla grande!
Cambio palco, luci soffuse, gli ampli risuonano per un paio di volte "It's A Long Way To The Top (If You Wanna Rock And Roll)" e poi...
TADA!!
Entrano in scena. Si comincia subito con "You Can't Stop Rock And Roll". Solo due note e la folla (piena di glamster e belle gnocche con i capelli colorati, i vestiti strappati e le tettine al vento) e` in visibilio, si canta tutti a squarciagola.
Le sorelle svitate sono in formissima, direi anche meglio dell'ultima esibizione italiana al Gods Of Metal del 2003 (o 2004, bho?): Dee Snider e` il solito istrione e animale da palcoscenico, l'attenzione e` tutta per lui, le sue mosse, i suoi ringraziamenti e il suo incitamento.
Hanno sparato subito dall'inizio solo ed unicamente i loro piu` grandi successi: in pochi minuti si arriva gia` a "We're Not Gonna Take It", con un bel discorso che incida i rompipalle ad andarsene, perche` qui c'e` da rocckeggiare e non perdere tempo con dei cazzoni che conoscono solo quella canzone! Whoooo!!
Si passano in fretta tutti i cavalli di battaglia, "I am I'm me", "Under The Blade", "The Kids Are Back", "Stay Hungry", "Captain Howdy", fino ad arrivare a una commovente "The Price" dedicata alla moglie italiana che compiva gli anni quel giorno.
Poco altro da dire e si finisce, purtroppo troppo velocemente, a una colossale "I Wanna Rock", con un singalong incredibile da quanta gente cantava e rispondeva a tutti i comandi di Dee Snider.
Lui giostrava la folla a piacimento (ok, non come al GOM a Bologna, ma quasi), 80 minuti di roccherolle allo stato solido sono stati, purtroppo, troppo pochi.
Ottima forma smagliante per tutti: Dee Snider con la permanente nuova di pacca era proprio un bel figliolo; non una nota di cedimento, ha cantato a squarciagola e ha fatto i suoi teatrini dall'inizio alla fine.
Fantasmagorico Mendoza che, come le altre volte che lo vidi, ha preso a pugni il suo basso da inizio a fine concerto, inframezzando i pugni con il piegamento di due aste dei microfoni (con il basso, ovviamente). Mi ha fatto morire dal ridere quando il roadie entrava sul palco a sistemare i microfoni e i cavi e lui lo inseguiva come se volesse piantargli tre pedate nel culo.
Mi ha spaventato JJ French, incazzatissimo da inizio a fine concerto, il suo primo discorso, dove ce l'aveva a morte con American Idol, gli ha fatto sputare rabbia da tutti i pori.
Nulla da commentare a Eddie e AJ Pero, a parte l'evitabile assolo di batteria che poteva essere sosituito da una canzone.
Peccato per il concerto troppo breve, il singolo bis (SMF) fatto di corsa prima di salutare e fare spegnere le luci del Palasharp.
In conclusione: fantastico concerto, i Twisted Sister sono degli animali incontrollati da palcoscenico; il grado di rokkerollosita` all'interno e` stato sempre spaventosamente oltre i livelli di guardia. Da rivedere ogni volta che passano dal vecchio continente.
(gg - Settembre 2008)