YORBLIND
Melancholy Souls
Etichetta: Thundering Records
Anno: 2004
Durata: 46 min
Genere: death metal melodico
Gli Yorblind, si formano a Parigi nel 2002, grazie a Yohann ( voce ) e
Mike ( chitarre ); con l'entrata nel gruppo del batterista Steph e di
Dje al basso, la formazione si stabilizza e comincia a comporre musica
propria. Alla fine dello stesso anno subentra nella band un secondo
chitarrista, Seb. Nel 2003 si segnala la pubblicazione di un demo-tape
omonimo, ben accolto dalla critica nazionale. Nel 2004, dopo una lunga
serie di concerti per tutta la Francia e dopo aver acquisito una
maggior convinzione nelle proprie possibilità, i nostri entrano in
studio e registrano il loro primo full-length album, questo "Melancholy
Souls", distribuito dalla Thundering Records.
L'inizio è assolutamente dei migliori. "Hybrid", ci assale subito
alla gola, ritmiche serrate e veloci con la solista in continua
evidenza, grazie a fraseggi ed appunti melodici e convincenti; Yohann
alterna vocals più profonde e cupe a screams più ruvide e taglienti,
creando decisi cambi di atmosfera, soprattutto con l'entrata dei
ritornelli, orecchiabili ed immediatamente memorizzabili. Se un piccolo
appunto si può fare, a questo buon brano, è il pesante dazio che a
livello di sonorità paga nei confronti di band molto più blasonate e
conosciute, quali gli In Flames o i Dark Tranquillity, cosa questa che
avverrà più volte durante questi dodici pezzi.
"Tortured Souls" riprende da dove il primo brano aveva lasciato,
anche se le ritmiche in questo caso sono leggermente più cadenzate e
dal suono decisamente più asciutto; numerosi i tappeti di tastiera che
appoggiano la struttura portante del pezzo, donando al tutto maggior
corpo e profondità, nonché una carica melodica costante ed efficace.
Buon brano.
Il brano che segue, "Place Of Death", viene interamente giocato
sulla contrapposizione tra partiture lente, marziali e ripartenze molto
più veloci e tirate, cosa questa che rende il brano decisamente
appetibile, come non lo è invece il modo di cantare di Yohann sulle
strofe di partenza, dove si sfiora addirittura il plagio: l'utilizzo di
vocals pulite, basse e leggermente filtrate ricorda infatti in maniera
spudorata gli In Flames degli ultimi lavori.
La title-track è un breve brano strumentale lasciato in mano a
Mike e alla sua chitarra acustica, piacevole ma trascurabile. "Regret"
rialza decisamente il ritmo, di nuovo velocità, intensità e
convinzione; le tastiere sono di nuovo presenti in maniera massiccia,
così come compaiono a metà pezzo, brevi pattners elettronici, che
contribuiscono in linea generale a personalizzare il brano ed a
elevarlo rispetto ai precedenti. Notevole il ritornello, decadente,
martellante, quasi barocco in taluni momenti.
I due brani che seguono "Devil's Garden" e "New Life", scorrono
piacevolmente, melodici al punto giusto, tirati, pesanti, intensi, con
qualche spunto interessante qua e là, ma che nel complesso non lasciano
un gran che all'ascoltatore, se non un gran senso di deja-vù, di già
sentito.
Nell'ottavo brano del lotto, "Forget", sorpresa; delle vocals
femminili vanno ad interpretare magistralmente le strofe, lasciando
libero sfogo alle dure vocals di Yohann sui soli ritornelli, dove con
un gioco di cantati a più voci e controcanti si viene a creare una
magica atmosfera, esaltata in seguito dal buonissimo solo di Mike, da
brividi. Il finale poi torna in mano alla voce femminile, che leggiadra
e suadente ci accompagna alla conclusione. Uno dei migliori brani di
questo lavoro.
In "Spirit's War", il pezzo che segue, da esaltare sicuramente il buon
lavoro delle asce con le loro continue armonizzazioni e la loro intensa
carica emozionale, mentre in "Fucking Sickness" si ha di nuovo
l'utilizzo della tastiera e di lievi inserti elettronici, che
personalizzano non poco il brano, ed un altro buonissimo solo di Mike,
pulito e mirabile.
Eccoci quindi al penultimo brano, "Rejection", che segue il trend
principale, non aggiungendo ne togliendo niente alle sonorità proposte
da questi cinque ragazzi: velocità, precisione, pesantezza mai troppo
eccessiva, giusta aggressività e via dicendo, fin qui tutto ok, poi...
poi c'è un ma.
Con "Last Dream" si va a concludere questo primo lavoro dei
francesi Yorblind, e lo si fa nel modo in cui era lecito aspettarsi:
nessuna sorpresa infatti ci coglie impreparati, strofa veloce e
robusta, ritornelli melodici e abbastanza ruffiani, stacco lento
centrale con solo e finale bloccato a metà giro.
Insomma, come ho avuto modo di dire in precedenza, ascoltando
questo "Melancholy Souls" tutto è professionale, ben suonato, ben
interpretato e con le cose giuste al punto giusto, ma... ma sa tutto di
già sentito, quasi ogni giro, ogni scelta melodica e linea vocale
richiama alla mente, talvolta ai limiti del puro plagio, tre tra i
gruppi più conosciuti ed importanti del death metal melodico mondiale,
gli In Flames, i Dark Tranquillity ed i Soilwork del periodo post "A
Predator Portrait". Certo è il vero primo lavoro del combo francese,
hanno dalla loro un'età media molto bassa e doti tecniche non
indifferenti, quindi è lecito ed auspicabile aspettarsi nel prossimo
futuro una maggior personalizzazione delle loro sonorità, un maggior
coraggio compositivo e una maggior voglia da parte loro di rischiare e
di mettersi in gioco. In definitiva l'ascolto di questo CD è
consigliabile a tutti coloro che non conoscono a fondo il genere
proposto e che vi si vogliono avvicinare con cautela, mentre chi vive
di queste sonorità e le ascolta sin dagli inizi la cosa è alquanto
trascurabile se pur piacevole. Voglio concludere motivando quello che
poi sarà il mio voto; basandomi sulle doti tecniche del gruppo, sulle
composizioni proposte ed in generale sulle atmosfere e le sensazioni
che il tutto è riuscito a darmi, il voto dovrebbe essere più che
positivo, buono; ma prendendo in esame tutte le motivazioni esposte
precedentemente, che penso di aver ben illustrato, il voto
necessariamente non può che risentirne in maniera decisa. Rimandati
alla prossima.
(Pasa - Settembre 2006)
Voto: 6.5
Contatti:
YORBLIND
24, rue Pierre
93700 Drancty
FRANCE
Mail Yorblind: yorblind@hotmail.com
Sito Yorblind: http://www.yorblind.com/
Sito Thundering Records: http://www.thundering-records.com/