WINE FROM TEARS
Through The Eyes Of A Mad

Etichetta: Bad Moon Man Records
Anno: 2009
Durata: 79 min
Genere: doom death


Ho appena finito di recensire gli Autumnia ed eccomi qui ancora con un altro progetto che trae origine dal doom triste ed oppressivo dei My Dying Bride, vecchi Paradise Lost, senza dimenticare la scuola dei primi Katatonia ed Amorphis, fino ai più recenti Swallow The Sun. I Wine From Tears vengono dalla Russia e, con questo "Through The Eyes Of A Mad" arrivano al primo album e confezionano un prodotto di tutto rispetto, complice anche l'aiuto della Bad Mood Man, che ha contribuito a creare un bel CD sotto tutti gli aspetti. Sia i suoni che la grafica, infatti, sono molto professionali e i colori della copertina, tra il marrone e il dorato, ben si sposano con le atmosfere autunnali del progetto, riuscendo a farmi sorvolare persino sul soggetto, ovvero l'ennesima statua di angelo (questa volta solo il volto).
Insomma, l'inizio è promettente eppure l'ascolto di questo CD, pur essendo ispirato da stili e band che apprezzo, è stato davvero difficile e stancante: il motivo principale è che il gruppo, pur non avendo ancora raggiunto una maturità compositiva elevata, si lancia subito in un tour de force, che comprende dodici composizioni, per una media tra i 7-8 minuti di durata e un totale di 77 minuti di musica. Davvero troppi per chiunque, figuriamoci per un gruppo non ancora all'altezza dei maestri del genere. Il risultato, quindi, è un lavoro che ha delle buone intenzioni ma che, troppo spesso, si perde per strada, finendo per annoiare in diversi passaggi e lasciando quella fastidiosa sensazione di aver ascoltato un unico monolite senza alcuna sfumatura.
In realtà non sarebbe nemmeno così, perché la band ci prova a variare il proprio songwriting, pur all'interno di un genere che non presenta, solitamente, grande elasticità. Così abbiamo brani come "Since I Fell..." o "The Sinner" che presentano un po' le caratteristiche base del gruppo, con riff lenti e cupi, ma tutto sommato melodici, un growl profondo e cavernoso come si conviene al genere e tastiere sinfoniche e romantiche. I tempi sono ovviamente lenti e funerei e i testi sono le classiche lamentazioni di anime in pena. Niente di nuovo sotto il sole, come si dice, ma nemmeno disprezzabili, con dei passaggi anche interessanti. Poi abbiamo brani con un taglio diverso, come "Close To Katatonia" dove l'influenza principale è proprio quella... dei Katatonia. Un brano più corto e vicino a quanto fatto dalla band svedese in album come "The Discouraged Ones", sebbene qui sia ancora presente la voce in growl.
"The Secrets Of The Woods", invece, inizia con le tastiere che si lanciano in una introduzione barocca, che fa da apertura ad un brano più movimentato e al tempo stesso atmosferico, grazie ai diversi stacchi che tornano a lasciare spazio agli archi piuttosto che alle chitarre; "Feeding The Angel" invece gioca la carta del lento in tinte gotiche, con tanto di voce femminile leggera ed eterea a duettare con quella maschile in growl. Anche qui niente di nuovo, ma è comunque un aspetto in più che si vede nella musica del gruppo. Più interessante, invece, la conclusiva "Meus Altius Pater Noster", brano sinfonico e spettrale che sfoggia un alone vicino al black sinfonico. Tanto per dire, niente di così gelido e malvagio, ma certi passaggi di tastiere e chitarre mi hanno ricordato i Limbonic Art di "Moon In The Scorpio". Anche la voce abbandona momentaneamente il growl per darsi ad uno screaming più tipicamente black. Il tutto è ancora assolutamente melodico ma ho apprezzato questo nuovo taglio, che purtroppo si sente solo in questo brano.
Come dicevo, quindi, di idee ce ne sono, ma davvero sono isole all'interno di un mare fatto di tante cose inutili. Mi auguro che questi ragazzi si ridimensionino un attimo, lasciando perdere questi album mastodontici e concentrandosi invece su qualcosa di meno pretenzioso ma più efficace.




(Danny Boodman - Ottobre 2009)

Voto: 7


Contatti:
Mail Wine From Tears: ro.corvinus@gmail.com
Sito Wine From Tears: http://winefromtears.ru/

Sito Bad Mood Man Records: http://www.myspace.com/badmoodman