WARMBLOOD
Timor Mortis

Etichetta: Punishment 18 Records
Anno: 2010
Durata: 40 min
Genere: death metal


I Warmblood, di Lodi, sono attivi dal 2002. A partire da quell'anno, il gruppo ha pubblicato dapprima un promo (2003), seguito dall'album "Necrocosmos Destination" nel 2008.
"Timor Mortis" è il secondo full-length dei Warmblood, pubblicato nel 2010 dalla Punishment 18 Records. Questo lavoro è stato registrato all'Elfo Studio dal chitarrista Davide Mazzoletti, dalla batterista Elena Carnevali e dal chitarista e cantante Giancarlo Capra. Alle registrazioni hanno partecipato, in qualità di ospiti, Marco Lari dei Blacksand e Dang Malefic al violoncello. Tra l'altro, Marco Lari è ora entrato a far parte dei Warmblood in qualità di cantante. Di conseguenza, attualmente il trio è diventato un quartetto e, probabilmente, ha trovato una linfa ed un'ispirazione tutte nuove.
Non che ne avesse bisogno, comunque. Non mi riferisco al cantante, quanto piuttosto all'ispirazione. Infatti, "Timor Mortis" è un disco davvero interessante e coinvolgente. La copertina, dal colore rosato/violetto, non è il massimo dell'originalità dato che è più che altro una composizioni di teschi e facce da zombie. Ed anche i testi orrorifici potrebbero in apparenza sembrare ancorati ai consueti clichè. Una volta messo però nel lettore CD, "Timor Mortis" attira subito la nostra attenzione e non è possibile distaccarsene fino ad ascolto ultimato. Provare per credere, come diceva Guido Angeli. In effetti, i Warmblood hanno realizzato qualcosa di molto carino, professionale da tutti i punti di vista e credibile dalla prima all'ultima nota. I musicisti infatti hanno stoffa, e l'attitudine è proprio quella giusta.
Il death metal dei Warmblood è creativo ma non tradisce la tradizione del genere. In pratica, il trio sembra aver tenuto in considerazione tutto quanto il death metal ha creato nei decenni passati, modellando il proprio linguaggio musicale sugli insegnamenti ricavati. Nella loro musica troviamo quindi riff molto complicati affiancati da altri più diretti, cambi ritmici a go-go, pesantezza insopportabile violentata da accelerazioni repentine e vorticosi. Talvolta i Warmblood sembrano spingersi fino ai territori del brutal, altre volte sorprendono con incredibili sezioni melodiche. E tutto funziona alla meraviglia. Non si avvertono cambiamenti stridenti e brutali. La naturalezza del songwriting dei nostri è notevole, ed è un indizio della loro spontaneità. Non si avverte nulla di artificiale o di preordinato nella loro musica. Sicuramente il trio avrà utilizzato tutta la sua intelligenza per evitare le banalità eccessive, ma è incredibile come la musica dia l'impressione di essere stata composta tutta d'un fiato.
In più, e questo non è un particolare secondario, le canzoni sono belle e dalle identità ben definite. Non si tratta del solito disco death di secondo piano con le composizioni simili le une alle altre. I Warmblood hanno uno stile ben definito, questo sì, ed anche omogeneo. Però le canzoni hanno identità precise. Si ascoltino ad esempio perle quali l'inquietante "The Ghoulish Doctor", "Sacred Puritan Scenario" dall'intermezzo strumentale barocco, o la straniante "Lost In The Beyond". Tracce molto differenti fra di loro, ma nelle quali l'impronta dei Warmblood è evidente.
Comunque sia, tutte le canzoni del CD sono notevoli. Alcune canzoni sono più complicate e tecniche di altre, vi è anche un intermezzo strumentale moderato (dal quale è tratto il titolo dell'album), però nel complesso "Timor Mortis" non può che allietare i cuori degli amanti del death metal. Gli appassionati, ascoltandolo, potranno godere della personalità e qualità dei nostri, e giocare a cercare riferimenti tra i gruppi più importanti della storia del genere. La melodia inoltre tradisce interessi musicali anche esterni al death metal, e più classici. Ma, alla fine della fiera, "Timor Mortis" risulta un'esperienza appagante, realizzata da un gruppo talentuoso e ricco di carisma, che saprà sicuramente imporsi con la sua qualità.
Complimenti alla Punishment 18 Records per averli messi sotto contratto, e per la bravura con la quale si sta districando anche in ambito death metal. Avanti così, dunque!
(EGr - Aprile 2011)

Voto: 7.5


Contatti:
Sito Warmblood: http://www.myspace.com/warmbloodband

Sito Punishment 18 Records: http://www.punishment18records.com/