VORTICE DI NULLA
The Roundabouts Mania

Etichetta: Trazeroeuno
Anno: 2010
Durata: 26 min
Genere: post-rock strumentale


Tra le uscite della Trazeroeuno, piccola ma interessantissima etichetta dai gusti sperimentali, il ritorno dei Vortice Di Nulla è sicuramente tra quelle che aspettavo con maggiore aspettativa, grazie all'ottima impressione lasciatami dal debutto "I'm With Tortillas Throwing Stones In The Water", che trovate recensito dal sottoscritto su queste pagine. La formula, difficile ma intrigante, del post rock strumentale dalle tinte psichedeliche e dai toni ironici mi aveva convinto fin da subito e quindi volevo proprio vedere se il disco successivo sarebbe stato all'altezza. Fortunatamente anche "The Roundabouts Mania" colpisce nel segno e non può che confermare il parere positivo espresso un anno fa circa.
Il nuovo lavoro si muove più o meno intorno alle stesse coordinate sonore già analizzate per il debutto, ma la band non è rimasta ferma sugli allori e, anzi, ha affinato la sua capacità di scrittura, sottraendo quando era il caso, e limando qualche asperità del passato. Il frutto di questa revisione è un lavoro ancora più corto del precedente, per meno di mezz'ora di musica, ma vi assicuro che la scelta non è negativa, perchè ogni cosa è al posto giusto e l'esagerazione avrebbe rischiato di danneggiare il risultato finale.
Iniziamo quindi a parlare di queste sei composizioni, per inquadrare un po' lo strano mondo dei Vortice Di Nulla. Il primo brano del CD fotografa già molto bene le peculiarità di questa formazione: "I Feel Better Than A Frozen Mouse" ha un titolo curioso, ma la musica non è affatto uno scherzo. Le chitarre di Francesco Innocenti si uniscono a quelle del nuovo arrivato, Ivano Nichetti, che non era presente nella formazione dell'album di debutto, e creano prima una trama ipnotica e avvolgente, poi una evoluzione possente e nervosa, che mi ha ricordato i King Crimson (sebbene qui non si parli di progressive... non so, qualche accenno tra "Red" e il periodo più recente con Adrian Belew).
"The Killer Song", invece, è un pezzo più immediato e melodico: le ritmiche si fanno più sostenute ma l'insieme è innegabilmente catchy; ancora le chitarre sugli scudi, ma non sono da meno la sezione ritmica di Luca Bandini e Mattia Stringhi, né gli attenti interventi tra synth e vocoder di Matteo Innocenti.
Arriviamo alla brevissima "Talk Me About Love, Broncos" e la musica si fa più malinconica: il pianoforte guida la composizione con accordi decisi, mentre le chitarre ricamano abbellimenti; poi il pezzo esplode nella sua anima elettrica per poi spegnersi in un'eco che si affievolisce poco a poco. Forse sarebbe stato interessante esplorare un po' di più questo brano, ma va bene così.
Un arpeggio malinconico mi riporta alla mente gli Anathema nelle loro evoluzioni più recenti e siamo arrivati a "Beacoup D'Argent, Robert", che alterna questi passaggi più delicati, con scariche liberatorie di elettricità, guidate ottimamente da una chitarra solista che non esce mai dalla giusta misura e che sottolinea ogni nota con espressività. Si torna invece su territori più catchy con "Settembre Ci Ucciderà - Part 2", l'unico brano dove compare una parte cantata dal bassista Luca Bandini. Bella, indubbiamente, ma devo ammettere che il fascino dei loro passaggi strumentali mi intriga più di una canzone più classica (seppure lontana dagli schemi). Ne è la prova il mio pezzo preferito in assoluto, "...And Potato, Or...", una lunga composizione di otto minuti che unisce il post rock a dei richiami shoegaze: atmosfere eteree, eleganti e capaci di lenire il dolore con melodie che elevano lo spirito.
Niente da dire, quindi, la band ha confermato in tutto e per tutto la buonissima impressione dell'esordio e quindi merita tutta la vostra attenzione: di certo la bravura del gruppo non è un fuoco di paglia, ma anzi ha dimostrato di sapersi evolvere con il passare del tempo. Da non perdere.

PS. Una nota di merito come sempre all'ottimo packaging realizzato da Tryfar: forse un po' più scomodo dei normali jewel case, ma la copertina è davvero bella e la confezione elegante.
(Danny Boodman - Agosto 2010)

Voto: 8


Contatti:
Mail Vortice Di Nulla: vorticedinulla@altervista.org
Sito Vortice Di Nulla: http://www.myspace.com/vorticedinulla

Sito Trazeroeuno Records: http://www.trazeroeuno.org/