VANITY INK
More Senseless Random Behaviour

Etichetta: Swedmetal Records
Anno: 2009
Durata: --
Genere: street metal/rock


I Vanity Ink sono finlandesi, e si sono formati nel 2002. Nel corso della loro carriera hanno pubblicato due MCD ("...Roadkills" nel 2004 e "Vanity Is A Full-Time Job" nel 2005), e due album ("On Your Skin" nel 2007 e questo "More Senseless Random Behaviour" nel 2009).
La formazione attuale del gruppo vede Annabella alla voce, Jussi e Juha Bandit alle chitarre, Miki Peltola al basso e Sam Junni alla batteria.
"More Senseless Random Behaviour" ha una copertina di buona fattura (almeno da quanto posso vedere dall'immagine stampata sul promo), a colori, che ci mostra tutti i musicisti ben truccati ed in posa.
"Smell The Party" è una canzone molto trascinante, arricchita da un melodia immediata, di stampo indubbiamente anni '80 ed americano. La voce della cantante è perfetta per il ruolo e personale, ed alterna le sue linee vocali con dei coretti molto catchy e sempre azzeccati. L'ottima qualità di registrazione mette in evidenza il gran tiro dei Vanity Ink, davvero potenti ed abili coi loro strumenti. Un'opener di tutto rispetto!
"Let's Go Down" ha una struttura ed un'andatura più tipicamente rock della canzone d'apertura. L'interpretazione di Annabella è ottima, anche grazie al suo timbro particolare. Nonostante la composizione sia ritmicamente ed esecutivamente più moderata rispetto a "Smell The Party", non si nega comunque sezioni potenti, e ci regala anche una bella sezione groovy.
"Fine By Thursday" è in possesso di una strofa vagamente pop, ma il ritornello ci riporta di prepotenza nei territori musicali classici del gruppo. Traccia dopo traccia, questi Vanity Ink mi convincono sempre di più, perchè le loro composizioni sono sempre ben definite, ed il gruppo mette in mostra una sicurezza ed una personalità interpretativa di alto livello. Ovviamente, l'intera proposta soffre un po' di nostalgia, visti i richiami continui a certo hard rock americano degli anni '80 e '90. Ma la loro è una musica davvero trascinante e "sentita".
"Breathe" è la classica power-ballad da quarto posto in scaletta. La prima parte vede Annabella abbandonare le urla aspre del suo cantato più selvaggio, per dedicarsi ad un'interpretazione convincente, piena di sensibilità. La seconda parte di "Breathe" è decisamente più potente, secondo le consuetudini più abusate del genere. Però gli amanti del genere non potranno che apprezzare, perchè i Vanity Ink fanno esattamente ciò che ci si aspetterebbe da loro.
"Rolling Stones" è una canzone nuovamente arrabbiata e sfacciata, ideale come colonna sonora per un film "on the road". Non c'è molto da aggiungere, perchè questo canzoni così tirate, sudate e cazzute sono fatte per essere ascoltate, e non per essere commentate. Questo è il rock dopo tutto! O no?
Il ritmo si fa più lento, ma la potenza è sempre ad alti livelli, in "Versus". E' molto bella la capacità di questi finlandesi di adattarsi a ritmi diversi, e a dare così tante sfumature alla loro musica. Davvero creativi, in "Versus" ci regalano anche dei cori anthemici, ideali per fare andare i fan in brodo di giuggiole. Tra l'altro, il lavoro dei chitarristi è sempre essenziale ma di buona fattura. In più, non cadono nel difetti di tanti loro conterranei, e cioè di avere una registrazione esplosiva ma fredda: qui tutto è perfetto, da questo punto di vista.
Tra le influenze più evidenti della band, mi sento di citare ovviamente Motley Crue, Skid Row, Poison, ma anche gruppi minori come Princess Pang, Smashed Gladys, Middle Of The Road e così via. "A Song On The B Side" punta più sulla melodia che sul tiro vero e proprio, mantenendosi in un ambito di rock potenziato piuttosto lineare e di facile presa. Come di consueto, il gruppo si cala in diverse situazioni con naturalezza, senza perdere il suo carattere ed il suo timbro tipico. Ah, grande assolo di chitarra.
"Modern Day Saviour" ci mostra il lato più pop e ottantiano del gruppo, con una buona prestazione di Annabella, non distante dall'esempio di Pat Benatar. In più, è presente un assolo di chitarra alla Slash. Discreta e di facilissima presa.
"Oh Sue" parte strizzando l'occhio al punk, per si assesta su un rock, e poi riprende questa influenza punk. Una traccia schiacciasassi, quando i Vanity Ink tirano. Inoltre, ci mostra anche il lato più moderno del gruppo. Per il resto, "Oh Sue" è una canzone personale, che testimonia come il quintetto sia in grado di distinguersi dalla massa, quando vuole. Come si può resistere ad una canzone così?
"Rock And Roll" è saltellante ed oscura, è un boogie sporco ed infame. Classica come poche, è un tributo del gruppo al genere stesso da essi suonato. In effetti, pur essendo scontata dalla prima all'ultima nota, ci sta bene nell'economia del brano. Insomma, i Vanity Ink vogliono suonare questo genere musicale, ed è chiaro che non vogliano stravolgerlo. Quindi, lo fanno dannatamente bene, e con canzone sempre intriganti, anche quando sono banali come questa "Rock And Roll".
Eccoci giunti all'ultima traccia in scaletta: "Everybodymoveeverybodygethurt". Parte come un brano alla Poison, ma in seguito si incazza di brutto, rockeggiando alla grande, con le chitarre in bella evidenza. Il titolo è scandito con ostinazione, tanto per stamparlo in testa all'ascoltatore.
Che bel disco questo "More Senseless Random Behaviour"! Ho ascoltato tanto buoni dischi del genere, ultimamente, anche pubblicati dalla Swedmetal. Però ho trovato in questi Vanity Ink quel qualcosa in più che manca agli altri. Credo si tratti della vivacità del loro songwriting, mescolato ad una produzione potente ma coinvolgente. A questi pregi vanno aggiunti un'immagine convincente, ed un'ottima professionalità sotto tutti i punti di vista. Dulcis in fundo, credo che i musicisti si divertano a suonare questa musica. E' evidente in ogni nota di questo album. Ragion per cui, non posso che promuovere con un bel voto questi ottimi finlandesi, tra le realtà musicali più convincenti (nel loro ambito) che mi sia capitato di ascoltare da un po' di tempo a questa parte.
(Hellvis - Ottobre 2009)

Voto: 8


Contatti:
Mail Vanity Ink: vanityink@vanityink.net
Sito Vanity Ink: http://www.vanityink.net/

Sito Swedmetal Records: http://www.swedmetal.com/