TRINAKRIUS
Massacro
Etichetta: Jolly Roger Records
Anno: 2010
Durata: 68 min
Genere: heavy doom metal
Nuova release per Jolly Roger Records, che si affaccia nuovamente su
sonorità doom con i siculi Trinakrius, autori in quest'occasione di un
album interamente composto da brani cantati in italiano, la nostra
lingua madre prediletta per le proprie produzioni dall'etichetta
italiana. Questa raccolta arriva a breve distanza da "Black Hole Mind",
ultimo full length della band datato 2008, uscito per la Hellion
Records, e si propone di riunire una serie di inediti, precedentemente
inseriti in datate demo (1996, ben 14 anni fa) e riregistrati per
l'occasione dall'attuale formazione. Al loro fianco trovano spazio
composizioni edite precedentemente, sull'album "Inquisantism" del 2007
(Psychedoomelic Records) e "Sancta Inquisitio" del 2005 (Underground
Symphony), ed un brano creato apposta per quest'occasione offerta alla
band, "Come Stai"; a parte per quest'ultima, le restanti versioni sono
tutte da associare alla precedente incarnazione (quintetto) dei
Trinakrius.
"Massacro", "La Morte Del Mondo" e "...E Vivere Sarà" mostrano l'anima
heavy rock che ha accompagnato i nostri all'inizio della loro carriera,
associata ad una vena malinconica che fuoriesce esplicitamente anche
nelle liriche dei brani. "Come Stai" si discosta dalla produzione
attuale del quartetto, esplorando ancor più profondamente la dimensione
rock, con fraseggi melodici che molto sanno delle vecchie glorie che
anche nel nostro paese hanno provato a distaccarsi dal filone della
musica leggera, per addentrarsi più a fondo nelle trame di quella musica
nata e sviluppatasi oltreoceano.
I brani di "Inquisantism", vale a dire "Inquisantesimo", "Intrinakrius",
"I Diavoli Del Re", "L'Eretico" ed "Il Boia", esibiscono un più
accentuato stile "decadente", sulla falsa riga di quelli che sono i
maestri del genere, in primis Black Sabbath (per quanto la definizione
doom risulti ancora stonata per molti), Candlemass, Solitude Aeturnus,
solo per citare i soliti noti cui tutti possano associare i Trinakrius
ad un determinato filone, e lo stesso discorso vale per "L'Era Del Male"
da "Sancta Inquisitio". Conclusione affidata alla riproposizione della
demo "Intrinakrius" del 1996, che come si diceva conteneva le canzoni
nuovamente registrate per l'occasione; la demo non ha subito restyling,
remixaggi o quant'altro, ma è stata offerta nella versione primigenia,
quindi con tutti i limiti imposti dai mezzi di cui poteva disporre una
piccola realtà underground all'epoca della sua realizzazione.
I Trinakrius sanno assolutamente il fatto loro, e lo dimostrano da anni,
risultando ad oggi uno dei migliori acts nostrani del genere di
riferimento, ed avendo anche ottenuto riscontri discografici notevoli
che gli hanno permesso di aumentare la propria notorietà, purtroppo in
particolar modo in terra straniera (siamo alle prese con una delle tante
band per cui è più semplice trovare date all'estero piuttosto che nel
proprio paese). La Jolly Roger ha in sostanza documentato l'evoluzione
di questa band, parte integrante del movimento underground italico, che
ha apportato molto in termini di qualità e passione.
Una sorta di testamento che potrà risultare interessante per quanti
seguono il combo siculo, che insieme a Doomsword, Thunderstorm,
Doomraiser e pochi altri mantiene viva la fiamma di un genere che
continua a rimanere a livello di nicchia, ma è comunque capace di
offrire grandissima qualità... supporto ai Trinakrius!
(PaulThrash - Settembre 2011)
Voto: 7,5
Contatti:
Sito Trinakrius: http://www.myspace.com/trinakrius