THIS MISERY GARDEN
Another Great Day On Earth
Etichetta: Galileo Records / ProgRock Records
Anno: 2009
Durata: 62 min
Genere: progressive metal
Ok, lo ammetto, anche questo CD dei This Misery Garden non brilla per
originalità, ma perlomeno è ben scritto e, soprattutto, quando si
devono cercare le muse ispiratrici della loro musica non finiamo sempre
nel solito cliché dei Dream Theater o dei Pain Of Salvation, ma questa
volta si devono fare i nomi di Tool ed A Perfect Circle. Insomma, non
certo musica personale e innovativa, ma abbastanza inusuale rispetto a
quella che generalmente abita la casella postale di Shapeless.
Ma chi sono i This Misery Garden? Si tratta di una band Svizzera, nata
a Ginevra nel 2005, che dopo un primo demo pubblicato l'anno
successivo, arriva a registrare nel 2007 questo suo album d'esordio,
sebbene per la pubblicazione si dovrà aspettare la fine del 2009 grazie
all'intervento congiunto della Galileo Records e della ProgRock
Records.
Detto questo arriviamo ad "Another Great Day On Earth", un album
estremamente intenso ma anche non facile da assimilare: la musica del
gruppo vive, come dicevamo, all'ombra di Tool ed A Perfect Circle, ma
quando nella biografia vengono citati i Katatonia come fonte di
influenza, non ci sono errori, anzi. C'è molto dolore nella musica dei
This Misery Garden, così che quell'approccio sicuramente cerebrale alla
musica a conti fatti viene mitigato da una forte componente emotiva,
che aggiunge sicuramente qualcosa in più al tutto. Musicalmente la
sezione ritmica è compatta e perfettamente bilanciata tra passaggi
progressive e solide strutture più lineari; le chitarre funzionano
molto bene grazie a riff sempre ben dosati, profondi ed estremamente
comunicativi. Il merito va anche alla produzione ad opera di Drop dei
Sybreed, che per primo ha creduto in questa band conterranea. Questo
legame tra le due band svizzere, comunque, non è l'unico, dato che i
testi e le parti vocali dell'album sono state cantati da Benjamin, che
copre il ruolo di cantante proprio nei Sybreed.
"Another Great Day On Earth" si dipana attraverso 14 tracce, per una
durata che supera i sessanta minuti, ma in realtà è difficile
estrapolare le singole composizioni, dato che si tratta di uno di
quegli album in cui quello che conta è il flusso continuo della musica,
dove le variazioni e i colori delle singole canzoni servono
semplicemente a dare pennellate ad un quadro completo. Questo in parte
è anche la difficoltà nell'approccio alla musica, che necessita di
svariati ascolti per poter essere apprazzata nelle sue sfumature e non
sempre riesce ad arrivare dritta nell'anima come invece accade per
formazioni più navigate ed esperte. Non pensiate comunque di ascoltare
un lavoro come questo nei momenti di distrazione, ci vuole attenzione,
predisposizione e allora tutti i tasselli vanno al loro posto. D'altra
parte se pensate ai nomi citati tra le influenze del gruppo non si
tratta certo di musica fatta per il semplice svago.
A questo punto, in genere, mi piace citare gli episodi che mi sono
rimasti più impressi, ma davvero mi sembra inutile in questo caso,
perchè l'album non si presta tanto a questo giochino. Per scelta
risulta molto compatto pur mantenendo tutta la capacità di dare spunti
e impulsi diversi durante l'ascolto, quindi preferisco tirare le somme
partendo da questo discorso generale. Credo che questa opera prima del
gruppo sia assolutamente positiva e promettente per il futuro; ci sono
ancora delle incertezze, date dalla massa notevole di musica messa in
gioco e da una certa compattezza che, a volte, può essere eccessiva.
Però si tratta di un'opera prima e quindi certe imperfezioni solo
assolutamente perdonabili e non sono un motivo per non supportare
questi talentuosi musicisti.
(Danny Boodman - Aprile 2010)
Voto: 7.5
Contatti:
Mail This Misery Garden: management@thismiserygarden.com
Sito This Misery Garden: http://www.thismiserygarden.com/
Sito Progrock Records: http://www.progrockrecords.com/
Sito Galileo Records: http://www.galileo-records.com/