THEM PHILOSOPHY
Thought Before Action
Etichetta: UK Division Records / Alkemist Fanatix
Anno: 2008
Durata: 35 min
Genere: alternative rock schizzato
Un po' di storia. Chi sono i Them Philosophy? Si tratta di un gruppo
romano formatosi nel 2005, che grazie ad un'intensa attività dal vivo è
riuscito a farsi conoscere nell'underground cittadino. Nel dicembre del
2006, grazie all'interessamento della Alkemist Fanatix, la band ha
ottenuto la possibilità di realizzare il suo album d'esordio. Le
registrazioni hanno avuto luogo nello studio Zeta Factory di Bologna,
nel maggio del 2007. Grazie poi alla buona attività dell'agenzia, che
ha creduto subito in loro, la loro opera prima è stata pubblicata nel
gennaio del 2008 dall'etichetta inglese UK Division Records. Dopo aver
registrato questo CD, la formazione ha subito un avvicendamento alla
batteria. Successivamente, i Them Philosophy si sono lanciati in una
seria campagna promozionale del disco, costellata da numerosissimi
concerti, in Italia ed all'estero.
Ecco, qui si conclude la parentesi biografica. E' tempo dunque di
guardare al presente, ed in particolare all'oggetto di questa
recensione, vale a dire il disco d'esordio dei Them Philosophy:
"Thought Before Action". Il CD è accompagnato da una bella copertina a
colori, ovvero una fotografia della band. Il libretto, di otto
facciate, contiene tutti i testi, le informazioni relative alla
registrazione ed i ringraziamenti. Ci sono poi altre foto, una per ogni
singolo musicista, più un ritratto d'assieme. La formazione che ha
inciso il CD consiste in Elisa D'Andrea alla voce, Ivo Di Marco alle
chitarre, Claudio Angelucci al basso e Giovanni Cecoli alla batteria.
Come ho scritto prima, attualmente la formazione differisce nella
figura del batterista: al posto di Giovanni troviamo Alessandro
Ceccacci.
Che disco è questo "Thought Before Action"? Beh, è uno strano
oggetto. Difficile da definire, e difficile anche da capire. Mi ha
impegnato in diversi ascolti. E non perchè la musica sia troppo
complessa, o di non facile fruibilità. Semplicemente, questo disco mi
ha suscitato sensazioni e reazioni ambigue. Vi giuro, mi ha dato da
pensare. E' bello? E' brutto? Alla fine penso di essermi fatto un'idea
abbastanza chiara di "Thought Before Action". Innanzitutto, prima che
mi dimentichi di farlo, voglio sottolineare l'ottima qualità di
registrazione del CD: gli studi hanno svolto un grande lavoro, ed i
suoni sono esplosivi, ma nitidi. Questo tipo di registrazione mette in
mostra la sicurezza esecutiva dei nostri, le qualità
dell'arrangiamento, la ricchezza timbrica della chitarra di Ivo, ed il
tiro di questa musica schizzata e spiazzante. Sì, perchè la musica dei
Them Philosophy è davvero schizzata. La definizione "alternative rock"
è di modo, perchè nel corso dei 35 minuti del CD saltano fuori duemila
influenze, e le variazioni di ritmo, di melodia e di arrangiamento si
sprecano. Avete presente i Mr. Bungle del primo album? Quando saltano
di palo in frasca canzone dopo canzone? Oppure i Naked City di John
Zorn? Ecco, i Them Philosophy non assomigliano affatto a queste band (o
progetti, chiamateli come volete) musicalmente, ma ho portato questi
due esempi per darvi un'idea della schizofrenia artistica di questo
quartetto. Per la serie, quando un canzone è composta da tante
microtracce, come un puzzle. In realtà, nel corso delle varie canzoni i
Them Philosophy mettono in mostra retaggi tendenzialmente alternativi
(a volte ricordano i Jane's Addiction), mescolati ad improvvise
sfuriate metal, aperture punkeggianti e ammorbidimenti pop. Gran parte
del merito è dovuto all'interpretazione particolare della cantante,
abile a passare da strilli acuti a vocalizzi puliti, a uno "shout" di
stampo punk o crossover. Si ascoltino ad esempio brani come la feroce
opener "Please", oppure la bella "Where Is The Limit" (la canzone
migliore del CD), o anche la finale "Magdalene". Elisa attrae su di sè
l'attenzione dell'ascoltatore, grazie ad un'interpretazione vocale
folle e teatrale. Al tempo stesso, il resto della band non lesina in
sorprese, ed una canzone può partire pesantissima, poi fare un
occhiolino al pop ed in seguito lanciarsi in un ritornello punk o che
altro. Insomma, le composizioni non sono mai lineari, e la band passa
da un genere all'altro senza battere ciglio. O meglio, battendo qualche
ciglio. In effetti, a dirla tutta, gli stacchi sono spesso repentini.
Cioè, non c'è un passaggio coerente tra due sezioni estremamente
differenti. Spesso e volentieri le composizioni sembrano il frutto di
un copia e incolla, soprattutto quando piccole pause separano i
cambiamenti. I cambi sono tanti, a volte anche relativamente complessi,
ma non sempre risultano efficaci o convincenti. Talvolta sembrano un
po' a modo, altre volte forzati. Altre volte ancora, sono
riuscitissimi, ma non succede spesso. E poi ci sono anche i limiti
della cantante: innanzitutto, le linee melodiche che compone sono
fiacche, poichè o si limita a seguire il lavoro della chitarra, oppure
canta melodie eccessivamente semplici, che dimostrano poca fantasia.
Dall'altro lato, tende spesso ad esagerare, piazzando urla quando forse
non ce ne sarebbe bisogno. Insomma, tende a strafare. Credo che sia una
questione di energia, ma anche di esperienza. Penso infatti che con
l'esperienza, ed anno dopo anno, Elisa possa riuscire finalmente a
trovare l'equilibrio perfetto ed anche a scrivere linee melodiche di un
certo spessore. Come per il resto della band, anche lei ogni tanto
azzecca il passaggio perfetto: ma sono sempre troppo pochi
nell'economia dei 35 minuti del CD.
In conclusione, non serve essere "pazzi" o bizzarri per essere
anticonformisti o geniali. Ci vuole di più: classe ed equilibrio. Sono
convinto, data la bravura strumentale della band e la personalità della
cantante, che in futuro i Them Philosophy pubblicheranno un gran disco.
"Thought Before Action" è un lavoro ancora immaturo, ma che fa sperare
per il meglio. E' più apprezzabile un gruppo che cada negli eccessi di
uno che non ami rischiare. Ragion per cui, cari lettori, sostenete
questa band. E speriamo davvero che in futuro ci sappia regalare grandi
soddisfazioni.
(Hellvis - Giugno 2009)
Voto: 6.5
Contatti:
Sito Them Philosophy: http://www.myspace.com/themphilosophy
Sito Alkemist Fanatix: http://www.alkemist-fanatix.com/