THE DOWNSPIRAL TO HELL
The Advent Of Neurosis

Etichetta: CDG Records
Anno: 2009
Durata: 36 min
Genere: cyber death metal


Josè Luis e Antonio Miranda sono due musicisti spagnoli, che nel corso degli anni hanno dato vita a numerosi progetti musicali, ognuno dei quali rappresenta un lato differente della loro ispirazione musicali. Con i Lagrimas Negras hanno pubblicato già due demo ed un album, mentre con i Violet Moon Shining si sono fermati ad un solo demo. Queste due realtà musicali mettono in mostra il lato più evocativo e gotico dei due artisti. Il lato invece più aggressivo è rappresentato da The Downspiral To Hell. In questo progetto Antonio, col nome d'arte di Aneliria, si occupa della voce e delle tastiere, mentre Josè Luis Miranda lavora sulle chitarre e dà il suo contributo anche alla voce. Hanno esordito direttamente su full-length nel 2004, con "Thorn". Ricordo di aver recensito questo disco per la nostra zine, di averlo apprezzato, ma anche di aver criticato l'eccessivo eclettismo degli artisti. Mescolando black, thrash, death metal con trovate bizzarre, hanno provato a dar vita a qualcosa di originale. E non si può certo dire che "Thorn" non lo sia stato. Mi ha però comunicato l'impressione di non azzeccare mai il colpo del K.O., con l'aggravante che spesso gli stessi artisti non sapevano dove sarebbero andati a parare. Si è trattato comunque di un esordio buono, e sono contento che la CDG Records, un'etichetta scozzese, abbia deciso di metterli sotto contratto.
"The Advent Of Neurosis" è il secondo full-length degli spagnoli, che non solo l'hanno composto e suonato, ma anche registrato e missato. Il suono è ottimo, e quindi non posso che complimentarmi con gli artisti per la professionalità.
L'artwork del CD, con volti mostruosi su sfondo bianco, è un ottimo lavoro di Pascal Cataye, che ben si adatta agli scenari d'incubo evocati dalla musica dei nostri. Una musica finalmente efficace, matura e pienamente convincente. E c'è una novità: quel guazzabuglio di stili che ha reso tanto bizzarro "Thorn" è sparito, per lasciare il posto ad un death metal eclettico, arricchito con pesantissimi elementi cibernetici. Il gruppo ha mantenuta intatta la sua creatività e la sua libertà espressiva, ma ha reso lo stile più omogeneo e le stesse canzoni convincono finalmente al cento per cento.
In 36 minuti, The Downspiral To Hell apre alle nostre orecchie ed ai nostri cuori un universo fantastico, fatto di creatività musicale, di potenza e di un'evocatività incredibile. Chiunque ami tutto ciò che è cyberpunk e non sia spaventato dalla musica estrema, dovrebbe provare a dare un ascolto a questo formidabile duo. In effetti, una delle cose che ho sempre apprezzato del cyber death è quel senso di cupezza e di incubo che caratterizza i film o i libri cyberpunk, mescolati a quell'energia che solo il metal estremo sà comunicare. E' come trovarsi in un mondo governato da macchine senzienti, e sentirsi così deboli nei confronti di queste creature dominanti. Ecco, i The Downspiral To Hell enfatizzano questa potenza al massimo, toccando sovente i territori del brutal, e dando il via ad accelerazioni spaventose. Il riffing serrato, il gutturale profondissimo, mescolati a suoni che sembrano tratti dalle colonne sonore dei film di fantascienza, torturano le nostre orecchie, trapanandoci il cervello. La traccia di apertura "Unshaken" è sintomatica, a tal proposito. Ma il ritmo talvolta si fa più umano, rallentando. Può partire per cavalcate influenzate dal thrash, come rimanere sui territori del death metal più tradizionale. L'altro gutturale è meno brutale di quello principale, e l'utilizzo delle due voci è sempre ben congegnato. Talvolta si sente un certo groove, ma non mi sembra che lo scopo dei musicisti sia quello di creare musica trascinante (che comunque, obiettivamente, lo è) ma di dar vita ad un mondo oscuro, che penetri profondamente nelle anime degli ascoltatori. Infatti, oltre ad una brutalità distruttiva, "The Advent Of Neurosis" presenta anche parecchie sezioni melodiche, dove la tastiera prende il sopravvento su tutto. Se nei momenti più concitati le tastiere svolgono un ruolo di coloritura, un po' come accadeva tanti anni fa nei Nocturnus, quando invece salgono in cattedra, tutto si arresta. Ma l'atmosfera di minaccia è sempre presente, smussata però da quella malinconia frustrante tipica del cyberpunk. E allora si sogna. "The Right Hemisphere", "The Sordid And Insane Thoughts", "By Seven Needles": tutte canzoni valide. E faccio torto a tante altre composizioni, belle singolarmente ma ancora più convincenti se ascoltate l'una di seguito all'altra. "The Advent Of Neurosis" infatti funziona così bene nel suo insieme, da risultare uno spreco selezionarne solo qualche canzone. E la successione degli undici brani è stata scelta con cura dai due ragazzi, al punto da non presentare difetti ne problemi.
Sono davvero contento del grado di maturazione raggiunto da The Downspiral To Hell, uno dei progetti più intriganti in arrivo dalla Spagna. Da seguire con attenzione.
(Hellvis - Aprile 2009)

Voto: 8


Contatti:
Mail The Downspiral To Hell: thedownspiral@hotmail.com
Sito The Downspiral To Hell: http://www.myspace.com/thedownspiral

Sito CDG Records: http://www.cdgrecords.co.uk/