SOULPIT
Substantial
Etichetta: Sweet Poison Records / Gatti Promotion Agency
Anno: 2010
Durata: 52 min
Genere: death metal tecnico e melodico
Ho già avuto modo di scrivere dei veneti Soulpit quattro anni or sono,
con la recensione del loro MCD d'esordio, "Trapped Into The Soulpit",
pubblicato proprio nel 2006. Un lavoro di buona fattura, realizzato con
gusto, talento e professionalità. Il mio giudizio è stato quindi
positivo, sebbene avessi sottolineato come il gruppo avrebbe dovuto
personalizzare maggiormente la propria proposta musicale, all'epoca
molto legata ai classici clichè del death metal melodico di matrice
svedese.
E' quindi con curiosità e buone aspettative che mi sono accostato
all'ascolto di questo "Substantial", il primo full-length dei nostri.
Questo disco è stato registrato presso gli studi Rocker Rooster e
Studio 73, dall'aprile al luglio del 2009. La formazione che ha inciso
questo CD vede Enrico Francescato al microfono, Lorenzo Canella alle
chitarre, Sebastiano Sartorello alla batteria ed Enrico Zabeo al basso.
Per la realizzazione di questo CD, i Soulpit hanno goduto delle
prestazioni di parecchi ospiti: Enrico Onofri, Stefano Iori, Dario
Pesce, Khaled Abbas, Antonella Buosi, Jordan Lee e Riccardo Pasini.
"Substantial" contiene undici tracce per un totale di cinquantadue
minuti di musica. Ed è evidente sin dal primo ascolto del progresso
compiuto dal gruppo di Padova. Un progresso ben sottolineato anche
dall'ottima qualità di registrazione, potente e stratificata, ed anche
piuttosto dinamica. Pur non tradendo il proprio passato (qui tributato
con i rifacimenti di due canzoni presenti nel MCD, i classici "Downfall
In Empathy" e "Trapped Into The Soulpit"), il quartetto dimostra di
aver ampliato la propria gamma espressiva, rendendo la musica più
complessa e personale. Il notevole tasso tecnico dei musicisti trova,
in queste undici composizioni, un terreno ideale per esprimersi al
meglio. Una tecnica comunque mai fine a sè stessa, ma sempre asservita
al perfetto equilibrio delle canzoni.
Dunque, i Soulpit propongono sempre un death melodico, ma più
vario ed eclettico che in passato, più vicino sovente al techno-death
che al death melodico propriamente detto. La musica dei nostri è sempre
energica e potente, e sebbene a volte siano presenti anche dei passaggi
acustici o vengano utilizzati vocalizzi puliti, la violenza esecutiva
rimane nel complesso inalterata. Quindi, un disco come "Substantial"
potrà piacere sia a chiunque abbia adorato "Trapped Into The Soulpit",
sia a quanti siano ora alla ricerca di una musica fresca e trascinante,
sanguinaria ma anche capace di esprimersi in un linguaggio melodico.
Le composizioni sono tutte di buon valore, avvincenti e realizzate
con una convinzione ed un piglio notevoli. Alcune però sono migliori
delle altre. Due, in particolare, sono dei veri e propri capolavori.
"Close Distance Poem" è un vero gioiello, un tripudio di creatività
capace di passare con naturalezza da sezioni quasi rock a vere
impennate di cattiveria, capaci di travolgere ed affascinare al tempo
stesso. Le scelte melodiche, in questa traccia, sono davvero personali;
la struttura e l'arrangiamento sono spettacolari, e la tecnica dei
musicisti è messa in bella evidenza.
"Reminiscence" è l'altra, posta in chiusura, che però lascia nell'ascoltatore una gran voglia di far ripartire il CD da capo.
Come non citare, comunque, la classica "Downfall In Empathy",
rivitalizzata da questa versione. Anche "Trapped Into The Soulpit" ha
subito lo stesso piacevole destino, ed ora può essere ascoltata in
tutta la sua furia devastante.
Meno personale, ma di buon livello, "Ephemeral Need", dove il
cantante duetta in coppia con l'ospite Antonella degli Scarecrown,
dando vita ad un duetto forse banale, ma davvero piacevole all'ascolto.
In conclusione, non posso che complimentarmi con i Soulpit per i
progressi compiuti in questi anni. "Substantial" è un disco di valore,
molto accattivante e ricco di intuizioni notevoli. Credo però che il
gruppo possa migliorarsi ulteriormente: l'alternarsi di trovate geniali
e sezioni più nella norma mi suggerisce che il talento di questi veneti
non sia stato ancora espresso al meglio. Nell'attesa quindi del
capolavoro dei Soulpit, godiamoci questo validissimo "Substantial", tra
l'altro accompagnato da un bellissimo libretto e da una copertina molto
evocativa.
Un gruppo da sostenere, senza dubbio.
(EGr - Agosto 2010)
Voto: 7.5
Contatti:
Mail Soulpit: info@soulpit.net
Sito Soulpit: http://www.soulpit.net/
Sito Sweet Poison Records: http://www.myspace.com/sweetpoisonrecords
Sito Gatti Promotion Agency: http://www.gattipromotion.it/