SHOCK TROOPERS
Blades And Rods

Etichetta: Punishment 18 Records
Anno: 2010
Durata: 25 min
Genere: thrash/hardcore


A due anni di distanza dalla ristampa dell'album omonimo, licenziato sempre per la Punishment 18 Records, i siciliani Shock Troopers sono tornati con il loro secondo full-length: "Blades And Rods". La copertina, realizzata con uno stile amatoriale e piuttosto retrò, raffigura uno scenario di catastrofe urbana, con cadaveri lungo le strade, un aereo in fiamme che sta sganciando delle bombe e, in primo piano, un essere mostruoso che sembra appartenere alla stessa famiglia dei vari Eddie e del Sergente dei S.O.D.. Questi ultimi appunto rientrano tra le influenze più tipiche degli Shock Troopers, assieme ai D.R.I., ai Nuclear Assault, a certi Anthrax, con una spruzzatina di Slayer e Sodom qua e là. Per quanto riguarda invece il libretto, esso presenta otto facciate nelle quali i testi sono stampati su sfondi neri o gialli. Sono presenti anche delle fotografie a colori, i ringraziamenti e le varie informazioni relative alla realizzazione del CD.
"Blades And Rods" è stato registrato nello studio Circle Of Power di Palermo, dove era già stato registrato "Shock Troopers", tra l'altro con ottimi risultati. La formazione che ha inciso il CD consiste in Andrea al basso, Ubaldo e Fabrizio "Metal-Pig" alle chitarre, Piparino alla batteria e Vincenzo "Lip" al microfono.
Il disco è aperto dall'introduzione "Metal Slug". Si tratta di uno strumentale melodico, non veloce ma spedito. E' in possesso di una buona tensione, che prepara lo stato d'animo dell'ascoltatore al massacro che seguirà. Curioso l'utilizzo di un sintetizzatore, dai suoni ahimè abbastanza scadenti...
Il disco entra nel suo vivo con "Competition". Eccolì qua, finalmente, i riff taglienti, le ritmiche furiose, il tiro eccezionale: tutte caratteristiche così tipiche degli Shock Troopers. Come da copione, ai vocalizzi arrabbiati di Vincenzo, fanno da contraltare dei deliziosi coretti in shout. La struttura della canzone è semplice, e va dritta al sodo.
"Take Your Eyes Off Me" ha un tiro poderoso, che travolge e trascina con sè gli incauti ascoltatori. Grande prova di carattere e di potenza, che dimostra a tutti quello che gli Shock Troopers siano capaci di fare. L'arrangiamento e la struttura della canzone sono legatissimi alla tradizione del genere, e guardano con una nostalgia tutta particolare agli anni '80. Il quintetto è comunque credibile, la sua attitudine è sincera: tutto questo rende "Take Your Eyes Off Me" un brano estremamente godibile.
Ecco ora la title-track. Dopo una lunga sezione strumentale, ecco partire una cavalcata vorticosa, tale da slogare qualunque collo osi lasciarsi andare ad un headbanging liberatorio. La composizione è interpretata con un'intensità davvero spaventosa. Voce principale e cori dialogano che è una meraviglia, ed il lavoro delle due chitarre è tanto essenziale quanto ben fatto.
"Vice", introdotta da un campionamento, è un brano sanguinario, oscuro, che potrebbe ricordare qualcosa dei già citati Sodom. Cattiveria e vigoria sono dei tratti distintivi di "Vice", la qual cosa conferma come i siciliani sappiano mutare di aspetto quando è necessario. Ovviamente, anche "Vice" non è esente da notevoli cadenze hardcore, ma questo è un tratto distintivo degli Shock Troopers.
"Road Thrash" è un'altra prova a nervi scoperti. Certo, gli Shock Troopers non sono un gruppo di rammolliti! Anzi, all'ascoltatore non è lasciato nemmeno un secondo per poter rifiatare. L'assalto è davvero martellante, e non mostra alcuna pietà. Che intensità, questo CD!
"Toilet Show" parte con un campionamento di Germano Mosconi (eheh), e si risolve nella consueta cavalcata feroce, realizzata però con un arrangiamento particolarmente stuzzicante. I musicisti sono tutti molto bravi, e perfettamente calati nel loro ruolo (basta vedere anche il look ostentato nelle foto, con giubbotti di jeans e toppe).
"Protection Money" è un notevole esempio di dinamismo e freschezza esecutiva. Stilisticamente, è in linea con quanto ascoltato in precedenza. D'altro canto, gli Shock Troopers non hanno mai brillato in quanto ad originalità (e questo è sempre stato il loro limite maggiore). Bell'assolo di chitarra.
Nuovi riff fiammanti e ben definiti, nuove ritmiche terremotanti, nuovi vocalizzi cazzuti: "Jail World" continua con sadico piacere questo gioco al massacro.
"Waterboarding" è introdotta dalle minacciose note del basso, e si risolve in uno sviluppo battagliero che alterna con naturalezza rallentamenti (sempre relativi) ed accelerazioni.
"The Rape" è il colpo di grazia che conclude il CD: veloce, violenta e priva di scrupoli, fa dell'essenzialità il suo punto di forza.
"Blades And Rods" è dunque un nuovo capitolo della discografia degli Shock Troopers. Un capitolo che nulla toglie e nulla aggiunge al valore dei siciliani. Da anni, il gruppo ha dimostrato di saper suonare questo thrash/hardcore (ai miei tempi si chiamava metalcore!) con il giusto atteggiamento, ed un tiro non comune. A parte questo, la proposta musicale degli Shock Troopers è statica, non mostra segni di evoluzione ma, anzi, si cristallizza sempre di più nel rievocare i bei tempi passati. Ho tutte le ragioni di credere che questo atteggiamento conservatore sia consapevole, e come tale va accettato senza discussioni. Gli Shock Troopers si rivolgono ad un pubblico ben preciso, un pubblico che vuole ascoltare questo tipo di musica, senza innovazioni nè ammodernamenti. Così sia, dunque. Se già aveste apprezzato i lavori precedenti del quintetto, anche questo "Blades And Rods" rientrerà tra i vostri ascolti preferiti.
(Hellvis - Giugno 2010)

Voto: 7.5


Contatti:
Mail Shock Troopers: shocktroopers@alice.it
Sito Shock Troopers: http://www.shocktroopers.it/

Sito Punishment 18 Records: http://www.punishment18records.com/

Sito Andromeda: http://www.andromeda.com/