SHINING FEAR
Apocalife
Etichetta: Heart Of Steel Records
Anno: 2010
Durata: 52 min
Genere: heavy/power metal
Devo ammettere che non è stato facile formulare un giudizio sull'album
di debutto degli Shining Fear e a breve vi spiegherò anche il perchè.
Intanto mi sembra doveroso presentarveli: si tratta di una formazione
nata nel 2004 dall'unione della cantante Barbara Mischeri con il
chitarrista Matteo Migliorini, a cui si aggiungono Jacopo Ravagnani al
basso, Lorenzo Tomelleri alle tastiere e Pierluigi Lazzarini alla
batteria. Inizialmente il gruppo si orienta su sonorità gothic con un
massiccio uso di tastiere sinfoniche e pubblica un primo demo,
"...Catch The Breathe...", ma ben presto lo stile si sposta su un
approccio decisamente più aggressivo, virando verso un metal possente
che strizza l'occhio al power ma anche al death metal melodico,
mantenendo però l'approccio vocale di Barbara che richiama alla mente
band come i Lacuna Coil. Questa nuova formula, a mio parere, risulta
sicuramente positiva perchè la band si ritrova ad esplorare territori
meno stantii che in passato: la sezione ritmica e, soprattutto, le
chitarre di Migliorini conferiscono all'album una profondità notevole,
unita ad una buona dose di dinamismo e aggressività; le tastiere, che
comunque sono ancora presenti, lavorano di cesello con interventi ben
dosati, sebbene a conti fatti non esattamente centrali nell'economia
generale dell'opera; infine abbiamo la voce di Barbara che risulta
essere uno dei punti di forza dell'intero lavoro, grazie ad un timbro
di per sé non particolarissimo ma che viene utilizzato con grande
maestria dalla cantante. Barbara, infatti, attraversa uno spettro
vocale estremamente sfaccettato, dando colore alle singole composizioni
e mostrando un talento davvero degno di nota.
Allo stesso tempo, però, nonostante tutte queste belle parole spese per
gli Shining Fear, devo dire che non tutto è riuscito a convincermi:
finora possiamo dire, per sintetizzare, che la band ha trovato un
ottimo sound, una coesione notevole che permette di sfruttare quegli
equilibri interni che molte band non sanno dosare, finendo per
risultare poco compatti. Quello che, però, non è ancora riuscito a
convincermi è la qualità della scrittura: le nove tracce che compongono
"Apocalife" non sono niente male, ma devo dire che ancora peccano di un
po' di ingenuità, finendo per lasciare una certa sensazione di deja vu
pur avendo a che fare con uno stile che, tutto sommato, non è
immediatamente inquadrabile nei rigidi schemi di un genere. In cosa si
traduce tutto questo? Molto semplicemente in nove composizioni che,
almeno a parere del sottoscritto, si reggono saldamente su
un'impalcatura fatta di grande impatto, energia e riff serrati, ma che
lasciano qualche perplessità se guardati con un occhio più critico da
un punto di vista compositivo. Con questo non pensiate che consideri
"Apocalife" un lavoro non riuscito, perchè i notevoli punti di forza
della band tengono il tutto ben al di sopra della soglia della
sufficienza, tant'è che l'impatto con la title-track posta in apertura,
la trascinante "Absolute Contrast" o lo schiacciasassi conclusivo di
"Final Sentence", tanto per citare gli episodi che mi hanno convinto di
più, non lasciano affatto indifferenti; ma sono fortemente convinto che
la band possa continuare a migliorare, facendo quel passo in più che
permetterà loro di arrivare all'eccellenza.
(EGr - Settembre 2010)
Voto: 7
Contatti:
Sito Shining Fear: http://www.myspace.com/shiningfear
Sito Heart Of Steel Records: http://www.myspace.com/heartofsteelrecords