SHATTERED HOPE
Absence

Etichetta: Lugga Music
Anno: 2010
Durata: 63 min
Genere: funeral death/doom metal


Shattered Hope è il nome di un gruppo greco, formatosi ad Atene nel 2002. Dopo alcuni anni passati a suonare cover di gruppi gothic/doom, ha pubblicato il suo primo demo, "A View Of Grief", nel 2005. L'anno successivo, gli Shattered Hope hanno realizzato un promo di due tracce: "Promo 2007". Affermatosi nell'underground, il gruppo ha quindi cominciato a condividere il palco con ottime realtà musicali internazionali.
Tra il gennaio e l'agosto del 2009, gli Shattered Hope hanno registrato al live Studio di Atene il loro album d'esordio, l'oggetto di questa recensione: "Absence". La formazione che ha partecipato alla sua realizzazione consiste in Nick (voce), Sakis e Thanos (chitarre), Thanasis (basso), Eygenia (tastiere) e George (batteria). Inoltre, "Absence" ha goduto della presenza di parecchi ospiti. Tra i nomi di spicco, Jo "Marquis" degli Ataraxie e Thomas Jensen dei Saturnus. In più, il gruppo si è avvalso di alcuni archi: ai violini Salmon S.P., Chris Gounaropoulos e Nick Paraskevas, al contrabbasso George "Smokeroot" e ai violoncelli Kate e George.
"Absence" dura più di un'ora, e conta un totale di sette tracce. La copertina, di una cupa monocromia marroncina, ci mostra delle mani che hanno appena ritrovato una maschera nascosta sotto terra.
Prima di entrare nello specifico del disco, voglio comunicare al lettore una notizia dell'ultima ora. Gli Shattered Hope sono entrati a far parte della grande famiglia della Solitude. Considerata la grande qualità dell'etichetta russa, ben nota ai nostri aficionados, e la sua estetica musicale, sarà facile dunque per i lettori comprendere l'indirizzo musicale di questi greci. Inoltre, è anche una garanzia sulla bontà della proposta musicale del sestetto. Eh sì, gli Shattered Hope sono bravi, e si esprimono con naturalezza ed ispirazione nel difficile linguaggio del funeral doom. Un funeral doom molto influenzato dal gothic/doom dei primi anni '90. La stessa band non si nasconde dietro ad un dito, e dichiara con sicurezza le sue influenze principali: My Dying Bride, Saturnus, Anathema, Shape Of Despair e così via (date pure un'occhiata al sito MySpace per credere). Considerati dunque questi nomi, è difficile prendere cantonate: basta fare un miscuglio di alcuni degli stilemi principali di questi gruppi, soprattutto per quanto riguarda gli arrangiamenti, e dilatare il tutto fino a raggiungere i territori tanto cari al funeral doom, con tanto di gutturale profondissimo. Ecco, gli Shattered Hope esprimono il lato più gothic/death del funeral doom. La loro è una musica nostalgica, sia per quanto riguarda i continui riferimenti al passato (con tanto di chitarre dal timbro alla primi Paradise Lost), sia per le atmosfere, contrite e malinconiche come non mai. Non c'è infatti luce nel songwriting di questi greci. Nelle varie canzoni, tutte lunghe e strutturalmente complesse (se si esclude l'intermezzo strumentale degli archi), gli Shattered Hope non fanno altro che esprimerci i loro desideri più cupi, più negativi. La musica evoca nell'ascoltatore depressione, solitudine, rassegnazione, ansia ed una continua sensazione di soffocamento. Attenzione però. Il funeral doom del sestetto non è tra i più ostici sulla piazza. Anzi, un disco come "Absence" potrebbe essere un perfetto album introduttivo per chiunque non conosca il funeral doom e volesse conoscerlo. Partire da alcuni classici del genere potrebbe essere controproducente, data la difficoltà della musica in essi contenuta. Gli Shattered Hope sono però piacevoli all'ascolto, e le loro composizioni non sono quasi mai lunghissime. Con le debite eccezioni delle tracce di aperture e di chiusura, rispettivamente attorno ai tredici e, soprattutto, ai diciannove minuti. Putroppo il promo arrivato dalla Lugga è rovinato nel finale, e l'ultima canzone è diventata inascoltabile dopo quattordici minuti. Però, nel suo complesso e con le debite precauzioni, "Absence" potrebbe considerarsi un disco adatto ai principanti del funeral doom.
L'unico limite dei greci, ora come ora, è quello di non spiccare in quanto ad originalità, ma le basi sono ottime e sono certo che potranno costruirsi uno stile personale ed interessantissimo in un futuro neanche tanto remoto.
Da seguire con attenzione.
(EGr - Settembre 2010)

Voto: 7.5


Contatti:
Mail Shattered Hope: shattered_hope_@hotmail.com
Sito Shattered Hope: http://www.shatteredhope.gr/

Sito Lugga Music: http://www.luggamusic.com/