PITIFUL REIGN
Visual Violence
Etichetta: Punishment 18 Records
Anno: 2009
Durata: 38 min
Genere: thrash metal
I Pitiful Reign vengono da Kingston-Upon-Hull, in Inghilterra, dove si
sono formati nel 2003. In origine il gruppo si chiamava Metalegion. Con
la loro prima formazione, i Pitiful Reign hanno realizzato un demo nel
2005, intitolato "24 Litre Killer". Ci sono stati poi degli
stravolgimenti nella formazione, con il chitarrista che ha abbandonato
lo strumento per passare al ruolo di cantante. Con la line-up
totalmente rimaneggiata, il gruppo ha pubblicato il suo primo album
autoprodotto, "Toxic Choke", nel 2006. Nel 2007 è stata la volta
dell'EP "D.I.V.E." che, in qualche modo, ha preannunciato la
realizzazione del secondo full-length degli inglesi, questo "Visual
Violence" che sto recensendo.
"Visual Violence" è stato pubblicato dalla nostrana Punishment 18
Records. Le registrazioni hanno avuto luogo negli studi Trident di Juan
Urteaga. Lo stesso Urteaga, e Steve Di Giorgio, hanno prodotto il CD.
La formazione che ha inciso "Visual Violence" vede Josh
Callis-Smith alla voce, Allan Pashby e Danny Banks alle chitarre, Matt
Walker al basso e Tom Small alla batteria.
L'artwork del CD è ben fatto, molto nostalgico anche grazie al
tratto inconfondibile di Ed Repka. Un mostro deforme picchia e
schiaccia delle persone, obbligandole ad ingoiare delle videocassette
che porta in un sacco. Dietro di lui, un uomo con in mano dei DVD
sembra che lo stia comandando.
Si parte subito con la title-track, dall'attacco emozionante e
vigoroso. La voce di Josh è strafottente e cattiva, e lega benissimo
con la struttura diretta e schietta della canzone. Thrash puro senza
compromessi, suonato con la giusta grinta: la tecnica è asservita
all'impatto, e difatti "Visual Violence" centra subito il bersaglio,
grazie anche ad un ritornello con ottimi coretti in shout. La proposta
è molto retrò, ma il suo dinamismo è così efficace, che ogni
peccatuccio di nostalgia viene automaticamente perdonato. Ottima
traccia d'apertura.
L'ascoltatore non ha tempo di riprendere il fiato, che "Human
Coleslaw" azzanna subito alla gola. Josh si limita come al solito a
sputare il testo in faccia ai fan, evitando qualunque spunto melodico.
Il resto del gruppo collabora alla perfezione: i Pitiful Reign sono un
meccanismo oliato alla perfezione. Sia che accelerino, sia durante i
frequenti mid-tempo. Il punto di forza della band, oltre alla giusta
attitudine, è il talento nel realizzare successioni ritmiche
avvincenti, sulle quali inseriscono riff semplici e taglienti.
"D.I.V.E.", già presente nell'omonimo EP del 2007, è un altro
esempio di ciò che i Pitiful Reign sanno fare. Il loro modo di
interpretare il thrash è genuino, ingenuo ma anche eletrizzante.
Qualunque idea di particolarità è bandita, e il quintetto punta
all'impatto, e sfrutta al meglio il potere comunicativo di questo
genere musicale. La sezione in mid-tempo, oscura e carica di tensione,
spezza l'andatura costante della canzone, arricchendo il brano tra
l'altro di un bell'assolo di chitarra. La ripetizione del titolo in
coro è ruffiana, e sicuramente non potrà che galvanizzare le folle.
Anche "Fatality" è apparsa nell'EP "D.I.V.E.". Si tratta di una
cavalcata thrash, potente e priva di compromessi. Gli elementi
utilizzati dal gruppo sono sempre gli stessi, e diventa difficile
descrivere la loro musica senza ripetersi in qualche modo. Non si pensi
però che le loro canzoni siano tutte uguali, o comunque simili. Il
songwriting è molto vario, ed ogni canzone è dotata della sua
personalità. Però il loro thrash è fatto per essere ascoltato, più che
per essere descritto. Comunque sia, "Fatality" si distingue per
l'ottimo arrangiamento e le piacevolissime sezioni di chitarra, che
donano al tutto un po' di melodia.
"Malevolence Of The Butcher" è aperta dal solito passaggio da
tempi lenti a velocità arrembanti. La prova del cantante è
particolarmente vivace. Si tratta di una traccia che ha nelle sue
sezioni strumentali i punti di forza, tanto che risulta la composizione
con l'arrangiamento più complesso. E' anche una prova di carattere del
gruppo, che mette in mostra il suo bagaglio tecnico, perfettamente
funzionale alla musica proposta. Ricca di tensione, "Malevolence Of The
Butcher" si fa ricordare. Da ascoltare e riascoltare.
"Rapid Development" è cazzuta e carica di groove. Non c'è canzone
dei Pitiful Reign che non riesca a smuovere qualcosa nell'ascoltatore.
Sia che pigino sull'acceleratore, sia che si limitino a mid-tempo
virili e decisi, iniettano sempre adrenalina nelle vene
dell'ascoltatore. E "Rapid Development" ci dimostra come i nostri siano
a loro agio anche sui tempi più lenti. Tutto in maniera relativa,
ovviamente. Il brano è in possesso di una testardaggine quasi marziale.
Il thrash più esasperato torna a mietere vittime con "Push To
Prime", già apparsa su "D.I.V.E.". Il brano è in possesso di un appeal
che fa molto vecchi Anthrax ed Exodus, espressi attraverso il carattere
del gruppo. Il quintetto è inglese, ma se si fosse formato in
California, non si sarebbero avvertite differenze stilistiche. Grande
concitazione, cambi di ritmo avvincenti, spunti melodici brevi ed
azzeccati. Molto bravi, ed ottima canzone. Potentissimi e divertenti.
Il CD si chiude con "Thrash, Boobs And Zombies": gran titolo! E
l'headbanging è obbligatorio! Riprendendo tutti gli stilemi già
espressi nel corso del CD, i Pitiful Reign chiudono "Visual Violence"
con un brano da pogo, perchè la festa sia coronata nel modo più bello.
Molto accattivanti ed intelligenti.
"Visual Violence" è proprio un bel disco, e rappresenta un buon
colpo per la Punishment 18 Records. In effetti, i Pitiful Reign fanno
parte di quella giovane generazione di thrasher che stanno godendo di
una discreta fama, riproponendo i clichè del passato (penso ai vari
Evile, Gama Bomb, Hexen, Bonded By Blood, ai nostri Hyades e così via).
Una scelta penalizzante, in termini assoluti. Perchè il passato non
potrà mai tornare nella sua interezza. Però, in relazione al genere
proposto, i Pitiful Reign si dimostrano sinceri e talentuosi in ciò che
fanno, tanto che è difficile pensare agli stessi musicisti coinvolti in
un genere musicale differente. I Pitiful Reign sono nati per suonare
thrash, e questo sanno fare. "Visual Violence" non è un disco epocale,
ma è comunque una realizzazione solida, ricca di adrenalina, che
ricorda a tutti che cosa sia il thrash, quello vero, e come vada
suonato. Sicuramente, gli amanti del genere non potranno che
apprezzarlo.
(Hellvis - Giugno 2009)
Voto: 7.5
Contatti:
Sito Pitiful Reign: http://www.pitifulreign.com/
Sito Punishment 18 Records: http://www.punishment18records.com/