OPUS MALEFICI
Obscure Thoughts
(MCD)
Etichetta: Nocturnal Music
Anno: 1997
Durata: 10 min
Genere: black metal
Negli anni '90 la Toscana poteva vantare, nel suo piccolo, una scena
black metal di tutto rispetto (non a livello di vendite, ovviamente, ma
in termini di numero e di qualità dei gruppi). Alcune realtà riuscirono
a proseguire la loro attività e ritagliarsi un proprio spazio, altri
vennero in breve risucchiati nella stessa oscurità dalla quale erano
emersi. Gli Opus Malefici furono tra questi ultimi: nel corso della
loro fugace carriera pubblicarono solamente un demo di un paio di
canzoni e il MCD "Obscure Thoughts", contenete altri tre brani.
Della loro storia non so praticamente nulla. La formazione che
registrò il MCD consisteva in Simone Biliotti (voce), Marco Mazzoni
(chitarra), Matteo Bennici (basso) e Matteo Kleemann (batteria).
"Obscure Thoughts" fu il primo titolo pubblicato dall'etichetta
italiana Nocturnal Music, che in seguito collaborò con altri gruppi
italiani e non.
La copertina consiste in una foto molto ad effetto: un candelabro
illumina due mani sporche, con i polsi tagliati, dai quali affiora
sangue. Le braccia sono distese sopra un vassoio, in segno di
sacrificio e offerta al signore delle tenebre. Il libretto, di sole
quattro pagine, riporta alcune note riguardo le canzoni, i
ringraziamenti e una foto del gruppo. Il tutto è stampato in bianco e
nero.
Come detto, le canzoni presenti sono soltanto tre: "Liber Theth:
Into The Whirl Of Lust & Ecstasy", "Inhuman Destiny" e "Dark Empty
Way". Tutte brevi, dai tre ai quattro minuti.
Il black metal degli Opus Malefici risente abbondantemente della
tradizione nordica, ma presenta anche alcuni tratti distintivi. Le
ritmiche sono sostenute ma non esagerate (non ci sono blastbeat, per
intenderci). Altre volte, un tappeto di doppia cassa fa da sfondo a
tempi piuttosto lenti. Questa alternanza di ritmi caratterizza tutte e
tre le composizioni. I riff sono semplici, fatti per lo più da
successioni di accordi minori secondo la tradizione black. Non si
tratta, però, di riff elementari e scontati: Marco Mazzoni, autore di
tutte le musiche, ha evitato le scelte più banali e ricorrenti. Per
questo motivo, anche se facile da assimilare, "Obscure Thoughts" si
lascia ascoltare senza stancare o risultare eccessivamente prevedibile.
In più di un'occasione vi è una chitarra solista che traccia una
melodia sovrapposta a quella della chitarra ritmica. Su ""Dark Empty
Way", inoltre, compare un arpeggio -inserito magistralmente nel mezzo
della canzone, con ottima soluzione di continuità- che dona ulteriore
varietà alla proposta del quartetto fiorentino. Lo stile, in questo
frangente, ricorda molto i conterranei Handful Of Hate del primissimo
periodo.
La voce di Simone Billotti è l'elemento che si stacca di più
rispetto alla tradizione nordica: si tratta, infatti, di un urlo basso,
quasi vomitato, più vicino al growl che non al solito scream. Se le
chitarre creano un tessuto sonoro freddo e depressivo, la voce lo rende
oscuro e pregno di un'aurea satanica.
Aggressività e atmosfera sono importanti in egual misura e assieme
contribuiscono a rendere questi pezzi sinceri, spontanei e
coinvolgenti.
La pecca principale del MCD sta nella produzione. Buono il suono
delle sei corde, mediocre il missaggio, pessima la batteria. La voce e
alcune parti della batteria risultano in netto primo piano rispetto
alle chitarre. Il basso si sente, ma non fa nulla per distinguersi. I
suoni della batteria sono sintetici da morire, non c'entrano
assolutamente nulla col black metal suonato dagli Opus Malefici. Sembra
di ascoltare una batteria elettronica (magari è stata usata una drum
machine per registrare, chissà). Purtroppo, la produzione influisce
molto negativamente su un lavoro di per sé più che buono.
Gli Opus Malefici avevano le carte per proseguire e conquistare
un'ampia fetta di seguaci, ma le cose sono andate diversamente.
"Obscure Thoughts" non è un MCD imprescindibile, ma se vi ritenete
amanti del black e volete completare la vostra discografia con un altro
valido gruppo italiano, potrebbe fare al caso vostro. Sono solo dieci
minuti, ma potrebbero accompagnarvi per molte giornate.
Sono passati tanti anni, ma cercando è ancora possibile scovare qualche copia a prezzi più che ragionevoli.
(BRN - Settembre 2010)
Voto: 7