OPPOSITE SIDES
Soul Mechanics

Etichetta: Mondongo Canibale Records / Extreme Agency
Anno: 2009
Durata: 52 min
Genere: techno-death / prog estremo


Gli Opposite Sides si sono formati nel 2002, ed hanno esordito su demo nel 2004 con "The Eclipse Of Existence". "Soul Mechanics", il primo full-length del gruppo, è stato registrato nel 2006 al Fear Studio. La formazione che ha inciso questo lavoro ha visto Arke alle chitarre ed alla voce pulita, Amon 418 al basso ed ai sintetizzatori, Martyr alla voce distorta ed ai campionamenti, e l'ospite Grom alla batteria. Messi sotto contratto dall'etichetta spangola Mondongo Canibale, gli Opposite Sides hanno pubblicato "Soul Mechanics" nel 2009. In questo lasso di tempo, Martyr ha abbandonato il gruppo ed Arke è tornato dietro al microfono. Il resto è storia recente.
Facciamo però ora un passo indietro, e concentriamoci su questo "Soul Mechanics". La copertina è molto evocativa, di chiara impostazione cyberpunk. Ritrae una città spettrale, delle entità mezze robot-mezze manichini, un cielo nuvoloso e così via. I colori sono freddi ed oscuri. Il libretto, di dodici facciate, contiene tutti i testi, i ringraziamenti e le informazioni relative alla registrazione. E qualche foto ritoccata dei musicisti. Tra l'altro, gli artisti sono tutti in possesso di un discreto background musicale. Martyr, Amon 418 e Arke infatti suonano anche negli Hortus Animae, mentre Grom ha partecipato a svariati progetti musicali, tra i quali gli Ancient, gli Psychofagist e gli stessi Hortus Animae.
"Soul Mechanics" contiene tredici tracce per 52 minuti di musica. Buona musica, tra l'altro. Sì, perchè il quartetto fa del suo meglio per esprimersi con un linguaggio personale. Questo lo si avverte ascoltando i brani più volte, studiandone le variazioni sorprendenti e talvolta inattese. Gli Opposite Sides hanno infatti un atteggiamento peculiare nei confronti della musica, che deve suscitare sorpresa, meraviglia. Per far questo, i nostri hanno fatto ricorso a tutta la loro esperienza, ma anche all'esempio di alcuni gruppi che hanno saputo amalgamare al meglio la brutalità esecutiva con la melodia. Gruppi tra l'altro anche molto diversi fra di loro. Qualche nome? Fear Factory, Cynic, Scar Symmetry, e così via. Gli Opposite Sides dimostrano di aver appreso la lezione di queste band riproponendone alcune idee, ma mescolandole fra di esse in modo da creare qualcosa di personale.
Se, come ho scritto, la copertina e l'artwork del libretto hanno un indubbio taglio cyberpunk, anche la musica proposta dal quartetto non è da meno. L'elemento cibernetico, futuristico, è sempre presente. I campionamenti, il lavoro del sintetizzatore, la scelta dei suoni e dei timbri, degli effetti: tutto contribuisce ad evocare, nella mente dell'ascoltatore, un universo di tal fatta. La stessa malinconia rassegnata presente nei testi, è perfettamente consona a questo immaginario.
L'alternarsi costante, ma raramente regolare, di sezioni brutali e di passaggi morbidi e melodici, è uno dei punti di forza degli Opposite Sides. La lezione dei Fear Factory di "Demanufacture" è stata imparata a memoria, ma riproposta in maniera meno prevedibile e lineare. Non per nulla, ho citato tra le varie influenze anche i Cynic. Non quelli di "Focus": piuttosto quelli di "Traced In Air". Quest'ultimo gruppo può servire infatti come termine di paragone, per descrivere le costanti irregolarità ritmiche, i tecnicismi arditi ma mai esibiti, quel retrogusto jazzato avvertibile in alcune battute, l'imprevedibilità compositiva... Complessità a parte, comunque, le composizioni dei nostri risultano sempre godibili, e nel corso del CD il gruppo si esibisce in trovate d'effetto, evocative ed intriganti.
L'alternarsi della voce strillata e di quella pulita permette agli Opposite Sides una vasta gamma espressiva. Gamma espressiva che viene sfruttata al meglio, grazie alla costruzione di melodie di facile assimilazione, ma mai banali. Basso e chitarra svolgono al meglio il loro lavoro, ma è in particolare la prestazione di Arke che merita un bel complimento. Sia in fase d'accompagnamento che in fase solista, sia con i suoni distorti che con quelli acustici, il chitarrista non perde mai la bussola, riuscendo a mettere sempre tanta carne al fuoco senza esagerare mai.
Qual è l'unico neo di "Soul Mechanics"? A parer mio, questo disco patisce la mancanza di canzoni veramente memorabili. Sono tutte ottime canzoni, composte con un talento superiore alle media. E proprio per questo si fanno apprezzare con ascolti attenti, scrupolosi, desiderosi di scoprirne tutti i particolari e le sfaccettature. Quello che viene a mancare è quel qualcosa, quel pizzico di empatia compositiva in più che può trasformare un brano da buono a, per usare un inglesismo, veramente "killer". Manca il singolo, per dirla in soldoni. Le canzoni, per essere apprezzate al meglio, devono essere assimilate e studiate: richiedono un approccio attento, mai superficiale. E' assente quel riff iniziale, quella linea melodica affascinante capace di prendere al primo ascolto. Allora, non che questo possa essere considerato un difetto in assoluto, anzi... ce ne fosse di musica così! Però, visto che la stragrande maggioranza dei fruitori di musica vive di ascolti facili, la bontà compositiva del quartetto potrebbe passare ingiustamente inosservata. Relegando gli Opposite Sides in una nicchia (cosa che, tra l'altro, pare essere il destino storico del techno-death).
Tra le canzoni comunque più efficaci, segnalo la difficile e fascinosa "Chaotic Order", la stupenda "No Faith" e l'avvincente "The Human Thirst".
"Soul Mechanics" è un concept album molto maturo e ricco di spunti interessanti. Gli Opposite Sides l'hanno realizzato con passione ed inventiva, dimostrandosi un altro di quei gruppi che, negli ultimi anni, stanno dando lustro alla piccola scena techno-death/prog-death italiana. Questo disco è consigliato a tutti gli amanti della buona musica. Non abbiate dubbi ad acquistare "Soul Mechanics", perchè ne vale la pena. Anche se è, a parer mio, un punto di partenza per il quartetto: sono certo, infatti, che in futuro saprà esprimersi in maniera ancora migliore.
(Hellvis - Marzo 2010)

Voto: 7.5


Contatti:
Mail Opposite Sides: eclipse@oppositesides.com
Sito Opposite Sides: http://www.oppositesides.com/

Sito Mondongo Canibale Records: http://www.mondongocanibale.com/

Sito Extreme Agency: http://http:/www.extremeagency.org/