NOTHING, I KNOW
Face Of Fear (MCD)

Etichetta: coproduzione
Anno: 2009
Durata: 17 min
Genere: hardcore/metal


"Face Of Fear" è il primo lavoro dei modenesi Nothing, I Know. Il gruppo, costituito da musicisti provienti dai Dissonanza e dai Tearing Blood, ha voluto fare le cose per bene, realizzando un cinque tracce equilibrato e coinvolgente, arricchito da un artwork molto bello. In copertina campeggia l'immagine di una macchina da scrivere. Il libretto, di otto facciate, contiene le varie informazioni relative alla registrazione, i ringraziamenti, la line-up e cita tutta una serie di microetichette o agenzie che hanno contribuito alla realizzazione del CD. Le nomino tutte, tanto per sostenere la scena: World's Appreciated Kitsch, High Voltage, True To The Game, United For Front, R.H.C.P, Devilchild, Ugly And Proud, Troskot, Taenia, Safety, Bunker, Northern Territory e Wrong Side.
Dei Nothing, I Know, dal punto di vista biografico, non c'è molto da dire. Il gruppo si è formato nel 2007, e la formazione attuale vede Vince alla chitarra, Cri al basso, Simo alla voce, Giulio alla batteria e Dave all'altra chitarra. "Face Of Fear" è stato registrato nel luglio del 2008 presso lo Studio 73 di Ravenna.
Si parte con "Kill In Your Way", un brano vigoroso e carico di groove, ma anche capace di implacabili accelerazioni. La voce alterna gutturale e urla violentissime, oltre a qualche vocalizzo pulito e a coretti in shout. La ritmica è arrembante e dona un forte dinamismo al tutto. I riff precisi suonati dalle chitarre sono molto semplici, ma "Kill Your Way" si risolve sempre nella maniera più efficace. Grande impatto, in un rozzo hardcore/metal che non guarda in faccia nessuno.
"Suffocation Words" è una canzone meno furiosa della precedente, ma che non concede nulla in quanto ad impatto. La ricetta è sempre la medesima, e non tradisce. Il suono d'assieme dei nostri è denso, forte e cazzuto. E' difficile non farsi trascinare dalle loro trovate, mai originali, ma sempre puntuali e sempre apprezzabili.
"Dying Days" è un assalto all'arma bianca, tremendo, distruttivo. L'esecuzione mantiene intatto quel "hot mood" tipico dei Nothing, I Know. Questa musica è stata scritta per trascinare, e colpire il segno. Non ci sono chissà quali artifici. I Nothing, I Know vogliono spaccare il culo ai passeri, e lo fanno veramente. Credendoci, sfruttando appieno il potere evocativo della musica e la capacità coinvolgente della ritmica.
La title-track prosegue sui medesimi territori delle canzoni precedenti, senza pigiare eccessivamente sull'acceleratore, ma puntano abbastanza sul groove. Potentissimi e convinti, i musicisti danno prova di grande ispirazione, ma soprattutto di amare e di "sentire" ciò che suonano. Bravi, efficaci, grintosi, sudati, sporchi: ecco i Nothing, I Know.
"BloodSportWar" chiude il MCD con un bagno di sangue, e confermando appieno le qualità musicali dei nostri. Violenza, riffing essenziale, grande ritmica, suoni possenti, e convinzione a mille. Ma anche un po' di ironia, vista la frase in italiano che precede, appunto, "BloodSportWar".
Chiude una ghost-track di pochi secondi, abbastanza insulsa.
I Nothing, I Know non sono il gruppo più talentuoso d'Italia, ma si fanno apprezzare per la semplicità e la schiettezza della proposta musicale. E in più, si presentano davvero bene, con una copertina ben fatta, il CD decorato professionalmente ed un foglietto biografico stampato su carta di qualità. E ancora, è vero che non creano nulla di nuovo e che le canzoni sono facili, ma cazzo, comunicano grinta e voglia di muoversi! Ma scusate, voi cosa cercate dalla musica? Strutture pazzesche che vi facciano fumare il cervello, o un sound schietto che vi spinga a scapocciare ed a muovere il culo? Beh, ognuno ha i suoi desideri e le sue necessità. Ma in caso rientraste nella seconda categoria, date una chance a questo simpatico gruppo di Modena!
(Hellvis - Giugno 2009)

Voto: 7


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