NORTHWAIL
Enigma

Etichetta: autoprodotto
Anno: 2009
Durata: 48 min
Genere: black metal tecnico e melodico


I Northwail si sono formati nel 2001 a Miastko, ora chiamata Szczecin, in Polonia. Nel corso degli anni, ci sono stati diversi cambi nella formazione. Al tempo stesso, il gruppo ha suonato un gran numero di concerti e, poco a poco, ha pubblicato alcuni demo: "Tales Of The Wintersrider" (2002), "Something Beyond..." (2003) e "Genesis" (2004). Partiti come emuli del black metal scandinavo, hanno modificato la propria musica rendendola via via più complessa, ed il risultato di tutto questo lavoro è un full-length, il loro primo, "Enigma": si tratta dell'oggetto di questa recensione.
Assieme al CDr promozionale, i Northwail ci hanno inviato anche una fotocopia in bianco e nero della copertina, poco chiara. Ci sono comunque delle figure misteriose, degli scorci di città dimenticate, il tutto in un'atmosfera apocalittica.
"Enigma" contiene sei tracce per un totale di 48 minuti di musica. Di conseguenza, il minutaggio delle singole canzoni risulta essere piuttosto dilatato. Si parte infatti dai dodici minuti di "The Northernmost Journey" per arrivare ai sei minuti di "Shadow Of Oblivion", escludendo ovviamente l'outro. Attenzione però. Qui non ci troviamo di fronte al classico gruppo black con poche idee, che ripete un medesimo riff per cinque minuti ed oltre prima di passare al successivo. I Northwail sanno suonare, e anche molto bene. Una cosa scontata, visto che sono polacchi e che, come sappiamo, lo standard qualitativo del metal polacco è elevatissimo.
La formazione attuale consiste in Morph al basso ed alla voce, Azgaroth alla batteria e Tiberius e Goatcraft alle chitarre. La line-up di "Enigma" invece vede, oltre ad Azgaroth e Morph, i contributi di Kuba Flis al basso e di Hekate al violino.
Ho ascoltato più volte "Enigma", e mi sono reso conto che il CD ruota attorno ad un piccolo, grande capolavoro. Questo capolavoro è intitolato "The Northernmost Journey". E' una canzone lunga, l'ho scritto prima: dodici minuti e ventinove, per essere precisi al secondo. Però, credetemi, ascolto dopo ascolto, non un attimo di noia, non un momento di distrazione! Perchè le canzoni belle, ben fatte, vanno oltre a qualunque considerazione relativa alla durata, allo stile, all'originalità. I Northwail non è che siano originali più di tanto. Ma sanno comunicare emozioni con il loro black metal. Un black metal complesso, non d'avanguardia, ma nemmeno piatto, scontato ed ortodosso. Spesso la musica dei nostri si fa epica, vigorosa, decisa. Altre volte, è la melodia a prendere il sopravvento. E nonostante l'utilizzo di vari clichè, o i richiami a certe scene musicali, riescono ad essere interessanti. Nel caso poi di "The Northernmost Journey", vanno oltre. E dire che lo schema realizzativo e così semplice, e vede una sezione lenta ed evocativa attorniata da due parti vigorose e cattive. Il punto di partenza potrebbe essere quasi banale, ed a volte il black metal dei nostri, grazie all'utilizzo di riff veri e propri anzichè delle successioni armoniche tradizionali, si avvicina a lidi più death o classicamente metal. Nei momenti più delicati, ecco aprirsi anche scenari gothic. Ma è l'oscurità ad avere il sopravvento su tutto, e quando questa si dipana ecco il violino di Hekate, straniante, malinconico, che si ritaglia addirittura una spazio solista, vicino a certi lavori per violino solo di Bach. E' grazie ad una canzone come "The Northernmost Journey" che i Northwail dimostrano di avere una marcia in più.
Anche le altre canzoni sono però interessanti, sebbene forse più semplici strutturalmente. La traccia di apertura, "Soul Exile", parte da territori distanti, prima di assestarsi su un black moderno e di stampo norvegese, che mi ha ricordato qualcosa dei Disiplin.
La medesima vigoria è presente anche nelle altre canzoni, sfaccettate ed in costante variazione: "Inner Dystopia", "Shadow Of Oblivion" e "Afterlife Enigma".
Nel suo insieme, i 48 minuti di "Enigma" volano via così velocemente, che non sembrano essere davvero così tanti. L'album coinvolge, e sebbene le canzoni funzionino bene anche singolarmente, è solo nell'insieme che "Enigma" esplode in tutta la sua bellezza. Ed i Northwail si dimostrano un gruppo sincero e genuino, che ama ciò che fa e che, sicuramente, crescerà. Ad esempio, è disposto a suonare ovunque spostandosi con propri mezzi, e chiedendo in cambio cifre irrisorie. In più, "Enigma" è scaricabileda un link presente nel sito, in via del tutto gratuita, almeno fino a quando l'album non verrà ristampato da un'etichetta.
Approfittatene, e sostenete questo solido gruppo polacco.
(Hellvis - Giugno 2009)

Voto: 7.5


Contatti:
Sito internet: http://www.myspace.com/northwail