NATRIUM
Inscribed In The Victims Scars
Etichetta: autoprodotto / Extreme Agency
Anno: 2008
Durata: 20 min
Genere: old school death metal/brutal
Nati come gruppo thrash nel 2001, i cagliaritani Natrium si sono pian
piano indirizzati verso sonoritą pił massicce e pesanti, fino a vestire
i panni di gruppo brutal death. La formazione attuale comprende Lorenzo
Orru' alla voce, Alessio Locci e Andrea De Muro alle chitarre, Edoardo
De Muro alla batteria e Francesco Carta al basso, subentrato a Lucio
Manca dopo la realizzazione del demo in questione.
"Inscribed In The Victims Of Scars" segue, a distanza di tre anni,
l'album autoprodotto "The Day Of Pain" e una manciata di demo che il
gruppo aveva distribuito ad inizio carriera. Si tratta di un demo di
solido death metal vecchio stampo, tendenzialmente lento e asfittico,
strisciante, nel quale sono riscontrabili evidenti riferimenti al
brutal.
Il riffing č quasi sempre roccioso, monolitico, a volte un po'
troppo frammentario. Al di lą dei tempi lenti e catacombali, nei quali
la band si esprime in maniera pił che dignitosa, compaiono alcune
accelerazioni che, in veritą, non conferiscono chissą quale dinamismo
ai brani. La voce ruggente e bestiale di Lorenzo, i mid tempo e certi
riff veloci sono in puro stile brutal, ma sono altresģ chiare alcune
soluzioni che richiamano senza indugi l'epoca d'oro del death, sia
quello nord europeo che quello a stelle e strisce. Tanti riff nel
classico stile Morbid Angel, qualche passaggio in chiave
svedese/finlandese (su "Torture The Truth" e "Compulsive Enslavement")
e qualcosa dei Death pił grezzi č lģ a testimoniare le influenze
principali dei Natrium. Di rado, la componente thrash degli esordi
sembra tornare a galla, soprattutto nei momenti veloci e movimentati,
nei quali il quintetto perde per un attimo di vista la voglia quasi
ossessionante di concepire musica marcia e cimiteriale.
La struttura delle canzoni non č mai complicata, anche se parti
lente e veloci, assoli e qualche stacco trovano posto nell'arco di
questi 20 minuti di musica. Nonostante l'assenza quasi totale di
originalitą, il gruppo riesce a farsi apprezzare per una certa coesione
e lo spirito spontaneo e schietto con cui si approccia. Peccato che non
sempre riesca a mantenersi su buoni livelli: ogni tanto qualche giro
poco ispirato (ad esempio su "Compulsive Enslavement") e privo di
mordente smorza temporaneamente l'impatto e fa calare l'interesse. La
registrazione, piuttosto scadente e fatta di suoni cupi, screziati ed
estremamente chiusi, se da un lato rende il tutto oscuro
all'inverosimile, dall'altro blocca parte dell'impatto dei brani e non
permette all'ascoltatore di apprezzare appieno certi passaggi un po'
pił intricati, quando le due chitarre si scindono.
Altro particolare da sistemare sono certi frangenti estremamente
spezzettati, nei quali le canzoni proprio non decollano. "Eyes of
Ineluctability" č un esempio di quanto appena detto, anche se non č
l'unico caso.
"Inscribed In The Victims Scars" č un demo abbastanza omogeneo e
compatto, che non propone momenti imperdibili o di chissą quale
levatura, ma nel suo piccolo cerca di farsi spazio tra le varie uscite
underground del momento. Il gruppo dovrebbe lavorare ulteriormente
nella qualitą dei riff e, magari, cercare di trovare un proprio modo
personale di esprimersi, per poter migliorarsi e, in particolare,
togliersi di dosso quel fastidioso alone di gią sentito che troppo
frequentemente lo accompagna nell'arco di queste cinque tracce. Alcuni
momenti della title track, l'assolo di "Torture The Truth" e altri
frammenti sparsi qua e lą lasciano ben sperare.
La sufficienza ci sta tutta, specie considerando che si tratta di
un demo, ma prima di approdare al full-lenght sarą bene rivedere alcuni
aspetti, piuttosto che uscirsene frettolosamente con un prodotto
mediocre.
(BRN - Aprile 2010)
Voto: 6
Contatti:
Mail Natrium: natrium@live.it
Sito Natrium: http://www.myspace.com/natriumspace
Sito Extreme Agency: http://www.myspace.com/extremeagency