NACHTGESCHREI
Am Rende Der Welt

Etichetta: Massacre Records
Anno: 2009
Durata: 46 min
Genere: folk metal


Sempre più spesso mi capita di ascoltare e recensire lavori legati alla scena folk metal tedesca, quel movimento, tanto per capirci, che fa capo a formazioni come In Extremo, Subway To Sally, Corvus Corax e che ha avuto un numero sempre crescente di epigoni come Saltatio Mortis, Potentia Animi, Letzte Instanz, e naturalmente i qui presenti Nachtgeschrei, che giungono al loro secondo album dopo "Hoffnungsschimmer" del 2008. Finora devo dire che la maggior parte di questi gruppi hanno sempre portato avanti una doppia anima, ciascuno prediligendo ora l'una ora l'altra: da una parte, quindi, abbiamo lo spirito festoso e circense, quello che porta agli show infuocati degli In Extremo piuttosto che i costumi bislacchi dei Corvus Corax (e di tanti altri); poi c'è invece quell'atmosfera malinconica e nostalgica che traspare nei momenti più acustici e intimisti, che sembrano quasi voler ricordare come queste band vivano tutte nel passato, in un tempo che non è il loro.
Ecco, i Nachtgeschrei appartengono principalmente a questa seconda categoria e si presentano con un lavoro che, pur tenendo più alto il tasso di adrenalina rispetto al primo album, gioca ancora spesso la carta del folk acustico e bucolico, ricreando paesaggi simili a quello rappresentato dalla copertine del sempre ottimo Travis Smith.
D'altra parte basta un brano strumentale come "Fiur", posto in apertura, a chiarire gli intenti del gruppo: arpeggi acustici iniziano a guidare l'ascolto, lasciando entrare prima solo basso e batteria, e poi le chitarre elettriche e distorte. Su "Muspili", invece, lo stile del gruppo trova la sua espressione completa: la melodia viene portata avanti dalla cornamusa, strumento che ben si addice al genere e che permette di sottolineare sia i momento più veloci che quelli più lenti e folk. In questo pezzo, poi, si fa sentire il cantate Hotti, che non sarà sicuramente uno dei punti di forza del gruppo (vuoi per il timbro un po' strambo, vuoi per le qualità canore non eccelse), ma comunque sa fare il suo dovere le composizioni non ne risentono troppo.
Il resto delle composizioni segue più o meno sempre la stesso struttura, alternando pezzi più sostenuti e immediati e quasi ballabili, come la pregevole "Herz Aus Stein" e "Windfahrt", ad altri dove la componente acustica resta quella dominante. A questa seconda categoria appartengono canzoni come "Wahrheit" (che lascio comunque spazio ad un bel crescendo elettrico nella seconda metà) o "Fernweh". Non pensiate comunque di trovarvi di fronte a composizioni completamente acustiche, perché non ce n'è, semplicemente le atmosfere e le sonorità scelte si equilibrano con i momenti più metallici e nei casi più riusciti, come "Niob", il risultato è di sicuro impatto.
Mi sembra quasi inutile sottolineare come una band come i Nachtgeschrei non fa altro che riproporre uno stile senza aggiungere né togliere niente, il che, necessariamente, rende l'intero album appetibile solo ad un fan del genere, ma nonostante questo il risultato finale si assesta ben sopra la sufficienza.
(Danny Boodman - Aprile 2009)

Voto: 7


Contatti:
Mail Nachtgeschrei: info@nachtgeschrei.de
Sito Nachtgeschrei: http://www.nachtgeschrei.de/

Sito Massacre Records: http://www.massacre-records.com/