MERCILESS (SWE)
The Awakening
Etichetta: Deathlike Silence
Anno: 1990 (ristampa Osmose 1996)
Durata: 27 minuti (38 se si includono le bonus tracks)
Genere: death/thrash metal
Del compianto Euronymous tutto si può dire, tranne forse che non abbia
avuto un certo fiuto nello scovare band valide con la sua etichetta, la
disgraziatissima Deathlike Silence: scorrendo l'elenco delle esigue
uscite dell'etichetta di Mr. Aarseth, oltre a nomi altisonanti tipo gli
Enslaved, i folli Abruptum o gli avanguardistici Sigh, scopriamo che,
nell'anno di grazia di nostro Signore 1990, il defunto chitarrista dei
Mayhem pubblicò la sua prima release in quello che si può definire un
vero e proprio esordio col botto; la band in questione è quella svedese
dei Merciless, che rilasciò il suo primo full-length, "The Awakening"
proprio per la succitata Deathlike Silence. I Merciless sono
sicuramente uno dei progetti estremi più longevi nati da quelle parti (in Svezia, per la precisione - nd Hellvis),
in quanto sono in attività addirittura dal lontano 1986, e, sebbene non
si facciano sentire da un bel pezzo (la loro ultima uscita è il DVD
"Live Obsession" del 2004), sono ancora in piedi. Le sonorità del combo
di Strängnäs dopo il disco di debutto hanno subito una progressiva
virata verso lidi simil-epici e più tecnici, ma quando i componenti
erano ancora dei giovani sbarbatelli la loro devozione era rivolta
solamente al metal estremo più barbaro e feroce: tra i solchi di questo
"The Awakening" non c'è spazio per orpelli o chissà quali divagazioni.
L'apertura è affidata a "Pure Hate", introdotta da un riff morboso che
presto degenera in un assalto thrash senza pietà, con una batteria
martellante e delle chitarre che macinano, uno dopo l'altro, giri
velocissimi devoti a Slayer e Kreator, mentre il cantante scandisce con
voce belluina il proprio "odio incontaminato"; la bestia Merciless non
è una creatura di razza pura, ma un mezzosangue assetato di morte che
prende il proprio genoma sia dai gruppi sopracitati che dal death più
primitivo , un incrocio che viene esaltato in questa sede grazie anche
ad una produzione grezza ma mai confusionaria, nonostante il caos
primordiale ricreato dalla band lasci un bel margine di rischio. Se
avevate ancora dei dubbi sulle influenze dei Merciless ascoltatevi la
dinamitarda "Souls Of The Dead", figlia degenera delle produzioni di
Mille Petrozza & Co..: anche questa traccia non da respiro, e qui
si palesa un altro punto a favore dei Merciless, ovvero la durata dei
brani, mai sopra i 3-4 minuti, scelta saggia perché a ritmi del genere
un minutaggio troppo abbondante sarebbe stato una rovina per l'economia
della band. Nella successiva title-track il tachimetro non dà quasi mai
tregua, ma lo spettro della noia viene scacciato alla grande con dei
rari ma sapienti stacchi che, seppur brevi, rallentano i pezzi di quel
tanto che basta per non rovinarci la festa, e allora via con la
mattanza, con le successive "Dreadful Fate", dotata di un mid-tempo
killer a metà e alla fine della traccia, "Realm Of The Dark", dove la
primigenia incarnazione dei Death di Chuck Schuldiner viene rievocata a
ritmi forsennati, la cadenzata "Dying World" e la scarnificante
"Bestial Death", che fa da preludio all'apocalittica "Denied Birth",
praticamente la loro "South Of Heaven".
Non mi dilungo troppo: questo è un disco con i controcoglioni, che
farà la felicità degli amanti del death/thrash metal della prim'ora, ai
quali consiglio di mettersi sulle tracce della ristampa della Osmose,
che contiene anche ben quattro live bonus tracks. Astenersi fan dei
Dream Theater.
(Ranstrom Gail - Ottobre 2009)
Voto: 8
Qualche notizia extra sulla band svedese, relativamente alla pubblicazione di "The Awakening". Prima di realizzare l'album, i Merciless avevano pubblicato due demo: "Behind The Black Door" (1987) e "Realm Of The Dark" (1988).
"The Awakening" è stato registrato nell'estate del 1989, ma è stato pubblicato dalla Deathlike Silence solo nel 1990, col codice Antimosh-001.
Riguardo alla ristampa della Osmose, una curiosità: sul fianco è scritto "Mercilenss" e non "Merciless".
Nel corso degli anni, sono tanti i musicisti che si sono avvicendati nei Merciless. La formazione attuale vede il cantante Rogga, il chitarrista Erik Wallin, il bassista Fredrik Karlén ed il batterista Stefan "Stipen" Carlsson. Tra i vecchi componenti dalla band, cito il cantante Kåle ed il batterista Peter Stjärnvind.
Non aggiungo voti alla recensione di Ranstrom Gail. Ho voluto solo aggiungere due note, per completezza.
(Hellvis - Ottobre 2009)