MEMORIES LAB
Stronger Than Hate
Etichetta: Imago Sound
Anno: 2006
Durata: 51 min
Genere: progressive metal
I Memories Lab provengono da Messina e sono una vecchia conoscenza qui
sulle pagine di Shapeless. Nata nel 2001, la band ha già proposto
diversi lavori, alcuni dei quali abbiamo avuto il piacere di recensire
su queste pagine, come "The Treasure" (2004) ed "Empathy" (2006).
Proprio questo secondo demo (che poi è il terzo della carriera dei
Memories Lab, visto che nel 2002 avevano già pubblicato "Crossing The
Soul Gate") può essere considerato il punto di partenza della nuova
fatica del gruppo: finalmente, infatti, la band raggiunge il traguardo
del debutto ufficiale con un primo full-length, un concept album diviso
in tre parti, che comincia ripercorrendo gli stessi passi intrapresi
con "Empathy". Non a caso, infatti, la prima delle tre sezioni che
compongono il CD si chiama proprio come il demo citato, mentre le due
successive saranno "Memories" e "Awakening". Oltretutto, leggendo i
titoli, noterete come le prime cinque composizioni (ovvero metà
dell'intero disco), sono esattamente le stesse che formavano il demo
"Empathy".
Naturalmente il risultato finale ha fatto un bel salto avanti, anche
perché adesso non abbiamo più a che fare con un prodotto amatoriale, ma
con un vero debutto in grande stile, masterizzato addirittura da Jens
Bogren (che ha lavorato con gente del calibro di Opeth, Pain Of
Salvation, Paradise Lost e Symphony X). Oltretutto la band si fa notare
anche per una scelta in controtendenza, ma di assoluto valore e, a
guardare bene, intelligenza. Tutto l'album, infatti, è disponibile per
il download gratuito (e legale, visto che è pubblicato con licenza
Creative Commons) presso il portale Jamendo, di cui trovate gli estremi
in fondo nella sezione dei contatti. Può sembrare una scelta strana,
inizialmente, soprattutto se si pensa allo sforzo economico che è stato
sostenuto dal gruppo e dalla Imago Sound, ma rifletteteci un attimo: è
ormai una prassi consolidata che, per un motivo o per un altro, una
band al debutto non solo non veda un euro dalla vendita dei propri CD o
quasi, ma addirittura capita di finire in perdita tra spese, costi e
speranze che 'un giorno, prima o poi...'. Allora tanto vale fare un
vero investimento ma lavorare affinché la musica possa davvero
diffondersi senza nessun altro intoppo se non quello di raggiungere il
maggior numero di persone possibile. Tanto più che, anche solo girando
in rete, troverete un numero altissimo di recensioni entusiaste su
questo lavoro, quindi anche questo ostacolo potrebbe risolversi davvero
in fretta!
Bene, a questo punto arriviamo alle cose importanti e togliamoci
subito ogni dubbio: "Stronger Than Hate" è un ottimo disco:
egregiamente suonato, composto con maestria, ma anche molto difficile
da penetrare. La musica dei Memories Lab fa parte di quel prog metal
introspettivo, cerebrale e complesso. La musica spesso si avvolge su se
stessa, declama versi e recita pensieri di crescita interiore, creando
un percorso catartico che non tutti riescono a seguire. Musicalmente i
Memories Lab partono dalla scuola classica del progressive metal: Dream
Theater, i Queensryche di "Promised Land", Pain Of Salvation... ma non
mancano moltissime altre influenze che partono dal neo prog alla
Spock's Beard fino alle derivazioni degli Opeth. Una colata difficile
da far convivere senza sbagliare, ma il gruppo ci riesce per gran parte
del tempo.
Nella prima parte, come dicevo, si stende il punto di congiunzione con
il passato della band: "Epilogue (A New Beginning)", "Hydra" (In The
Dream)", "Just Excuses", "Final Day" e "Tears And Blood" sono tutti
tratti da "Empathy", sebbene la prima funga da introduzione all'intero
album e l'ultima sia stata inserita nella seconda tranche, quella
intitolata "Memories". Tutti i brani citati sono di buona fattura e già
il buon Hellcat ne aveva parlato bene nella sua recensione del demo:
riff intricati, arpeggi delicati, tastiere che ora avvolgono, ora
punteggiano con interventi sempre puntuali e una voce molto dinamica,
che spazia tra i toni alti a degli sporadici interventi in growl.
L'interpretazione è molto drammatica e sentita, anche se devo dire che
a volte mi sembra troppo innaturale, risultando impostata nel suo
cercare sempre nuove soluzioni melodiche.
Nella sezione intitolata "Memories" la musica si fa più tesa e cupa,
sebbene su coordinate sempre dinamiche e sfaccettate: così "The Iron
Bridge" sfodera riff nervosi e articolati, mentre un brano come
"Stronger Than Hate" alterna momenti elettrici a voci filtrate e
tappeti di tastiere spettrali.
Nella terza parte, invece, ci sono a mio avviso i momenti migliori,
come "I Decided To Walk", che riesce a risultare più lineare e
immediata, senza rinunciare per niente alle trame complesse e
aggiungendo un po' di energia in più. Come se la band qui si fosse
lasciata un po' andare, dando freschezza alla composizione. Anche
"Serendipity", posta in chiusura, convince in pieno: le atmosfere si
fanno più delicate, ma non mancano i momenti energici e metallici,
senza contare gli ottimi interventi solisti del chitarrista Gianluca
Rizzo.
Insomma, sono convinto che molti di voi potranno amare un lavoro di
questo genere e ne riconosco volentieri il valore dandogli un bel voto.
Personalmente devo dire che ancora non sono riuscito a fare luce su
tutte le sfaccettature dell'album e non posso negare come sia stato
ostico per me approcciarmi ad un modo di intendere il progressive metal
che non sempre è il mio preferito (c'è davvero molta carne al fuoco in
questo CD e ormai mi sto avviando verso lidi più minimalisti). Però ne
è valsa la pena e questo aspetto totalmente soggettivo non deve andare
ad incidere su un giudizio che non può che essere positivo, vista la
qualità delle composizioni e dell'esecuzione. E poi, in fondo, perché
sto continuando a parlare, quando tutti voi avete la possibilità
offerta dai Memories Lab di andare su Jamendo e ascoltare direttamente
tutto l'album? Su, su, andate!
(Danny Boodman - Maggio 2009)
Voto: 8
Contatti:
Mail Memories Lab: mem.lab@gmail.com
Sito Memories Lab: http://www.memorieslab.it/
Sito Imago Sound: http://www.imagosound.com/
Sito Jamendo (dove scaricare l'album): http://www.jamendo.com/it/