MECHANICAL GOD CREATION
Cell XIII

Etichetta: Worm Hole Death / Alkemist Fanatix
Anno: 2010
Durata: 39 min
Genere: death metal/deathcore


In passato, ho avuto la fortuna di vedere i Mechanical God Creation dal vivo, e ricordo di esserne rimasto piacevomente sorpreso. Ne ho apprezzato il loro impatto, la sicurezza sul palco e la furia del songwriting. Ora, sono passati parecchi anni da quell'esperienza, ma quando ho ricevuto "Cell XIII", l'album d'esordio della band milanese, sono stato travolto da una sincera curiosità.
"Cell XIII" è stato pubblicato a tre anni di distanza dall'unico demo realizzato dai Mechanical God Creation, vale a dire "...And The Battle Becomes War". Questo disco è stato registrato negli studi Westlink ed AlphaOmega, e la formazione che lo ha realizzato ha visto Lucy alla voce, Veon al basso, Simo alla chitarra ed alla voce, Jay alla batteria e Runza all'altra chitarra.
"Cell XIII", pubblicato dalla Worm Hole Death e distribuito dalla Alkemist Fanatix, contiene nove composizioni per meno di quaranta minuti di musica. La copertina, cupa ed inquietante, ci mostra un'individuo girato di schiena, incatenato per i polsi e per il collo, martoriato da ferite. Le otto pagine del libretto, a colori, contengono le fotografie dei musicisti, qualche informazione relativa alla registrazione ed i ringraziamenti.
In questo lavoro, il quintetto ha messo in mostra il meglio di sè, grazie alle composizioni più recenti, testimoni dell'evoluzione del loro sound, ma anche a quelle più datate ("Trespass And Kill", "I Shall Remain Unforgiven", già presenti nel demo del 2007). E lo fa senza compromessi eccessivi. Infatti, lo stile dei Mechanical God Creation è decisamente brutale ed arrembante, e mostra una spiccata tendenza ad aggredire l'ascoltatore. Alcuni potrebbero definirlo deathcore, viste talune peculiarità così tipiche di questo genere, ma a parer mio l'attitudine della band è schiettamente death metal. Oscurità, negatività e violenza sono i comuni denominatori di tutte le canzoni. Ma la tradizione death metal è evidente anche nella complessità di alcune trame, soprattutto ritmiche (col basso di Veon sempre in bella evidenza), in svariati riff e nelle varie sezioni ai limiti del brutal. Perciò, non esiterei a definire il loro stile come death metal moderno, se non fosse che tale etichetta potrebbe alla fin fine risultare ambigua. Comunque sia, i Mechanical God Creation si dimostrano un gruppo al passo coi tempi, che però non si è concesso anima e corpo alle tendenze dominanti di questi anni. La melodia fa capolino talvolta, però rimane solo una delle possibilità espressive di questa valida realtà musicale. Con spirito indipendente, gli artisti procedono per la loro strada, senza svendersi ma seguendo semplicemente la loro ispirazione.
Seguendo il gruppo nel corso degli anni, mi sono reso conto che la critica musicale tende sempre a sottolineare il fatto che ci sia una donna dietro al microfono. In realtà, la questione è inutile. I Mechanical God Creation funzionano bene come gruppo, e sono caratterizzati da un'ottima intesa, evidente nel songwriting. Lucy è semplicemente un elemento di questo meccanismo, nonchè un'ottima interprete del cantato estremo. Però, lo ribadisco, il gruppo funziona proprio perchè è tale, e non un insieme di primedonne. Gli artisti sono tutti di gran valore (menzione particolare per Veon), e questo contribuisce alla validità della loro proposta musicale.
La qualità di registrazione è valida, potente, anche se non valorizza al meglio la batteria. Il suono di questo strumento è troppo secco ed impersonale, tanto che può anche dare l'impressione di essere artificiale. Non è colpa di Jay, ovviamente. E poi è forse una questione di gusti. Semplicemente, io avrei cercato un'altra sonorità per questo strumento.
Tra le canzoni più belle del CD, non posso che menzionare le furiose "Project Kill", "2012" e la cazzuta "Inhuman Torture Surgery". Nota di merito poi per la classica "I Shall Remain Unforgiven", che gode della prestazione dell'ospite Cadaveria: questa traccia è effettivamente una delle più accostabili del gruppo, un potenziale singolo dato il suo appeal melodico.
Per il resto, non posso che complimentarmi col quintetto per la sua carriera. Certo, "Cell XIII" non è esente da imperfezioni, ed i Mechanical God Creation possono ancora migliorare. Credo ne abbiano il potenziale. Per ora comunque, un buon esordio, che fa presagire ottime cose per il futuro.
Sostegno.
(EGr - Novembre 2010)

Voto: 7.5


Contatti:
Sito Mechanical God Creation: http://www.mechanicalgodcreation.it/

Sito Alkemist Fanatix: http://www.alkemist-fanatix.com/