MAX NAVARRO
No Belonging After Dark
Etichetta: Cherry Lips Records
Anno: 2010
Durata: 25 min
Genere: rock
Ci eravamo occupati di Max Navarro già due anni fa, in occasione
dell'uscita di "Branded On My Skin", buon disco d'esordio che pare aver
venduto abbastanza soprattutto nei mercati asiatici.
Oggi Navarro si propone con l'aggiunta del nome, Max, e con un
lavoro descritto come assai più ruvido del precedente, sia nelle
musiche che nei testi.
In effetti anche l'artwork lasciava presagire qualche cambiamento,
visto che il precedente giocava su colori chiari, qui domina lo scuro e
il cupo.
Ora... Shapeless è una 'zine che tratta principalmente di metal e
affini e questa seconda proposta discografica di Max Navarro, per
quanto leggermente più dura, rimane comunque ai limiti di quanto
trattato. Però, come dissi in occasione della precedente recensione,
Navarro e cosi sanno scrivere buone canzoni e anche stavolta centrano
l'obiettivo con un disco piuttosto breve (intro + sei canzoni, una
acustica dal vivo registrata a Dublino) ma ben riuscito.
Il disco è suonato e prodotto meglio rispetto al precedente.
L'esecuzione dei brani è più fluida e convinta e le canzoni "escono"
bene.
Come detto in occasione del disco precedente le influenze musicali
sono sicuramente molte, ma per riassumere dico che alle mie orecchie
Max Navarro suona come un incrocio tra Bruce Springsteen e Bryan Adams.
Sarà la voce sporca di Max, sarà l'alone americano che esce dalle
composizioni... ma la mia impressione è questa.
L'iniziale "Get Away" è un buon esempio del nuovo corso intrapreso
da Max Navarro; riff spezzati e suoni graffianti, anche se la melodia è
sempre ben presente.
La mia canzone preferita è sicuramente "Wish". Dovrebbe trattarsi
di un rifacimento di un brano già apparso sull'EP di esordio "Parallel
Lines" del 2005... dico "dovrebbe" perchè non ho mai avuto modo di
ascoltare l'EP in questione. Comunque, rifacimento o no, si tratta di
un gran pezzo. Il riff di apertura, ripetuto più volte, mi ricorda lo
stile di Knopfler e dei Dire Straits. Per il resto un (gran) pezzo alla
Navarro e un ottimo biglietto da visita.
"Torquemada", a dispetto del titolo e del testo è melodica e
piuttosto leggera nel suo incedere, mentre in "Stardust" è costruita su
una strofa quasi reggae che lascia spazio ad inaspettate accelerazioni.
A chiudere "Turn Back Time", semi-ballad che non lascia il segno
come la già citata "Out In The Midnight", eseguita unplugged dal vivo.
Che dire? A me i dischi di Max Navarro nel complesso piacciono e
anche "Branded On My Skin", recensito oramai due anni fa, è tornato di
tanto in tanto nel mio lettore. E l'impressione è sempre buona.
Il gruppo è capace di suonare e di scrivere canzoni, il disco si ascolta con piacere.
Si tratta di materiale molto più leggero del disco medio recensito
su Shapeless, ma chi non si fa problemi di genere potrebbe quantomeno
dare un'ascolto a questo artista che da qualche anno sta cercando di
trovare una propria via nel fare musica. Una percorso sicuramente già
tracciato da altri ma intrapreso dal musicista di Pordenone con una
certa personalità e una voglia tangibile di fare buona musica.
(Linho - Agosto 2010)
Voto: 7.5
Contatti:
Sito Max Navarro: http://www.maxnavarro.com/
Sito Cherry Lips Records: http://www.cherrylipsrecords.com/