LYDIA LASKA
White Trash Attack (MCD)

Etichetta: Duplicate Records
Anno: 2006
Durata: 15 min
Genere: power pop/rock alternativo


I Lydia Laska si sono formati nel 2002, da un'idea di Candy Whorehole (deformazione di Andy Wharol) e Kris Voldswagen (il quale vanta un passato nei Dismal Euphony e nei Nettlecarrier). L'intenzione del duo è stata da sempre quella di dar vita ad un genere curioso, ibrido, che desse sfogo alla loro passione più pop e rock, mescolata con una sincera passione per il black metal.
"White Trash Attack" è il loro MCD d'esordio, pubblicato dalla Duplicate Records. E' stato registrato nel 2006. La copertina, di cartone e pinzata alla bella e meglio, ci mostra due scimpanzè vestiti da astronauti, che si tengono per mano. Aprendo in due la copertina, troviamo tante foto dei musicisti e la riproduzione di alcune bombe. Una scritta in alto recita: "Copertina assemblata a mano per farti sentire unico".
Il MCD è aperto dalla traccia che gli ha dato il titolo: "White Trash Attack". Si tratta di un brano vigoroso, caratterizzato da una melodia vocale molto semplice, e dal potente lavoro della chitarra. La ritmica è abbastanza spedita, ed accompagna con regolarità lo sviluppo della composizione, discretamente lineare. Stilisticamente, i norvegesi si esprimono in un power pop che non disdegna qualche ruvidezza garage/punk, mescolata a un certo gusto per il malsano che, per espressa dichiarazione dei musicisti, trova le sue radici nel black metal. Comunque, di metal c'è davvero poco in questa prima canzone. "White Trash Attack" è una valida traccia rock, alternativa e piuttosto personale.
"Rock'n'Roll Goat" propone il consueto suono d'accompagnamento saturo e potente dei Lydia Laska, che sostiene alla perfezione delle linee melodiche vicine a certo rock/pop inglese '60/'70, che sà un po' di David Bowie, un po' di Beatles. In alcuni frangenti, si potrebbe invece parlare di una specie di britpop superacido. Ma è ravvisabile anche qualche traccia della mitica Detroit del rock. Insomma, il cocktail musicale del duo è davvero bizzarro, ma mantiene sempre una sua coerenza.
"Spikes (In Your Eyes)" è un vero e proprio singolo, di gran valore, molto violento e marcio, la cui melodia iniziale strizza (in)volontariamente un occhio ai Jane's Addiction. Da sottolineare la bellezza dell'arrangiamento, in continuo mutamento e che denota un grande gusto nella scelta timbrica. Alcuni passaggi, soprattutto quando vengono utilizzati dei riff poderosi vagamente punkeggianti, potrebbero ricordare alla lontanissima i loro conterranei Scum. In realtà, i Lydia Laska dimostrano una decisa propensione verso la sperimentazione. Non per nulla, è evidente un vago retrogusto di psichedelia.
"Black Metal Robot Club" è un altro dei pezzi forti del MCD, quasi un manifesto musicale del gruppo norvegese. Nonostante il titolo, la canzone è un brano rock fatto e finito, sorretto da una ritmica moderata ma decisa e ben scandita. Il testo è invece curioso ed ironico. Tutta giocata su una melodia in minore molto comunicativa, resta subito in testa e sancisce il valore di questo gruppo.
Il MCD è completato dal video (in bianco e nero) di "White Trash Attack". Un video davvero semplice, con i musicisti che suonano in una sala prove. C'è anche una ragazza. I musicisti assumono i consueti atteggiamenti da gruppo rock, fornendoci uno strano ibrido visivo tra il punk, Iggy Pop e il kitsch più malato.
Attualmente, il gruppo ha preparato un album intero ("We Are Nothing Compared To Ourselves") ed un singolo ("Could I Have A Go With Your Girl, Please?"). Inoltre i due musicisti hanno pubblicato sempre per la Duplicate, l'esordio di un loro altro progetto musicale, i Mëkanïk. La formazione è passata da due a quattro musicisti. Ho preferito però recensire per Shapeless Zine il loro MCD d'esordio. Questo perchè non è bene che un dischetto così valido cada nel dimenticatoio. Da anni, molti fruitori di musica acquistano (o scaricano, ahimè) qualunque boiata arrivi dalla Norvegia. I Lydia Laska invece sono rimasti sempre in disparte. Che sia la loro attitudine, che sia l'eccessiva distanza dal black metal propriamente detto, o dall'avantgarde. Non saprei proprio dire. Di certo, la loro non è una musica per tutti i palati. Al tempo stesso, è giusto che i ricercatori di chicche si ricordino di "White Trash Attack", perchè la musica che contiene è buona, indipendente e lontana dalle logiche di mercato. Spero che questa mia breve recensione possa suscitare la curiosità di chi ancora non li conosca, e possa rinfrescare la memoria di chi questo nome l'abbia già sentito pronunciare in passato, ma se ne sia poi dimenticato. E non siate gelosi: non tenete il segreto dei Lydia Laska tutto per voi, ma fateli conoscere in giro.
(Hellvis - Marzo 2010)

Voto: 7.5


Contatti:
Mail Lydia Laska: lydialaska@gmail.com
Sito Lydia Laska: http://www.myspace.com/lydialaska

Sito Duplicate Records: http://www.duplicate-records.com/