LAST RITES
Future World
(MCD)
Etichetta: autoprodotto
Anno: 2009
Durata: 24 min
Genere: thrash death metal
Il nome dei Last Rites non risulterà sconosciuto a chi da tempo bazzica
l'ambiente underground italiano; la loro è infatti una storia più che
decennale, avviata nella natia Liguria ormai 12 anni fa, per subire
vari cambi di line up durante gli anni, e giungere dopo formazioni a 5
elementi alla più essenziale possibile, il trio che ci presenta
quest'ultima fatica intitolata "Future World". Dave, Libu e Laccio
raccontano la loro visione di un futuro imprevedibile che l'uomo stesso
si sta costruendo a mezzo di un concept sinistro, come loro stessi
amano definire quest'ultima fatica: un EP composto da 5 brani (più una
intro strumentale), che segue l'unico album rilasciato dai nostri,
"Mind Prison" (2003) ed un mini cd, "Hate" (2006), distribuito da Akom
Prod./Cool Blood Records. Se paragonato alla vecchia discografia del
combo ligure, questo "Future World" è sicuramente più maturo, come
sottolineano gli stessi autori, ma avendo avuto modo di ascoltare in
passato le precedenti esperienze in studio, in particolare il full
length, mi preme sottolineare come vi sia continuità in termini di
songwriting, sintomo di una propria dimensione raggiunta che
corrisponde alla creazione di un trademark ben identificato.
I nostri sono da sempre ancorati ad una proposta a cavallo fra il
thrash ed il death, entrambi di scuola canonica, con l'acida voce di
Dave a completare il quadretto; le canzoni viaggiano fra partiture
sostenute, cambi repentini di tempo con rallentamenti al limite del
doom, propri della "filosofia" death di stampo floridiano, il tutto
infarcito di intramezzi tecnici, che non lasciano molto spazio a dubbi
nel pensare ai mitici Death del compianto Chuck Schuldiner.
Si parte con una intro strumentale, che difficilmente non
ricondurrà i più attenti a pensare ai Carcass, periodo "Heartwork";
segue "Hate", dalla quale si evince a chiare lettere la linea di
pensiero musicale dei nostri, capace di unire violenza a razionalità in
un unico mix letale. L'ombra dei Death è ben presente, soprattutto
nelle partiture più complesse ed attente al songwriting dei nostri, ben
evidenziato dalla successiva "The Hole Of White Rabbit", che mostra
anche il lato prettamente thrash del trio; a parere di chi scrive, il
miglior brano del lotto. Stesso discorso per "26.04.86", tra furia
iconoclasta ed ottimi bridge all'insegna del tecnicismo, mentre "Human
Extinction" si rivolge propriamente alla sfera death tecnica; la "fine"
è vicina, e l'autocelebrativa "The Last Rites" poco si discosta dal
cammino intrapreso, a dimostrare una volta ancora la passione per un
metal tecnico ma in continuo movimento. Da notare la presenza di voci
narranti nei brani centrali, a voler sottolineare che "Future World" si
presenta come un concept, ben studiato fin nei minimi dettagli.
Se l'EP è corredato da un artwork che non colpisce particolarmente
l'attenzione, e quasi fatica a lasciar immaginare il proprio contenuto,
la qualità della registrazione è decisamente professionale, ed ogni
strumento si ritaglia il proprio spazio in un equilibrio generale
troppe volte difficile da udire in prodotti underground, un punto
decisamente a favore dell'ottimo ensemble ligure. Se proprio si vuol
cercare il pelo nell'uovo, una chitarra solista più incisiva ed
originale rappresenterebbe la cosiddetta ciliegina sulla torta, essendo
Dave un ottimo chitarrista ritmico, ma non del tutto convincente nel
ruolo di unica ascia della band.
I Last Rites regalano sicuramente un nuovo prodotto ben
congegnato, che li fa ricadere di diritto nella cerchia delle migliori
thrash death band della nostra penisola. Attendendo un ritorno sulla
lunga distanza, e certo delle potenzialità della band, non resta che
consigliare a tutti l'ascolto dei brani contenuti in questo EP, che non
fanno nient'altro che dimostrare ancora una volta come la nostra scena
underground sia florida e non abbia nulla da invidiare ai colleghi
stranieri, per passione, competenza e tecnica. Se siete amanti delle
sonorità citate, mi prendo la responsabilità di consigliarvi caldamente
un attento ascolto ai Last Rites, difficilmente vi lasceranno
insoddisfatti... supporto!!!
(PaulThrash - Gennaio 2010)
Voto: 7.5
Contatti:
Mail: info@last-rites.net/
Sito internet: http://www.last-rites.net/