LA DISTANZA
Tudine (MCD)

Etichetta: Incipit Recordings / Alkemist Fanatix
Anno: 2009
Durata: 31 min
Genere: rock alternativo


La Distanza è un gruppo formato da artisti residenti in varie città italiane, che hanno iniziato a collaborare tra di loro grazie ad internet. vista la bontà dei brani realizzati, i musicisti hanno deciso di dar vita ad un gruppo vero e proprio. Con il nome di 2Distance, il quartetto ha realizzato un demo. Questo lavoro ha attirato l'attenzione della Incipit Records, per la quale i neobattezzati La Distanza hanno registrato il loro MCD d'esordio, "Tudine".
Ora, tutte queste notizie possono essere ritrovate facilmente sul sito de La Distanza: in fondo, il gruppo è piuttosto giovane, e le notizie biografiche relative ad esso sono ovviamente ancora limitate. Concentriamo quindi la nostra attenzione su "Tudine", il biglietto da visita ufficiale di questa bella realtà musicale.
La copertina è molto semplice, con il blu e l'azzurro come colori dominanti. Essa rappresenta dei pali della luce, e l'effetto complessivo è piuttosto malinconico, anche perchè questi pali potrebbero ricordare anche delle croci, alle anime più depresse. Il libretto si apre in sei facciate, dallo sfondo bianco, che contengono i testi. Questo lavoro è stato registrato negli studi Forears di Firenze nel novembre del 2008, e masterizzato al Mastering Lab di Napoli il mese successivo. La formazione che ha inciso questo lavoro consiste in Denial Marino alla Voce, William Amadio alle chitarre, Costantino Ruggiero al Basso e Gianni Manariti alla batteria.
"Tudine" contiene sei canzoni per una mezzora totale di musica.
La traccia di apertura è quella che ha dato il titolo al MCD. E mette subito in chiaro la cifra stilistica de La Distanza. Si notano le linee vocali molto distese ed espressive, ben interpretate da Denial, ma anche l'accompagnamento poderoso, sostenuto da una ritmica lenta ed ipnotica. Vi è un qualcosa di ripetitivo nell'utilizzo delle successioni armoniche, e dona al tutto un discreto fascino.
"Jada" è più nervosa della precedente, come composizione. I vocalizzi però non cambiano di molto. Ed anche la malinconia evocata dalla musica, è simile a quella avvertita durante l'ascolto di "Tudine". Basso e batteria mettono in mostra la propria creatività, ed il loro lavoro è enfatizzato dalla partitura interessante della chitarra.
Passiamo ora a "Velenia", a parer mio il brano migliore del lotto. Lo stile è sempre il solito, avvolgente e ripetitivo. La scelta timbrica della chitarra, così liquida e dark, è perfetta. Denial non cambia di una virgola la propria attitudine, ed anche le sue scelte vocali sanno un po' di già sentito. Eppure le sensazioni di tristezza e di desolazione comunicate da "Velenia" soono davvero intense. Questa è una canzone per cuori gotici. Molto, molto bella.
"Puoi Anche Sparire" è un'altra traccia di altissimo livello. La padronanza strumentale dei musicisti è confermata, così come la loro espressività e la bontà degli arrangiamenti de La Distanza. "Puoi Anche Sparire" è un brano crepuscolare, da ascoltare nella propria stanza, in quelle notti nelle quali non si riesce a dormire. Nota di merito per le solite linee di basso ostinate ed implacabili. La canzone presenta un valido crescendo.
"Asia" ha la stessa natura delle canzoni precedenti, ma è anche ricca di momenti carichi di vigore. Il cantato, soave, si fa apprezzare. Dopo due composizioni di altissimo livello però, "Asia" mostra un po' i suoi limiti. Non è male, ma non è nemmeno un capolavoro.
"Marx In Desert" è più sanguigna di "Asia", e l'arrangiamento mi sembra particolarmente ricercato. Il lavoro della chitarra (o meglio, delle chitarre) è degno di interesse. La cura nei particolari è massima, come sempre. "Marx In Desert" chiude un MCD contraddistinto da uno stile estremamente coerente ed omogeneo
Un buon esordio, dunque, questo "Tudine". Un disco indicato alle anime più depresse, ma anche a chiunque sia dotato di una certa sensibilità artistica. I musicisti de La Distanza non hanno mai negato le loro influenze musicali, citate tra l'altro anche nel loro MySpace: Mogway, Shellac, Porcupine Tree, Radiohead, Tool, Dredg, A Perfect Circle e così via. Forse, "Tudine" manca ancora di quella personalità capace di rendere il suono de La Distanza unico ed inconfondibile. Ma il gruppo ha bisogno di crescere, e sarebbe assurdo mettergli fretta. Anche così, comunque, "Tudine" è un lavoro di un certo livello, promettente e godibile. Se vi sentiste in astinenza della vostra sana dose quotidiana di malinconia, tuffatevi a pesce tra le note di questo intrigante MCD de La Distanza.
(Hellvis - Marzo 2010)

Voto: 7


Contatti:
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Sito La Distanza: http://www.myspace.com/ladistanza

Sito Alkemist Fanatix: http://www.alkemist-fanatix.com/