KENOS
X-Torsion

Etichetta: My Kingdom Music
Anno: 2010
Durata: 52 min
Genere: techno-melodic death metal


Attivi sin dal 1996 e con già tre CD all'attivo ecco tornare sul mercato gli italiani Kenos, con questo nuovo e primo lavoro per la My Kingdom Music, "X-Torsion". E' "Room Sexteen" ad aprire il lavoro. Dopo un inizio atmosferico, pomposo e drammatico parte la furia: death metal nudo e crudo, sviluppato ad altissime velocità. Chitarre tese, graffianti e continuamente in competizione tra loro, sviluppando e triturando riff su riff. La struttura compositiva rimane snella, richiamando in più di un'occasione elementi classici del genere proposto. Da annotare i particolari inserti di vocals femminili, evocativi e melodici, atti a spezzare l'atmosfera per poi ripartire.
E' di nuovo un introduzione orchestrale ad aprire "2012 Omega Assimilation" per poi esplodere lungo partiture molto vicine per velocità, stile e compimento ad un certo black metal, stile Dimmu Borgir, alla cui furia esecutiva e cattiveria incontrastata fanno da appoggio lunghi inserti di synth e tastiere. Bel pezzo, capace di mantenere sempre molto alta una linea melodica di fondo ed un'atmosfera evocativa, a tratti quasi folkeggiante, vera tipicità del brano. Bravi.
"Encounter"; si parte a mille e non si fanno prigionieri. Death metal feroce e ferale, equamente suddiviso tra passaggi super veloci e brevi stacchi più cadenzati e sentiti. La tecnica strumentale non manca ai nostri, prova ne sono i numerosi cambi di tempo ed atmosfera, il gran lavoro ritmico e l'onnipresente bravura delle due asce. Soli di gran spessore. Mentre "I Remember" non è altro che un brano di passaggio, interamente giocato su chitarre acustiche, tastiere ed inserti orchestrali e dove le parti vocali, appena accennate e sussurrate, vanno a creare una sorta di inno bucolico ed astrale, è la title-track "X-Torsion", che innalza di nuovo le andature ed il vigore. Ritmiche veloci, spezzate e continuamente in divenire, inserti di tastiera, improvvisi scatti d'ira e furia e brevi accenni melodici atti a tenere il tutto più compatto e maggiormente accessibile. Tutto questo viene orchestrato ad una velocità folle, senza per questo cadere nel troppo pacchiano o eccessivamente pomposo. Techno-Death metal di alta scuola.
Anche nel pezzo che segue, "Bitchswitch", la velocità continua a mantenere livelli altissimi; stavolta tocca alle chitarre variare costantemente tipologia di riff, richiamando ora melodie classiche ed "orecchiabili", per spostarsi poi lungo lidi pregni di furia e malignità. Altro gran pezzo, capace di spezzare e colpire con forza, ma senza limitarsi a far solo quello, anzi. Il tutto viene infatti condito da passaggi, inserti e continui cambi, che prendono vita tra il muro di note.
"Erocktika" è possibile definirla come una vera e propria power ballad, dai connotati potenti e corposi ma dalle risultanze altamente evocative ed orchestrali. Tocca ad una lunga introduzione di voce e chitarre acustiche aprire il brano, capace di creare una grande atmosfera d'attesa e di preparazione, grazie anche ai tappeti di tastiera in crescendo, per poi aprirsi lungo partiture, come già detto, si potenti e vigorose, ma altamente melodiche ed avvolgenti. Ottimo pezzo.
Chitarre leggermente più ribassate e ritmiche, più cadenzate e sostenute, contraddistinguono invece "Revolver Revival", ottavo brano in scaletta, per poi sfociare lungo partiture e strutture vicine, per sonorità e sviluppo, ad un certo death metal americano, assolutamente più groovy e tecnico, senza mai perdere di vista, comunque, il lato musicale più melodico ed appetibile. Nel complesso le sonorità risultano più ruvide e scarne rispetto al resto dei brani sin qui analizzati; non so se per scelta in fase di mix. Comunque interessante.
Con "AddictionXtinction" ci troviamo dinanzi a death metal di alta scuola, dove nessun passaggio sembra esser lasciato al caso e dove ogni singola nota sembra far parte di un disegno di più ampio respiro; ogni singola battuta, ogni singolo riff hanno senso compiuto, per la sola ragione di andare a creare un unico e prodigo risultato finale. Echi di SYL o, ma in minor modo, dei lavori solisti di Devin Townsend, fuoriescono da ogni dove; alla tecnica musicale vengono affiancate forti dosi di synth e tastiera dal forte flavour spaziale e cosmico. Bravissimi, tutto sembra trovar spazio lungo le composizioni dei Kenos, capaci di far suo ogni spunto ed ogni contaminazione esterna. Quest'ultimo lavoro dei nostri si chiude con "Eyes Of Hurricane Pt.2". Chitarre acustiche, leggere, scarne fanno da sfondo e base per una serie di ottime divagazioni in assolo dei due axeman. Ennesima prova, ma non ce ne era bisogno, della bravura e della preparazione tecnica di questi cinque ragazzi. Assolutamente superlativi. Fraseggi, soli, ritmiche. cambi d'intensità, per una visione altamente personale ed unica della musica nel suo insieme.
Maiuscola prova per i Kenos e gran colpo per la nostrana My Kingdom Music. Lavoro che sembra aver tutto per poter ambire ad ottimi traguardi di pubblico e critica, riuscendo a far coesistere le diverse anime musicali dei nostri, capaci di spingere l'acceleratore quando ve ne è il bisogno, senza mai, però, abusare della doppia cassa o del blast-beat, arricchendo il tutto di particolarità melodiche ed accessibili. Il gruppo sembra aver raggiunto una maturità musicale e compositiva notevole; sa quel che vuole e come averlo, tocca a noi supporter ed ascoltatori dargli quella spinta in più, necessaria, per l'ultimo slancio, dovuto, cercato e meritato.
(Pasa - Agosto 2010)

Voto: 8.5


Contatti:
Mail Kenos: kenos1@libero.it
Sito Kenos: http://www.myspace.com/kenosband

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