KEEP OUT
See It Through
Etichetta: Black Nutria Records
Anno: 2009
Durata: 65 min
Genere: rock/metal alternativo
A volte l'underground nasconde dei gioiellini, nei quali ci si imbatte
solo fortunosamente. Questo è il caso di "See It Through", un album dei
Keep Out pubblicato dalla Black Nutria. Ascoltandolo e riascoltandolo,
mi sono reso conto del valore di questo trio di Pescara, la cui qualità
fa ben sperare per il futuro.
Ammetto di aver conosciuto i Keep Out grazie a MySpace, anche se
non ricordo se siano stati loro a contattare me, o io loro. Comunque
sia, le poche canzoni presenti sul loro profilo non potevano non
destare la mia attenzione. E la possibilità di recensire "See It
Through" mi risulta piuttosto gradita.
Questo gruppo di Pescara, formato da Carlo Neri (batteria),
Alessandro De Fabrizio (voce e chitarra) e Fabio Falasca (basso), ha
registrato il CD nel 2007, allo studio Twelve di Tocco Da Casauria
(PE). E questo studio ha svolto un ottimo lavoro, donando a "See It
Through" una grande espressività, suoni nitidi ed una potenza
consistente. Alla realizzazione del CD ha contribuito Anathony, con un
buon lavoro di programmazione, effetti sonori e così via. In più,
Andrea Di Giambattista ha suonato la chitarra in una canzone, mentre
Lorenzo "LOL" Conti ha prestato la sua voce in un'altra occasione.
La confezione del CD è molto bella, con una figura umana che
nasconde il volto tra le mani, su cui però campeggiano due occhi
aperti, come fossero due stimmate. Il libretto, di sei facciate e col
nero come colore dominante, ci presenta le immagini in ombra dei tre
musicisti, alcuni stralci di testo, e le varie informazioni.
"See It Through" dura la bellezza di 65 minuti, e credo sarebbe
inutile recensire questo lavoro traccia per traccia. Estrapolare i
brani, seppur buoni e totalmente autosufficienti, non renderebbe
giustizia ad un lavoro ricco di passione, sensazioni ed atmosfere come
questo. L'ascolto di "See It Through", infatti, è quasi un trip
psichedelico. Un trip che però non richiede abbandono, o non un
abbandono completo, ma almeno un certo sforzo, perchè la musica dei
Keep Out non è affatto facile. Eppure, è tanto il fascino sprigionato
da questo disco, nella sua interezza, che è impossibile non lasciarsi
trascinare, trasportare, cullare o inquietare dalle sue note. Sia che
si tratti di una canzone fatta e finita, sia che si tratti di un
intermezzo ambient, o noise. Insomma, "See It Through" funziona così
bene nel suo complesso, che le canzoni scompaiono nella loro
singolarità. E' come se le nove tracce presenti fossero altrettanti
capitoli di una sinfonia oscura e distorta. Non stiamo a parlare di
"Muddy", di "Phobia", di "LoOoser" e così via. Sarebbe un esercizio
inutile. "See It Through" è una mazzata di note profonde, di ritmi
pesantissimi, di viaggi musicali infiniti, di penombre acustiche, di
torride incursioni in deserti notturni. E' un qualcosa di particolare,
ma realizzato con classe e personalità. Tra i retaggi musicali che
fanno capolino nel songwriting dei nostri, possiamo trovarci la follia
razionale dei Tool, la pesantezza distruttiva dei Neurosis di metà
carriera, i richiami sia allo stoner più lisergico, sia al doom più
classico. Non mancano puntate nel rock alternativo ed indipendente meno
commerciale (Melvins, Mule), spruzzato forse un po' di grunge, così
come sono particolari i frequenti campionamenti, e le incursioni
nell'ambient e nel ambient/noise più onirico. Da questo substrato nasce
e prende forma la musica dei Keep Out. Ecco, forse la ricchezza di
richiami potrebbe essere un difetto, ma alla fin fine ciò che conta è
la qualità. Da anni ascolto un sacco di gruppi che, in un modo o
nell'altro, si richiamano alle suddette band, o fanno l'occhiolino ai
generi sopracitati. Eppure, pochi di loro hanno dimostrato di avere la
personalità di questi abruzzesi. Il trio non ha inventato nulla di
nuovo, e credo che abbia degli ottimi margini di miglioramento. Eppure
ha inciso un disco con criterio, senza improvvisare nulla. Le canzoni
sono tutte valide, e la personalità non manca, così come la tecnica ed
il gusto per gli arrangiamenti complessi, efficaci, ricchi di finezze.
"See It Through" è un disco che può essere apprezzato sia come musica
di sottofondo, sia come ascolto approfondito, con un'attenta
esplorazione dei meccanismi dell'arrangiamento e della scelta dei
timbri. I musicisti sono bravi e talentuosi, e sono certo che questo
"See It Through" altro non sia che il primo capitolo di una carriera
che si rivelerà ricca di soddsfazioni artistiche. Da sostenere,
assolutamente.
(Hellvis - Giugno 2009)
Voto: 7.5
Contatti:
Mail Keep Out: keep.out@hotmail.it
Sito Keep Out: http://www.myspace.com/keepoutpsychorock
Sito Black Nutria: http://www.myspace.com/blacknutria