INGURGITATING OBLIVION
Voyage Towards Abhorrence
Etichetta: Unmatched Brutality Records
Anno: 2005
Durata: 45 min
Genere: death metal
I tedeschi Ingurgitating Oblivion si sono formati nel 1997, ma
all'epoca il loro nome era Of Trees And Orchids. La musica proposta era
un misto di death, doom e gothic. Nel 1998 il gruppo ha esordito con il
demo "Fragmente Aus Dem Fließenden", seguito due anni dopo da "Thought
Cathedral". Nel frattempo, la formazione originale era stata stravolta
dagli avvicendamenti, e la musica si era evoluta in uno stile più puro
di death metal.
Nel 2002 il gruppo ha mutato il nome in Ingurgitating Oblivion. Con il
nuovo monicker, sono stati pubblicati i demo "Cadence And Perspective
In Desolation" (2002/2003) e "Poetry Of The Flesh" (2003). Questi due
lavori, unitamente ad una costante presenza sui palchi, hanno permesso
agli Ingurgitating Oblivion di acquisire sicurezza ed una buona
maturità.
Dopo aver firmato un contratto con la Unmatched Brutality, il gruppo ha
esordito finalmente su album con "Voyage Towards Abhorrence". La
formazione che ha inciso questo lavoro vede Florian Engelke e Sascha
Hermesdorf alle chitarre, Ulrich Kreienbrink alla voce, Florian
Neumeyer alla batteria e Christian Pfeil al basso. Il full-length è
stato registrato al Pivo Studio di Celle.
Passiamo subito al commento di questo buon disco. Gli Ingurgitating
Oblivion suonano un death metal di stampo tradizionale, arricchito da
una buona creatività e da un certo gusto per la dissonanza. Le
strutture dei brani mettono in evidenza la buona tecnica dei musicisti.
Un gran lavoro quello delle due chitarre, abili a creare muri sonori di notevole
entità. La sezione ritmica è mutevole, spesso pesante ma sempre pronta
a lanciarsi in accelerazioni impressionanti. La batteria non è sempre
pulitissima come esecuzione, ma compensa le imprecisioni con tanta
grinta. Alle volte la chitarra di Sascha si libera in qualche assolo,
ma sempre di breve durata: gli Ingurgitating Oblivion, infatti,
prediligono il lavoro d'insieme. La voce è un gutturale profondo, non
potentissimo, nella norma del genere.
La qualità di registrazione è fangosa, complessivamente accettabile:
peccato che il suono non sia molto potente. Una registrazione
più esplosiva avrebbe garantito un impatto devastante ad episodi
violenti, veloci ed arrabbiati quali "Veil Of Perception" o "Waters Of
Rebirth". Non ne risentono più di tanto, invece, i brani più lenti.
Guarda caso, i brani migliori (a mio avviso). Quando gli Ingurgitating
Oblivion si producono in riff lenti e decisi, con ritmiche pesantissime,
la loro musica assume tutto un altro spessore. "Nothingness" è il
capolavoro del CD. Si distingue per la stratificazione
dell'arrangiamento. Bellissime le brevi successioni armoniche, quando
si sovrappongono al riffing principale. Ma anche l'opener "Spiralling
Out Of The World" o "Poetry Of The Flesh" (impreziosita da alcuni riff
veramente originali) non sono da meno. Veramente evocative. Un
gradino sotto troviamo "Imprecations" e "Towards The Flickering Light",
brani nella norma, ma comunque apprezzabili. Il secondo, soprattutto,
ha alcune sezioni doomeggianti distruttive.
C'è anche una ghost-track, che parte dopo qualche minuto di
silenzio. Si tratta di un lento strumentale per chitarre, nulla di che.
Gli Ingurgitating Oblivion ci consegnano un disco onesto, ma ben
suonato e con qualche idea interessante. "Voyage Towards Abhorrence"
non è comunque un lavoro banale, e si lascia apprezzare per più ascolti. La
strada che i tedeschi stanno percorrendo è quella giusta. Sono sicuro
che in futuro riusciranno a scollarsi di dorso certi richiami a gruppi
più famosi, e troveranno la propria strada, senza allontanarsi dalla
solida tradizione del death metal.
Visitate il sito del gruppo per scaricare qualche mp3.
(Hellvis - Dicembre 2005)
Voto: 7
Contatti:
Mail Ingurgitating Oblivion: thought-cathedral@gmx.de
Sito Ingurgitating Oblivion: http://www.ingurgitating-oblivion.de/
Sito Unmatched Brutality Records: http://www.unmatchedbrutality.com/