INFINITY (HOL)
The Arcane Wisdom Of Shadows
Etichetta: Bloodred Horizon Records
Anno: 2008
Durata: 54 min
Genere: death/black metal
L'etichetta austriaca Bloodred Horizon Records è tornata sul mercato
con due uscite nuove di zecca. Una di queste è il quarto full-length
degli olandesi Infinity. L'artwork della copertina è molto suggestivo e
carico di mistero: si tratta di un grande corridoio gotico, illuminato
dalla luce che penetra dalle finestre decorate, percorso da monaci
incappucciati in un silenzioso corteo. Il disegno è davvero
professionale, ed unito al titolo che tradotto significa "La Sapienza
Arcana Delle Ombre", dona al CD un alone di fascino oscuro, capace di
incuriosire l'ascoltatore affascinato da tali suggestioni.
Chi sono però questi Infinity? Il nome non è molto originale,
poichè molti gruppi si chiamano così, pur in ambiti molto diversi fra
di loro. Gli Infinity olandesi si sono formati nel 1995, nel periodo
del boom del black metal, e da allora hanno prodotto due demo e quattro
album, l'ultimo dei quali come già scritto è l'oggetto di questa
recensione. Dopo essersi fatti conoscere nell'underground grazie a
"Corvus Corax" (1998) e "Infinity - Nostalgia For The Dark Age" (2002),
i musicisti hanno esordito su full-length l'anno successivo con
"Nostalgia For The Dark Age", pubblicato dalla Spectral Arts Records.
Nel 2004 è stata la volta di "The Birth Of Death", seguito nel 2005 da
"Enter Thy Labyrinth Of Hell": ambedue gli album sono stati pubblicati
dalla Total Holocaust Records.
"The Arcane Wisdom Of Shadows" ci ha messo più tempo del solito
per venire alla luce. Nel frattempo, il gruppo è stato messo sotto
contratto dall'attenta Bloodred Horizon. Nel promo inviatoci
dall'etichetta non ci sono notizie relative alla registrazione, perciò
non posso indicare lo studio di registrazione, nè il periodo durante il
quale essa ha avuto luogo. Sono però in grado di comunicare la
formazione della band: Balgradon Xul (batteria, basso e voce), Andras
(chitarra) e Draconis (chitarra nella bonus-track). Lo storico
chitarrisa Quasar ha quindi lasciato la band a titolo definitivo.
Andras suona anche nei Weltbrand, mentre Balgradon Xul è anche membro
dei Funeral Winds, di NonEssenceGenesis e degli Haatstrijd.
Le prime 1000 copie di "The Arcane Wisdom Of Shadows" sono state
pubblicate come digipack, le seguenti hanno una confenzione normale.
Come gli altri titoli del gruppo, la versione in vinile del nuovo album
è stata curata invece dall'etichetta Obscure Abhorrence Productions
(666 copie).
Quali sono le prime considerazioni che possiamo trarre da questo
CD? Dunque, l'album contiene undici canzoni per un totale di
cinquantaquattro minuti di musica. Di conseguenza, è evidente che la
lunghezza dei brani sia di circa cinque, sei minuti l'uno. Nella
realtà, la media è più attorno ai cinque che ai sei, perchè "The Legend
Of The Sunken Monastery" sballa i conti con i suoi otto minuti di
durata. Dunque, undici tracce delle quali una è un intermezzo ambient
("Choronzon"), una è l'introduzione ("Precatio Luciferius") e l'altra è
una cover dei Dissection, ben suonata e non molto diversa
dall'originale: "Night's Blood". Il resto è un black metal sano, ben
suonato, realizzato con professionalità estrema e una minuziosa ricerca
del particolare. Un black metal di chiara ispirazione svedese, nel
quale la tecnica e la melodia svolgono un ruolo fondamentale, e quindi
distante anni luce dal black ortodosso mal suonato e tutto istinto. La
concezione stessa di black, pur essendo legata alla tradizione, è
diversa. Gli Infinity si pongono sulla scia di Marduk, Setherial,
Dissection, in parte dei Dark Funeral, più qualche influenza svariata
di black europeo (God Dethroned). La loro musica non ha nulla
dell'istinto selvaggio tipico di produzioni meno attente alla forma,
meno intrigate dall'allargare i propri orizzonti musicali. Oltre alle
classiche successioni armoniche, sostenute da blastbeat, qui ci sono
riff veri e propri, rallentamenti atmosferici, ritmiche marziali,
strutture complesse e stratificate. E la produzione, molto pompata,
garantisce al tutto un suono possente, preciso e nitido. Pure troppo a
mio avviso. Infatti, è proprio questo il punto. Tanta perfezione
formale rende il lavoro degli Infinity così nella norma... Non ci sono
sorprese, passaggi unici e inconfondibili. Non troviamo improvvisi
cambi di rotta, o riff geniali in un insieme di riff buoni. Non c'è il
tocco in più. Qui tutto è buono, tutto è ben fatto. Non si può
criticare. Un disco così, pubblicato dieci o dodici anni fa, avrebbe
fatto sfracelli perchè si sarebbe inserito in un discorso musicale
relativamente nuovo, e stuzzicante. Ma ora, nel 2009, "The Arcane
Wisdom Of Shadows" suona tanto come l'ennesimo disco black metal. Privo
oltretutto di quella casualità iconoclasta e disturbante di tante
pubblicazioni meno professionali. Manca l'alone di culto. I musicisti
coinvolti nella band sono davvero bravi, dei professionisti della
musica sotto tutti gli aspetti. Ma il disco non riesce a decollare, nè
al primo ascolto e nemmeno nei successivi. E' carino, sì, ma sa tutto
di già sentito. Non c'è quel tocco in più, ravvisabile ad esempio in un
altro gruppo di casa Bloodred Horizon quali i nostrani Adversam. Nella
loro ultima fatica, la band ha unito passaggi più nella norma ad altri
decisamente originali, creando un insieme intrigante. Gli Infinity
invece fanno tutto alla perfezione, e lo fanno così bene da creare
qualcosa di noioso per gli ascoltatori più smaliziati. Certo, bisogna
dare a Cesare ciò che è di Cesare. Ed allora canzoni quali "The Rise Of
Azazel" o "Stare Into The Void" attirano l'attenzione, e si distinguono
dalle altre. E la lunga "The Legend Of The Sunken Monastery" è un
piccolo capolavoro, il cui ascolto potrebbe giustificare l'acquisto
dell'album. E' proprio una bella canzone, poco da dire. Ma anche i lati
positivi non riescono a fugare il dubbio che gli Infinity siano seri e
bravi, ma forse non talentuosi. Probabilmente i musicisti sono seri
mestieranti del black, ma forse sono privi di quel genio che può
trasformare una buona canzone in una canzone unica.
In conclusione, consiglio l'acquisto di "The Arcane Wisdom Of
Shadows" a tutti gli amanti del black ben suonato. Le canzoni sono
belle, e non deludono certo nè i nostalgici, nè chiunque viva soltanto
a pane e black. Chi invece fosse alla ricerca di qualcosa di
particolare, può benissimo sorvolare su questa uscita.
(Hellvis - Gennaio 2009)
Voto: 7
Contatti:
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Sito Infinity (Hol) :http://www.infinity-blackmetal.com/
Sito Bloored Horizon Records: http://www.bloodred-horizon-records.com/