INFERNAL POETRY
Nervous System Checking
(MCD)
Etichetta: Red Skies Society / Hardebaran Promotion
Anno: 2007
Durata: 13 min
Genere: death metal sperimentale
Tornano gli Infernal Poetry con un MCD di grande spessore: "Nervous
System Checking". La confezione è schizzatissima, ideata da Lorenzo
Mariani, e tutta giocata su uno spettro di colori che va dal fucsia al
blu. Il libretto contiene i testi, una foto della band e tutte le
informazioni relative alla registrazione.
Sin dal loro primo demo, gli Infernal Poetry si sono sempre
dimostrati un gruppo interessante, ricco di inventiva e di personalità.
Quello che gli è sempre mancato è il colpo del KO, ovvero quel
qualcosina in più che, stando a quando ho ascoltato in "Nervous System
Checking", ora il gruppo pare aver trovato!
"Forbidden Apples", l'assalto d'apertura, riesce subito
nell'intento di mettere l'ascoltatore con le spalle al muro. Lo spinge
con una bordata di metallo pesante, tirato e possente, che non lascia
vie di fuga. Death metal, sì, ma che mi ricorda fin dalle prime battute
un grande gruppo thrash, ovvero i Coroner. Me li ricora il connubio tra
tecnica, tiro e strutture complesse. Me è soprattutto il particolare
utilizzo della chitarra solista che sembra rifarsi a quello di Tom T.
Baron. Un gran bel brano, comunque, nonostante queste evidenti
similitudini con lo storico gruppo svizzero. Tanta grinta, violenza a
non finire, e grande resa sonora: complimenti agli studi Potemkin!
Paolo è in forma, e le sue urla vomitano rabbia, ed è convincente il
suo ruolo di frustrato per via di tutte le "mele proibite" che
inibiscono la nostra vita. La sezione ritmica è precisissima; le
chitarre svolgono un gran lavoro.
"They Dance In Circles" è una canzone molto diversa dalla precedente. I
richiami ai Coroner spariscono, e la proposta musicale del gruppo si fa
molto più moderna. Di death metal tradizionale rimane qualche richiamo,
mentre i riff si semplificano portando la musica su territori più
vicini a certo metalcore o a soluzioni totalmente diverse, vedi i The
Famili o i vecchi Sadist di "Lego". Nella musica degli Infernal Poetry,
sono assenti i richiami al nu-metal, ma parlare di crossover nel caso
di "They Dance In Circles" non è fuoriluogo. Schegge di follia
nell'utilizzo della voce, con scelte stilistiche a metà strada tra il
buon vecchio Patton e il Trevor dei sopracitati The Famili (soprattutto
a partire dal verso: Oh my God there's something wrong?").
Bello il rallentamento quasi doom in quell'occasione. La traccia poi
riprende il tema iniziale: non ci sono dubbi circa la volontà del
gruppo di essere originale. E di riuscirci!
La successiva "The Next Is Mine" prosegue sulle coordinate
tracciate da "They Dance In Circles", riportando però a galla tutto il
bagaglio death metal: lo si sente nella pesantezza esecutiva, nella
maggior furia espressa da alcune scelte in sede di arrangiamento. Se la
prima parte è scandita da una semplice successione strofa e ritornello,
le carte vengono rimescolate da una sezione strumentale decisa e dal
ritorno della voce. La traccia è piuttosto breve, però è ben
equilibrata. In questo caso il gruppo non ha voluto strofare, ed è un
bene che sia stato così. Talvolta, la voglia di essere creativi fa
perdere il senso della misura. Gli Infernal Poetry dimostrano invece un
buon equilibrio compositivo, e questo è sintomo di maturità.
"Pathological Acts At 37 Degrees" sapete cosa mi ricorda? Beh, una
rilettura dei System Of A Down in chiave death metal! Eheh, pensateci
un po'! Il nevrotico riffettino iniziale, le improvvise e
schizzatissime accelerazioni, il misto tra melodia e furia. Fatela
cantare a Serj Tankian e poi ditemi se non ho ragione. Ovviamente, gli
Infernal Poetry sono abbastanza intelligenti da metterci tanto del
loro. In effetti la canzone, è stata scritta nello stile inconfondibile
di questo gruppo. Si segnala il grande utilizzo della melodia, che però
non va a scalfire l'impatto, sempre doloroso. La traccia si evolve su
territori bizzarri, ma come una specie di Mr.Bungle dell'estremo,
ritornano spesso su melodie o passaggi chiave che danno alla
composizione un senso di unitarietà.
Gran bel MCD, "Nervous System Checking". Sicuramente un'uscita di
alto livello, equilibrata, che fa ben sperare in vista dell'album di
prossima uscita "Nervous System Failure". Ciò che mi ha più incuriosito
è la palese differenza tra la prima traccia e le tre successive. Quasi
un omaggio al passato, seguito da tre tracce che guardano al futuro (o
almeno al presente).
Vi segnalo altresì che il MCD contiene anche una bella sezione
multimediale, contenente i due video di "Crawl" e "Hellspawn", due
vecchie canzoni, e le riprese del gruppo durante la loro esibizione al
Gods Of Metal del 2006. Un ideale complemento per "assaggiare" ciò che
il gruppo ha saputo proporre nel passato.
(Hellvis - Aprile 2007)
Voto: 8.5
Contatti:
Mail Infernal Poetry: infernalpoetry@infernalpoetry.com
Sito Infernal Poetry: http://www.infernalpoetry.com/
Sito Red Skies Society: http://www.red-skies-society.com/
Sito Hardebaran: http://www.hardebaran.com/