INALLSENSES
Hysterical Psychosis

Etichetta: My -Kingdom Music
Anno: 2010
Durata: 42 min
Genere: death/thrash metal melodico


L'ultimo incontro tra Shapeless Zine e gli InAllSenses è avvenuto più di due anni fa. In quell'occasione, il nostro recensore PaulThrash aveva recensito a pieni voti "The Experience" (2008), l'album d'esordio del gruppo. Un esordio che si era fatto attendere per undici lunghi anni, visto che il loro lavoro precedente (il demo "Escape Of Natural World") risale al 1997.
A quanto pare, una volta ripartiti gli InAllSenses hanno deciso di non fermarsi più. Ecco che quindi, a due anni di distanza da "The Experience", è stato pubblicato un secondo full-length, questo "Hysterical Psychosis". La formazione che ha inciso questo CD è la seguente: Ruggero Formicola (voce), Peppe Senese e Vittorio Casaburi (chitarre), Lorenzo Picierno (basso) e Bart D'Arezzo (batteria).
La copertina di questo CD è semplice: si tratta del particolare di un viso furioso. Il disco contiene dieci tracce, per un minutaggio di oltre quarantadue minuti.
Musicalmente, gli InAllSenses propongono una musica furibonda e pesante, che però non si nega aperture melodiche. Il linguaggio musicale principale del quintetto è il death metal, e su questa base vengono sviluppate trame complesse ed interessanti. L'utilizzo della melodia rende evidente l'influenza del death metal melodico internazionale, in particolar modo quello svedese. Inoltre, alcune scelte ritmiche e di riff strizzano l'occhio al thrash più moderno. Nel suo complesso, la musica risulta avvincente e trascinante, sebbene non sempre brilli in quanto ad originalità. Infatti, nei momenti in cui la melodia fa capolino nelle composizioni dei nostri, è impossibile non avere una sensazione di già sentito. Questo perchè il gruppo utilizza stilemi molto legati al death melodico più in voga, e questo causa inevitabilmente un deficit di originalità. Di conseguenza, ritengo molto più interessanti i momenti più violenti ed amelodici degli InAllSenses, momenti nei quali la furia può esprimersi incontrasta perchè non deve scendere a compromessi. Certo, anche in questi frangenti gli InAllSenses non realizzano un qualcosa di unico, ma almeno riescono a fare paura all'ascoltatore. Perchè, è bene sottolinearlo, il quintetto si esprime tramite una musica violentissima. Ma non è una violenza cieca. No, gli InAllSenses ingabbiano l'istinto in trame davvero complesse, in riff precisi e serrati, in ritmiche creative e pulitissime (pure troppo talvolta, l'uso di trigger è davvero ingombrante e spesso fastidioso).
Tralasciando i particolari, comunque, questo "Hysterical Psychosis" risulta pienamente soddisfacente. Le composizioni sono tutte di buona fattura ("They Suck Your Soul", "Red Line", "This World"), ci mostrano trame di chitarre valide in tutti i frangenti, una sezione ritmica impressionante ed un cantante duttile e potente. Di conseguenza, questo disco potrà piacere a tutti gli amanti del death metal melodico. Ai talebani del death metal più tradizionale, tante scelte del quintetto potrebbero risultare indigeste. Bisogna però fare un distinguo: il gruppo utilizza sì la melodia, però non è asservito totalmente ai dettami del death metal melodico. Ci sono tante similitudini, però gli InAllSenses cercano (credo) di suonare un death metal che faccia tesoro di tutta la tradizione del genere, sia essa melodica o meno.
"Hysterical Psychosis" è un disco professionale, onesto, che potrà piacere ma che comunque non mi ha fatto gridare al miracolo. Certo, gli InAllSenses hanno stoffa, però sarebbe lecito aspettarsi di più da un gruppo che, comunque, si è già fatto un certo nome nell'underground.
(EGr - Marzo 2011)

Voto: 7


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