IMMORTAL REMAINS (GER)
Everlasting Nights

Etichetta: My Kingdom Music
Anno: 2009
Durata: 45 min
Genere: black metal sinfonico


Da anni, i tedeschi Immortal Remains (da non confondere con l'omonima death metal band americana), svolgono un lavoro oscuro e sincero, caratterizzato da tanta passione, professionalità e buona volontà. Il gruppo ha incominciato a muoversi nel 1996, ma è soltanto nel 2000 che gli Immortal Remains sono nati ufficialmente. Merito dei fratelli Dürr, Hubert e Guido, che hanno voluto dare vita alla loro ispirazione musicale. Già nel settembre del 2001, la band ha partecipato ad un concerto, presentando sette canzoni originali. I buoni riscontri, avvalorati anche da qualche esibizione successiva, hanno spinto gli Immortal Remains a realizzare un CD promozionale. Il demo "Immortal Remains" ha visto la luce nel marzo del 2002.
Nel dicembre del 2003, il gruppo ha pubblicato il CD (ora non più considerato come album d'esordio) "Porta Ad Tenebras". In questo caso, la band ha messo in mostra una maggiore professionalità.
E' così che nel 2005 gli Immortal Remains hanno deciso di fare sul serio. Grazie alla collaborazione della Kraftstrom Musikproduktionen, i musicisti si sono messi al lavoro su nuove composizioni, realizzando così "Seelenfeuer", il primo vero album del gruppo, pubblicato nel luglio del 2006. In questo lavoro, la band si è espressa per la prima volta anche tramite testi in tedesco.
In seguito, alcuni musicisti si sono avvicendati nelle fila degli Immortal Remains. E, nell'estate del 2008, il gruppo ha registrato otto canzoni nuove di zecca, presso gli studi della Kraftstrom. Qualche mese dopo, la band ha firmato un contratto con l'etichetta italiana My Kingdom Music. In questo modo, "Everlasting Nights" ha preso forma ed è stato distribuito e promosso.
La copertina del CD è scura, decorata con un disegno rossatro: una nuvola disegnata con tratto orientale, oppure un tentacolo, o ancora del fumo. Insomma, il disegno presente in copertina poterebbe essere interpretato in tanti modi. Nelle otto pagine del libretto sono assenti i testi e tutte le informazioni relative alla registrazione. Sono presenti invece le foto dei musicisti: Andreas Hohwieler (voce acuta), Guido Dürr (chitarra, voce grave), Thomas Hemberger (basso), Benjamin Kessel (tastiere) e Hubert Dürr (batteria).
Che disco è dunque questo "Everlasting Nights"? Un lavoro onesto, costituito da dieci tracce per un totale di 45 minuti di musica. E' un disco professionale sotto ogni punto di vista: la qualità della registrazione, l'equilibrio delle composizioni, l'abilità dei musicisti, i colori e l'espressività. La durata stessa del CD ed il minutaggio delle singole canzoni (così come l'introduzione e la coda da copione), sono tutti giusti e precisi. Ecco, "Everlasting Nights" è un prodotto ben fatto, incriticabile dal punto di vista della forma. Ma, proprio questa professionalità impeccabile rappresenta il limite maggiore degli Immortal Remains. Perchè, così come il CD è realizzato fisicamente in conformità agli standard di mercato, anche il songwriting dei tedeschi tende ad essere prevedibile: "Everlasting Nights" viene incontro alle esigenze degli ascoltatori, ma non porta con sè tracce della personalità degli Immortal Remains.
Questo disco è davvero impresonale. Non che sia brutto, anzi. Le composizioni mettono in mostra una seria padronanza della materia: il black metal sinfonico e melodico non ha segreti, per il quintetto. Canzoni come "Insomnia", "Xeper", "Keys" e altre ancora sono piacevoli, e non celano certo il talento dei nostri nel realizzare validi arrangiamenti. Le due voci, uno strillo acuto e un gutturale profondo, rendono la proposta del gruppo variegata ed emozionante. Alle successioni armoniche furiose si succedono riff trascinanti, o passaggi melodici ed evocativi ai limiti del gothic. Però, tutto poi finisce qui. "Everlasting Nights" sembra più un esercizio di stile, che un disco vero e proprio. Ascoltandolo più volte, può appassionare. Ma gli Immortal Remains suonano esattamente come altre mille gruppi. Le caratteristiche peculiari del quintetto (come le due voci), non sono sfruttate in maniera intelligente. Sono utilizzate con grande mestiere, ma tutto finisce lì, come ho già scritto.
Ora, io penso che questo limite del gruppo tedesco sia dovuto all'amore per un certo tipo di musica. Il black metal sinfonico e melodico, che ha monopolizzato parte del mercato metal attorno agli anni '94/'96, dev'essere per i nostri la massima fonte di ispirazione. Cradle Of Filth, e soprattutto Dimmu Borgir, devono aver rappresentato per questi ragazzi ben più che una semplice infatuazione, formandone in maniera completa e definitiva l'estetica musicale. Credo pertanto che questi Immortal Remains continueranno a suonare in questa maniera anche fra dieci, vent'anni, se qualche cosa non cambierà nel loro modo di "sentire" la musica. Sono molto bravi e professionali, ma mancano davvero di personalità. Io non dico che sia un male ispirarsi a dei gruppi molto famosi (è così difficile camminare con le proprie gambe), però sarebbe anche necessario rompere un po' gli schemi, giocare delle carte differenti, provocare, sperimentare. Il gruppo dovrebbe sentirsi spinto a trovare un proprio suono. Soprattutto considerando che sono in circolazione ufficialmente da quasi dieci anni.
La My Kingdom Music ha fatto bene a mettere sotto contratto gli Immortal Remains, perchè questi ragazzi sembrano appassionati e sinceri. Però "Everlasting Nights" è un disco fiacco, privo di un vero mordente ed assolutamente impersonale. Non posso assegnargli un insufficienza, perchè sarebbe poco obiettiva. Però è necessario che, in visto del prossimo disco, i tedeschi provino veramente a cambiare qualcosa, a sorprendere il pubblico, a metterci del loro. E confido che la My Kingdom Music saprà spronare i ragazzi in tal senso.
(Hellvis - Agosto 2009)

Voto: 6


Contatti:
Sito Immortal Remains: http://www.immortal-remains.de/

Sito My Kingdom Music: http://www.mykingdommusic.net/